MONSANO (AN) | SEDI VARIE | 26 giugno – 1 agosto 2021
Dal 26 giugno al 01 agosto 2021 Monsano si veste d’arte con la prima edizione del Monsano Contemporary Art Feast che si terrà in vari luoghi del centro abitato. Existence is Co-Existence è il titolo di questa nuova esperienza che porta nella curatela la firma di Antonello Tolve e quella di Andrea Giusti alla direzione artistica. Organizzato dal Comune di Monsano, in collaborazione con il TOMAV – Torre Moresco Arte Contemporanea l’opening è programmato per sabato 26 giugno 2021 alle ore 18.00.
Scandito secondo un metodo che pone al centro dell’attenzione lo spazio in comune, il Monsano Contemporary Art Feast offre un doppio itinerario che si snoda tra gli spazi all’aperto e al chiuso per dar vita a un circuito in cui l’arte dialoga con l’abitare, con la comunità. Se infatti all’aperto il pubblico ha modo di imbattersi piacevolmente in tre installazioni effimere di Paola Tassetti, organizzate come preziose e vibranti DisseminAzioni in Piazza dei Caduti, nei Giardini di Piazza Mazzini, nel Parco di via XXV Aprile, tre esposizioni al chiuso portano a seguire una articolazione triangolare di eventi e a ripensare e riconsiderare gli spazi sotto la luce dell’artisticità diffusa. Come colui che nove cose assaggia nelle caratteristiche e fatiscenti ex cucine del Castello con opere di Deborah Napolitano, Giorgia Mascitti, Laura Paoletti e Iacopo Pinelli, Imago ergo sum, installazione ambientale concepita da Matteo Costanzo per gli spazi del Santuario Santa Maria fuori Monsano, Past and Present nell’ampia e unica navata della Chiesa di Santa Maria degli Arali con sculture di Marco Cingolani e Ado Brandimarte, sono punti di un discorso intimo in cui è possibile trovare una piacevole alternanza di stupore e lucidità, di scoperta e di smarrimento, di sogno e storia.
Un momento più strettamente riflessivo, accanto a quello delle mostre, è caratterizzato dal palinsesto L’arte contemporanea a portata di mano, percorso didattico che si propone di rileggere alcuni nuclei dell’arte e di avvicinare il pubblico di ogni ordine e grado all’attualità con una serie di conferenze aperte (con Giulia Perugini, Maria Letizia Paiato, Lamberto Pignotti, Maria Vittoria Pinotti e Antonello Tolve) durante le quali sarà offerto un percorso sul presente e sulle presenze che popolano il mondo dell’arte e la sua storia.
LE MOSTRE
Come colui che nove cose assaggia – Deborah Napolitano | Giorgia Mascitti | Laura Paoletti | Iacopo Pinelli
Partendo da un verso di Dante Alighieri che nel Purgatorio (canto II, v. 54), dopo aver incontrato Catone (l’angelo nocchiero incaricato di raccogliere sulla sua barca le anime salve, destinate appunto all’espiazione dei loro peccati), si guarda intorno come colui che sperimenta cose nuove, l’esposizione mira a creare un rapporto di partecipazione tra il paragone dantesco sull’assaporamento, inteso anche come gusto estetico, e gli spazi suggestivi delle ex cucine del Castello, dove i quattro artisti invitati tratteggiano uno scenario evocativo che ora allude strettamente alla cucina, ora crea piacevoli e potenti spiazzamenti per ricondurci costantemente dalla stabilità della heimlich (la dimora, la casa, lo spazio ospitale e conosciuto) a una sensazione di spaesamento (di unheimlich, di perturbante) e di ambiguità semantica.
Past and present – Ado Brandimarte | Marco Cingolani
Con Past and present la Chiesa di Santa Maria degli Aròli diventa teatro di una contaminazione tra l’arcaico e l’attuale, tra lo spazio in quanto monumento religioso di grande prestigio storico e l’intervento minimo (prezioso) di due artisti che da angolazioni differenti e con procedimenti linguistici che attraversano il mondo della scultura seguendo direttive ora tese a prosciugare la materia ora a sezionare analiticamente l’idea stessa di scultura, dialogano con l’ambiente unico e avvolgente della chiesa per dar luogo a una mise en scene che ha il sapore della totalità. Attenti a non invadere lo spazio ma anzi a guardarlo e a rielaborarlo con azioni misurate, Ado Brandimarte e Marco Cingolani modellano un piano regolatore che conferisce leggerezza e offre allo spettatore un nuovo punto di vista per pensare e guardare un luogo dove oggi la volontà creatrice degli artisti ci riunisce, dando vita a un circuito dove è possibile percepire ogni elemento in particolare e il tutto nel suo insieme.
Imago ergo sum – Matteo Costanzo
Inteso come un unico e grande dispositivo fatto di frammenti che stridono tra loro o che si compenetrano per mezzo di piani associanti e dissocianti, il progetto di Matteo Costanzo muove dalla (in)civiltà del rumore dove l’horror vacui ha lasciato il posto all’horror pleni per dar vita a una struttura processuale in cui l’ibridazione morfogenetica coincide con il costante brusio della contemporaneità, sovrastimolata e smarrita nel maelstrom del presentismo. «R-everse engineering, deconstructing_rollage, backpropagation_ case, frame of ideology, self_redemption odebugged_magazine sono i processi che perdono il loro status di sviluppi generativi […] per assumere quello di tecniche ricombinanti dove l’opera», a suggerirlo è l’artista, «diviene prodotto di un sistema autonomo in grado di determinare le proprie caratteristiche all’interno del suo farsi, sostituendosi de facto al creatore per quello che riguarda il conseguimento di alcune scelte nell’atto della creazione».
DisseminAzioni – Paola Tassetti
Le tre DisseminAzioni realizzate da Paola Tassetti in Piazza dei Caduti, nei Giardini di Piazza Mazzini, nel Parco di via XXV Aprile, scandiscono puntualmente le tappe di un itinerario immaginifico mediante il quale si configura un discorso diffuso, un viaggio estetico che è anche e soprattutto un massaggio visivo, un messaggio sul prendersi cura dei luoghi per prendersi cura di sé. Si tratta nello specifico di interventi sul paesaggio che rappresentano un dialogo con il tessuto urbano e in un certo qual modo costruiscono un triangolo che vuole porsi come indispensabile momento espositivo all’aperto, come azione che si diffonde, che si apre allo spazio della communitas, dello stare insieme. Tassetti in questa occasione si inserisce a punta di lancia nell’ambiente per modificarne – soltanto momentaneamente – la sua organizzazione, ma anche per abbracciarne i flussi con una espansione che assimila l’alito dell’aria (quell’alito che accarezza da sempre le cose), il movimenti fragile e seducente della vita.
L’ARTE CONTEMPORANEA A PORTATA DI MANO
domenica 27 giugno 2021, ore 21 Spietate topie
Ritratto e autoritratto dal paese della pittura al mondo magico del selfie
con Antonello Tolve
venerdì 2 luglio 2021, ore 21 Alla ricerca dello spazio perduto
Paesaggio e marina tra passato e presente con Giulia Perugini
sabato 10 luglio 2021, ore 20.30 Una forma di resistenza
La poesia visiva come risveglio sociale con Lamberto Pignotti e Antonello Tolve
venerdì 16 luglio 2021, ore 18 Artisti in presenza
venerdì 23 luglio 2021, ore 21 Riti d’oggi
Arte e storia dell’arte tra religione e mitologia
con Maria Letizia Paiato
domenica 1 agosto 2021, ore 21 De rerum naturae
La natura morta tra rappresentazione e presentazione con Maria Vittoria Pinotti
MOCA | Monsano Contemporary Art
direzione artistica di Andrea Giusti
Existense is Co-Existence
a cura di Antonello Tolve
26 giugno – 1 agosto 2021
Info e contatti: +39 0731 61931; comune@comune.monsano.an.it
www.comune.monsano.an.it
Orari visita sedi espositive: venerdì 18.00 – 20.00; sabato e domenica 18.00 – 20.30
Ufficio Stampa: RP//Press – press@rp-press.it