MILANO | Fondazione Luigi Rovati | Fino al 13 aprile 2025
di ELEONORA BIANCHI
In occasione di MiArt e della Milano Design Week, la Fondazione Luigi Rovati ospita Lakapoliesis, il nuovo progetto espositivo di Matteo Cibic. La mostra, curata da Chiara Guidi e allestita nel Padiglione d’arte e nel giardino della Fondazione, si propone come un’indagine sul mondo vegetale, sulle sue capacità cognitive e sul modo in cui l’uomo si relaziona alla natura.

Matteo Cibic. Lakapoliesis, veduta parziale della mostra, Fondazione Luigi Rovati, Milano Ph. D. Calafa
Al centro dell’esposizione, un corpus di nuove opere – sculture in legno, alluminio riciclato, polvere di marmo e lana annodata – dà forma a una nuova “nomenclatura vegetale”, costruita su una narrazione visiva libera, organica e volutamente asimmetrica. Le opere si ispirano a cartografie cromatiche tridimensionali e composizioni botaniche di grande formato, che reinterpretano emozioni e sentimenti attribuiti alle piante. Le fonti di riferimento spaziano dalle mappe illustrate di Alexander von Humboldt agli scritti pionieristici di Jagadish Chandra Bose e Monica Gagliano, studiosi che hanno ampiamente indagato la sensibilità e l’intelligenza delle piante.
Due grandi sculture in alluminio riciclato, installate nel giardino e realizzate con il supporto di CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), raccontano l’eternità e la capacità trasformativa del materiale. La mostra include anche un estratto di Dermapoliesis (2017), un precedente progetto dell’artista in cui le piante, ibridate con tecnologia e immaginazione, diventano vere e proprie macchine produttive capaci di generare profumi e oggetti finiti.

Matteo Cibic. Lakapoliesis, veduta parziale della mostra, Fondazione Luigi Rovati, Milano Ph. D. Calafa
Il dialogo tra Lakapoliesis e Dermapoliesis evidenzia l’evoluzione della ricerca di Cibic: da una visione strumentale della natura, utile e ottimizzabile, si passa a un approccio che ne riconosce il mistero, l’autonomia e l’intelligenza.
Con Lakapoliesis, Cibic offre una nuova riflessione sulla relazione tra esseri umani e natura, che vuole superare l’estetica dei giardini simmetrici e la tradizione della natura morta, l’artista celebra la vitalità, la complessità e la bellezza delle piante vive, trasformandole in monumenti di un mondo che non ci appartiene ma che possiamo imparare a osservare con occhi nuovi.
Lakapoliesis. Opere di Matteo Cibic
a cura di Chiara Guidi
con il sostegno di CIAl (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio)
26 marzo – 13 aprile 2025
Padiglione d’Arte
Fondazione Luigi Rovati
corso Venezia 52, Milano
Orari: da mercoledì a domenica 10.00-20.00
Ingresso gratuito