MILANO | Superstudio Più | 20-23 marzo 2025
Intervista a FRANCESCA MALGARA di Matteo Galbiati
Chiusa la XIV edizione è tempo di bilanci per MIA Photo Fair BNP Paribas, la fiera internazionale che è diventata in Italia appuntamento sempre più ambito e atteso nell’universo della fotografia contemporanea e del suo collezionismo. Gli stand dei 114 espositori partecipanti (tra cui 77 gallerie selezionate, 56 italiane e 21 internazionali, e 14 istituzioni) hanno richiamato negli spazi del Superstudio Più di Milano, nei cinque giorni di apertura della kermesse, oltre 13.000 visitatori di diversa tipologia, dai giornalisti agli addetti ai lavori, dai collezionisti ai semplici amatori. Visitata in anteprima questa edizione, il cui tema portante è stato Dialoghi, e apprezzata la cura degli allestimenti e la qualità alta delle proposte, ora, a chiusura avvenuta, raccogliamo la testimonianza soddisfatta di Francesca Malgara, Direttore artistico e Membro del Comitato Scientifico della manifestazione, che ci ha gentilmente concesso questa intervista:

Francesca Malgara Ph. Giovanni Gastel
MIA Photo Fair BNP Paribas fa ritorno a Superstudio Più, che bilancio complessivo fa della 14ª edizione appena conclusa?
L’edizione di quest’anno si è distinta per la sua vivacità e il forte coinvolgimento del pubblico, confermando l’affezione crescente per la fotografia d’arte. Ottimi risultati sono stati registrati sia in termini di vendite che di partecipazione, con un afflusso significativo di visitatori e collezionisti. Inoltre, sono stati ampliati i programmi di talk e workshop, offrendo occasioni di approfondimento con esperti del settore. Si conferma il format consolidato delle gallerie presenti, con un’ampia offerta che spazia dalla fotografia storica a quella contemporanea.

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, veduta della fiera, Superstudio Più, Milano
Quali sono state le principali novità introdotte, quali conferme?
Una delle principali è stata l’adozione del tema Dialoghi, che ha guidato l’intera manifestazione, promuovendo connessioni tra passato e presente, tecniche antiche e moderne, fotografia storica e contemporanea con un occhio di riguardo al patrimonio italiano.
Un’altra novità rilevante è stata la partecipazione di 21 gallerie internazionali, che hanno presentato una vasta gamma di opere, offrendo ai visitatori una panoramica diversificata del linguaggio fotografico contemporaneo. Tra queste Michael Hoppen Gallery, Springer Gallery di Berlino, De Primi Fine Art da Lugano, WILLAS Contemporary da Oslo.

Aurélien Villette, DOGMA – Tomba di Sextius Florentinus, 2019, stampa inkjet fine art su dbond, cm 120×180, ed./5. Courtesy: Arte in Salotto
Quali riscontri ci sono stati dalle gallerie? Che risposta si è avuta dalla partecipazione del pubblico?
Le gallerie hanno ottenuto un ottimo riscontro, esprimendo grande soddisfazione per le vendite registrate. Il pubblico si è rivelato ben organizzato, preparato e prevalentemente composto da collezionisti e professionisti del settore, con una significativa presenza internazionale. Questo ha reso l’atmosfera della fiera più specializzata e meno orientata agli amatori, consolidando ulteriormente MIA Photo Fair BNP Paribas come evento di riferimento per la fotografia d’arte.

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, veduta della fiera (Willas Contemporary), Superstudio Più, Milano Ph. Mattia Micheli
Un capitolo importante sono i Premi che, tra conferme e alcune nuove proposte, hanno un ruolo importante, direi un vero tratto distintivo di MIA più che di altre fiere. Cosa vuole evidenziare a tal proposito?
I premi sono uno degli aspetti più distintivi di MIA e sono diventati un elemento fondamentale della fiera, distinguendola da altre manifestazioni simili. Tra conferme e nuove proposte, i premi non solo celebrano il talento degli artisti, ma offrono loro anche un’opportunità concreta di entrare a far parte di collezioni nazionali e internazionali di prestigio. Questa possibilità rappresenta un trampolino di lancio significativo per gli artisti, favorendo la loro visibilità e il riconoscimento a livello globale. L’inserimento delle opere nelle collezioni non solo arricchisce il percorso dell’artista, ma rafforza anche il ruolo della fiera, contribuendo a consolidarne il prestigio nel panorama dell’arte internazionale.

Nick Brandt, Serrafina at Table, Fiji, from Sink _ Rise, Chapter Three of The Day May Break, 2023 Pigment Print 117 x 150 cm Courtesy WILLAS Contemporary, Oslo, Stoccolma
Ho trovato molto interessante – e sono in sintonia con entrambe le giurie – che due riconoscimenti importanti siano andati a WILLAS contemporary di Stoccolma, uno per il suo stand, e uno al suo fotografo Nick Brandt che, con Serrafina at Table, si è aggiudicato l’ambito Premio BNL BNP Paribas. Proposte come queste sono segni importanti di attenzione per le urgenze del nostro tempo, per l’attualità dei messaggi dati senza retorica ma con grande poesia; sono anche occasioni per uno sguardo sulla qualità di una certa fotografia concepita in modo tradizionale e senza post-produzioni…
Assolutamente. La scelta della giuria conferma l’importanza di un linguaggio artistico autentico e potente, capace di trasmettere messaggi universali senza eccessi di elaborazione digitale. Nick Brandt, con il suo lavoro, esprime con grande sensibilità il rapporto tra uomo e natura, ponendo interrogativi profondi. Il riconoscimento a WILLAS Contemporary sottolinea il valore del lavoro curatoriale delle gallerie nel proporre artisti che affrontano tematiche di grande attualità.

Maurizio Forcella, Il Balerino 2024, 2024, immagini digitali Stampa Fine Art, HahnemühlePhotoRagBaryta315gr. H che hanno avuto un intervento interattivo attraverso l’uso della AI- TTI ) e poi sono state post prodotte con la tecnica della sovradipintura digitale., 80cm x60cm, 1/10 +2AP, Courtesy: © Maurizio Forcella, Galleria: Tallulah Studio Art
Girando per gli stand e parlando con molti partecipanti ho notato, in questo senso, che da più parti si cerca di ritornare a impegnarsi con mezzi e strumenti più tradizionali, lasciando emergere i valori dell’uso dell’analogico. In molti casi ho osservato anche una vocazione quasi “pittorica” della fotografia…
Sì, questa tendenza è sempre più evidente. La riscoperta della fotografia analogica e delle tecniche tradizionali si accompagna a un desiderio di maggiore materialità e unicità dell’opera. L’approccio pittorico, inoltre, conferisce alla fotografia una dimensione artistica ancora più ricercata, avvicinandola ad altre forme espressive.

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, veduta della fiera (Exquire), Superstudio Più, Milano
Quali sono stati gli appuntamenti e le presentazioni culturali collaterali? Quali impegni avete sostenuto e messo in calendario per questa edizione? Quali sono state le partnership rilevanti?
La fiera ha offerto una ricca proposta culturale, con numerosi appuntamenti che hanno coinvolto sia il pubblico che i professionisti del settore. Le conferenze e i workshop sono stati uno degli aspetti centrali, con un programma curato da Nicolas Ballario, giornalista e critico d’arte, che ha messo in luce temi fondamentali della fotografia contemporanea. Il programma culturale ha incluso anche presentazioni editoriali, workshop, offrendo momenti di incontro e discussione per appassionati e professionisti del settore.

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, veduta della fiera, Superstudio Più, Milano
Quali sono i legami con la città? Quali connessioni avete avuto durante lo svolgimento di MIA Photo Fair BNP Paribas?
Milano ha risposto con entusiasmo all’edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas, accogliendo l’evento come un appuntamento imprescindibile nel panorama culturale cittadino. La fiera non si è limitata a Superstudio Più, ma ha esteso la sua influenza attraverso il progetto MIA OFF, un’iniziativa che porta la fotografia fuori dalla fiera e la connette direttamente al cuore della città. Nato come estensione naturale della fiera, MIA OFF ha attivato un vivace tessuto di mostre ed eventi, stimolando un dialogo continuo tra fotografia storica e contemporanea, tra artisti e pubblico, e tra immagini e nuove tecnologie. Inoltre abbiamo da anni una collaborazione esterna con BAG – Bocconi Art Gallery, nell’ambito di un ciclo di mostre promosso da MIA Photo Fair BNP Paribas per gli spazi dell’Università Bocconi e settimana prossima durante l’Art Week inauguriamo la mostra del Premio Irinox Save the Food, direttamente dagli spazi della fiera a quelli dell’Università.

Casper Faassen, Matchima Void I, 2024, Stampa UV, Stampa UV a specchio, resina e pittura a olio su pannello, 120 x 100 cm, 2/7. Courtesy: Mc2gallery
Conferme o nuove idee per l’edizione del prossimo anno?
Per l’edizione del prossimo anno, stiamo già lavorando per ampliare ulteriormente l’offerta culturale e consolidare il ruolo di MIA Photo Fair BNP Paribas come punto di riferimento internazionale per la fotografia d’arte. L’intenzione è di continuare a valorizzare i talenti emergenti e proporre progetti innovativi, mantenendo un’attenzione costante sulle evoluzioni del linguaggio fotografico. Confermata la location di Superstudio Più, la prossima edizione si terrà dal 19 al 22 marzo 2026, con l’obiettivo di offrire un’esperienza ancora più ricca e coinvolgente per tutti i visitatori e i professionisti del settore.
MIA Photo Fair BNP Paribas 2025. 14ª edizione
20-23 marzo 2025
Superstudio Più
via Tortona 27, Milano
Info: www.miafairbnpparibas.it
Francesca Malgara si è laureata in Fotografia e Multimedia presso l’Università di Westminster, a Londra, dove ha vissuto fino alla fine degli anni Novanta. Ha lavorato per la Michael Hoppen Gallery (Londra) curando mostre e occupandosi dei collezionisti della galleria. Dal 1999 in poi ha collaborato con altre gallerie (Photology Gallery, Robilant + Voena) organizzando le mostre 100 for 2000, The Century of Photoart (Bologna), Julian Schnabel (2005, Roma Palazzo Venezia, 2007, Milano, Rotonda della Besana, 2011, Venezia Museo Correr), oltre a essere attiva nel campo della raccolta fondi e della comunicazione. Dal 2006 è impegnata nell’organizzazione di fiere d’arte, come Mint e MIA PHOTO Fair, e questo le ha permesso di stabilire una vasta rete di contatti tra gallerie e collezionisti di tutto il mondo. Fa parte del comitato di selezione per il famoso premio fotografico Prix Pictet.
Premio BNL BNP Paribas
Nick Brandt, presentato dalla galleria WILLAS Contemporary, Stoccolma, vince la quattordicesima edizione con l’opera “Serafina at Table, Fiji, from Sink / Rise”, 2023 – 2025.
Premio Casa Museo Molinario Colombari – Dialoghi Visivi
WILLAS Contemporary, Stoccolma, vince la prima edizione
Premio IRINOX SAVE THE FOOD
Francesca Procopio vince la quarta edizione
Hiền Hoàng è l’artista in mostra a Yeast Photo Festival
Francesco Zizola riceve la menzione d’onore
Premio OFF-THE-WALL
Veronica Barbato vince la pubblicazione del proprio portfolio su Gente di Fotografia
Matteo Girola vince la residenza artistica gratuita presso la Forci Art Foundation
Premio miramART
Arnold Odermatt, presentato dalla galleria Galerie Springer, Berlino, vince la terza edizione
Premio La Nuova Scelta Italiana
Luisa Lambri e Armin Linke protagonisti della quarta edizione del Premio
Fondo Fiere di Parma
Le opere acquisite per l’edizione 2025 sono quindici:
Dalla sezione Beyond Photography – Dialogue a cura di Domenico de Chirico viene acquisita l’opera Cielo segreto, 1976, di Michele Zaza, presentato da ABC-ARTE.
Da Reportage Beyond Reportage a cura di Emanuela Mazzonis sono state selezionate: Nevermind, 2022 di Tomo Brejc, presentato da Photon Gallery; Odè, 1989, di Mario Cravo Neto, presentato da Galleria Paci Contemporary; Broken Mirror #1, 2023, di Filippo Venturi, presentato da Fabrik Projects.
Dalla sezione FOCUS Svizzera a cura di Rischa Paterlini sono acquisite le opere: Gli uomini non ne sapranno nulla (mi sono svegliata in un altro corpo), 2023, di Martina Ferrari, presentata da Viasaterna; la serie Santa Margherita 2024 di Jean-Marie Reynier, presentata da Gaze-Off & Franco Marinotti; Impression #14, 2024, di Anaïs Wenger, presentata da Martina Simeti.
Sono state selezionate tra le opere in mostra nello stand Parma 360: Ex-Human, 2025, di Andrea Crespi; Arborescent Trinity, 2025, di Davide Maria Coltro; DIAIlectic Serie, 2025, di Nick Landucci; MAP (STAR) THE WORLD PHOTO – PARMA (Palazzo delle Poste), 2024, di Vincenzo Marsiglia; Flusso e forma: metamorfosi dell’Informazione, 2023, di Angelo Demitri Morandini.
Completano le acquisizioni Ernest Hemingway e Inge Feltrinelli con il grande pesce marlin, 1953, di Inge Feltrinelli, presentata dalla galleria Still; Still Life, serie Fiori, 2024, di Piero Gemelli, presentato da Galleria d’Arte Frediano Farsetti; DOGMA – Moschea Meshek 2, Georgia, 2018, di Aurélien Villette, presentata da Arte in Salotto di Camilla Prini.