Meating: Orticanoodles. Beware! It’s possessed to skate
di Francesca Di Giorgio
Il messaggio è chiaro Beware! (Fate attenzione!). Ma la raccomandazione non è certo un invito a stare alla larga… anzi Meating, il nuovo progetto firmato TrueLove – con il contributo ed il patrocinio del Comune e della Provincia di Savona e Fondazione A. De Mari – gioca con la parola meat (carne) e meeting (incontro) per riconvertire ed attribuire nuovo senso a nomi e luoghi… Stiamo parlando di un “inedito” spazio da vivere a Savona. Avete letto bene, nella piccola cittadina ligure un ex macello comunale accoglie un progetto in progress con il coinvolgimento di alcuni dei nomi italiani più validi attivi nel panorama artistico internazionale, nati sotto la “facile” etichetta “street” per, poi, affermarsi, smentirsi, riprodursi in nuovi ambiti e dimensioni. Concepito come un serrato dialogo tra intervento artistico e luogo d’azione, Meating affianca l’occasione di vedere all’opera gli artisti invitati con la possibilità di godere di uno spettacolo di live performance, complici concerti e djset. Il 25 dicembre scorso è stata la volta di MGZ e dell’intervento permanente tra grafica ed installazione di Ericailcane. Fino a marzo ogni installazione/evento travolgerà l’ex macello già ribattezzato “il carnaio dell’arte”. A vedere gli inizi – il pienone della notte di Natale ne è la prova – si prevedono sorprese… nel frattempo abbiamo incontrato gli Orticanoodles già all’opera a porte aperte negli straordinari spazi di Piazzale Amburgo a Savona…
Francesca Di Giorgio: Dalle no man’s land dei centri urbani internazionali ai festival d’arte street fino alle gallerie in circuito… cosa vi porta a Savona?
Orticanoodles: Siamo costantemente alla ricerca di nuove possibilità per sviluppare i nostri lavori in spazi sempre più grandi e il Meating di Savona ci ha offerto questa possibilità; lo spazio è congruo con le nostre estetiche, ci è piaciuta l’idea e abbiamo sviluppato alcuni stencil appositamente per l’ex macello.
Dal 19 gennaio vi potremo vedere live, all’opera negli spazi dell’ex macello comunale di Legino (SV). In progress, due progetti: Skate or die e Human Bodies. Come interverrete nello spazio e, soprattutto, quali sensazioni vi ha trasmesso ad un primo sopralluogo?
Le fabbriche abbandonate sono sempre lo scenario migliore per godere dei disegni più grandi e l’ex macello riporta questa atmosfera, tutto però è luccicante e pulito invece di essere decadente, è un luogo in un certo senso nuovo per noi, i progetti che abbiamo sviluppato si rifanno alla cultura “skate” degli anni ’80 e ’90, e al contesto “macello” in cui ci troviamo.
Al luogo si legano inevitabilmente le parole carne, fisicità, morte e rarefazione… che ritornano in tutto il vostro lavoro…
Il nostro progetto approfondisce il tema del teschio, da sempre utilizzato nella storia dell’arte come richiamo alla mortalità dell’uomo, oggi simbolo effimero, privato della sua sacralità, di cui si appropria la moda, il design, l’arte contemporanea… In questo momento il nostro percorso artistico ripropone l’immagine del teschio in una serie di ritratti di personaggi mediaticamente noti, che vengono però decorticati, mostrificati, ridotti a crani vuoti a volte per privarli del lato più superficiale della loro immagine altre volte per deformarne il messaggio e fare critica sociale.
Un percorso che ci porta a riflettere su che cosa resta di questi uomini e donne una volta tolta l’immagine che crea il loro status. Un confronto con la questione dell’identità, dell’immagine costruita, per far passare un messaggio.
Sbaglio o nel vostro progetto c’è ancora una volta di mezzo la regina Elisabetta? Chi sono gli altri?
I nostri progetti si rifanno alle icone del mondo pop e dello star system in generale, Elisabetta II è anche la regina madre di questo progetto.
Il personaggio della rampa da skate (Skate or die) sarà Jason Lee, attore famosissimo per la serie My Name Is Earl ma che iniziò la sua carriera come skateboarder professionista.
Siamo stati ispirati dalla decisione di Lee di lasciare il mondo dello skateboarding per dedicarsi alla TV: questo lo ha reso un soggetto perfetto per la nostra opera!
“Riducete all’osso” l’immagine di personaggi stra-conosciuti, mettete in atto una metamorfosi dai caratteri estetici molto forti. Costruite immagini per sottrazione: Cosa c’è sotto la prima “pelle”?
I nostri personaggi seppur ridotti all’osso mostrano sembianze umane, spogliati dell’immagine costruita diventano tutti anatomia, una sorta di livella che mette tutti nuovamente su uno stesso piano e li rende uguali.
Il progetto in breve:
Meating
progetto a cura dell’Associazione culturale TrueLove
con il contributo ed il patrocinio di
Comune di Savona, Provincia di Savona, Fondazione A. De Mari
Ex macello comunale
Piazzale Amburgo, Legino – Savona
Info: +39 335 5715536
www.true-love.it
Apertura: tutte le domeniche dalle 15.00 alle 20.00
Prossimo appuntamento:
22 gennaio 2011 dalle 21.00
Orticanoodles. Beware! It’s possessed to skate
in collaborazione con JF club
Tying Tiffany in concerto
Anticipazioni:
26 febbraio 2011
PIMPMYKITCHEN
di Misterfijodor + sergi!
26 Marzo 2011
1,2,3 OPPLA’ STICK
La Rapida Arte dell’Adesivo
Esposizione di stickers organizzata da
True Love Art Gallery, iyezine.com e Frammenti nei tuoi Occhi
Partecipano: Media legal, STM crew, Bytedust, Lofgna, Tona,
Andres Musta, Kamelogana, Wojo, Ego_Tek…
In alto da sinistra:
Orticanoodles, Amsterdam
Orticanoodles, bozzetto
In basso, da sinistra:
Ericailcane, allestimento presso gli spazi del’Ex macello comunale di Savona, photocredit Germana Oliva
Ingresso dell’esposizione “Meating” all’Ex macello comunale di Savona, photocredit Carlo Occhiena