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GENOVA | Galata Museo del Mare | 2–22 ottobre 2014

Intervista a BRUNO GUIDI di Valeria Barbera

Veduta dello stand GUIDI srl al Salone Nautico di Genova 2013Bruno Guidi, titolare della Guidi s.r.l. – azienda leader nel settore di accessori per la nautica – nel 2008 ha deciso di far entrare all’interno della sua impresa l’arte e tutta la sua forza generatrice. E da allora non ha più voluto rinunciare a questa positiva contaminazione. Guidi, infatti, negli anni non si è limitato a tradizionali forme di sponsorizzazione o partnership, ma ha deciso di dar vita ad un’iniziativa strutturata e organica ispirata al mecenatismo illuminato del passato, grazie alla quale commissiona ad artisti contemporanei opere inedite che raccontino l’azienda e la sua filosofia. Proseguendo nel suo intento, la Guidi s.r.l. porta quest’anno a Genova un nuovo capitolo dell’iniziativa in occasione del 54° Salone Nautico di Genova, tracciando un percorso di continuità con le precedenti esperienze in questo ambito.

Alla vigilia dell’opening abbiamo incontrato questo mecenate contemporaneo per farci raccontare in anteprima alcuni dettagli del progetto ideato appositamente per il Galata Museo del Mare che coinvolge Jill Mathis e Marco Lodola…

Nel 2008 l’arte entra in azienda e da allora la sua impresa commissiona opere d’arte contemporanea in occasione di eventi, fiere e presentazioni. Quali sono i motivi che hanno determinato questa scelta e che ancora oggi la convincono a portarla avanti?
Per me l’incontro con l’arte è avvenuto, quasi casualmente, nel 2007. L’anno successivo l’azienda avrebbe compiuto 40 anni di attività e noi stavamo cercando un modo alternativo di promuovere il marchio aziendale. Abbiamo deciso così di raccontare quei nostri 40 anni mediante una monografia aziendale per la quale Jill Mathis ha realizzato il servizio fotografico. Questo ha rappresentato il nostro primo incontro con l’arte e le emozioni scaturite sono state così profonde e avvincenti che per noi è diventato impossibile pensare di scindere il binomio arte-industria o di tornare ad avvalerci dei sistemi di promozione aziendale tradizionali. Nel nostro percorso di mecenatismo industriale abbiamo contribuito anche ad arricchire l’offerta culturale di Genova con diverse manifestazioni artistiche: nel 2011 la mostra Industria – un reportage fotografico di Jill Mathis che illustrava il processo di trasformazione delle materie prime nei nostri prodotti finiti -, nel 2012 si è trattato dell’installazione Love Difference di Michelangelo Pistoletto – un progetto mirato a promuovere una politica interculturale – e nel 2013 abbiamo presentato la mostra Gilmour&Mathis: l’arte contemporanea incontra l’industria, che ha visto come protagonista una piccola imbarcazione, realizzata da Chris Gilmour con l’utilizzo esclusivo di cartone riciclato e colla, corredata da fotografie di Jill Mathis. Anche quest’anno torniamo a Genova con grande piacere, con la mostra Lodola&Mathis. Nuovo mecenatismo: immaginare il futuro.

Michelangelo Pistoletto, installazione Love Difference, 2012, Palazzo Della Meridiana, Genova
C’è una sorta di parallelismo tra la creazione di un’opera d’arte contemporanea, che spesso ha una “bellezza” non immediatamente accessibile, e i componenti realizzati dalla sua azienda, indispensabili per le imbarcazioni sulle quali vengono installati, anche se non “immediatamente visibili”. Come si stanno unendo l’identità della sua impresa e le opere fino ad oggi commissionate?
Scoprire il lato artistico celato nei nostri prodotti è stata per me, all’inizio, una grande sorpresa. Gli scatti di Jill Mathis hanno portato alla luce ed espresso straordinariamente la bellezza che ci circonda quotidianamente nello stabilimento. L’artista, col suo tocco femminile, delicato e poetico, ci ha fatto notare e comprendere il peso estetico di prodotti e macchinari, trasformandoli in opere d’arte di grande atmosfera. Così, a poco a poco, l’intero spazio produttivo della fabbrica si è trasformato ai nostri occhi in una galleria d’arte. Abbiamo capito che anche particolari “umili” – perché solitamente nascosti e non visibili, come la maggior parte di quelli che produciamo noi – racchiudono un notevole potenziale artistico. Abbiamo quindi continuato il percorso intrapreso, collaborando con vari artisti – in quanto ci incuriosisce incontrarne ogni volta di nuovi e apprezzarne il talento – e devo dire che riescono sempre a stupirci.

Jill Mathis, Industria, stampa fine art Giclèe montata e incorniciata in alluminio, 120x90 cm, 2014 (n°5)
E proprio l’arte contemporanea sarà il vero fil rouge della presenza della Guidi srl quest’anno al Salone Nautico di Genova 2014: all’interno dello stand in fiera sarà esposta un’opera della collezione aziendale realizzata lo scorso anno da Chris Gilmour – il piccolo yacht in scala 1:1 interamente in cartone, di cui ci ha già accennato prima – e al Galata Museo del Mare verrà presentato il progetto Marco Lodola & Jill Mathis. Nuovo Mecenatismo: immaginare il futuro. Come è nata e come si è sviluppata quest’iniziativa?
Metaforicamente, l’opera di Gilmour rappresenta il “passato” dell’azienda, termine inteso nel senso più ricco e prezioso del termine: le radici, i valori, la saggezza, l’esperienza. L’opera di Lodola rappresenta invece il “futuro”, ricco di incognite, di incertezze ma anche di opportunità e sfide che ci spronano a fare sempre di più e sempre meglio. Da ormai una decina d’anni mi affiancano nella conduzione dell’azienda i miei figli Daniele ed Alessandro, che dimostrano il mio stesso impegno ed entusiasmo e nei quali ripongo con grande fiducia le aspettative per il futuro. Investiamo costantemente in ricerca e innovazione – ad oggi abbiamo depositato 13 brevetti – e cerchiamo di essere sempre molto attenti all’evoluzione del mercato per rispondere rapidamente ed efficacemente alle mutevoli esigenze della nostra clientela. I nostri accessori infatti sono montati anche a bordo del futuristico e vivace yacht di Lodola. Colorato e luminoso: ecco come auspichiamo, di cuore, possa essere il futuro di tutti.

Chris Gilmour, work in progress Yacht Cantieri Camuffo, cartone e colla, 7x3x1 m, 2013 - stand Salone Nautico Genova
Questi “sconfinamenti” in un settore apparentemente distante come quello dell’arte contemporanea sono funzionali per l’impresa, oltre alla promozione dell’immagine? L’arte e la cultura all’interno di un contesto aziendale aiutano la creatività, portano ad “immaginare il futuro”?
Dice bene… “apparentemente” distante. Arte e industria sono due campi fondamentali dell’attività e dell’esperienza umana che troppo spesso vengono tenuti separati. In realtà non sono così distanti. Prima accennavo al potenziale artistico degli oggetti, ma va da sé, ovviamente, che dietro agli oggetti ci sono le “persone”. Noi in Guidi abbiamo sempre gestito le risorse umane come patrimonio fondamentale. Ognuno di noi possiede creatività e capacità. La presenza nell’ambiente lavorativo di arte e cultura e il contatto con gli artisti offrono grandi opportunità di arricchimento personale, stimolando al tempo stesso la manifestazione e il potenziamento dei talenti di ognuno.

work in progress Marco Lodola
La Guidi srl ha anche una collezione aziendale, quali sono gli artisti che ne fanno parte e ci sono dei momenti in azienda legati alla divulgazione e alla fruizione di questa collezione?

Le opere realizzate durante gli eventi ci riguardano da vicino e ci piace ammirarle anche al di fuori della singola occasione, per questo alcune di esse sono state da noi acquistate e al momento si trovano in azienda. Ad oggi, abbiamo fotografie di Jill Mathis e l’imbarcazione in cartone di Chris Gilmour. Non appena sarà terminata la manifestazione di quest’anno la nostra collezione si arricchirà ulteriormente con l’opera di Lodola. I nostri dipendenti possono ammirare queste opere in azienda e durante le ricorrenze aziendali – come i recenti festeggiamenti in occasione del 30° e 40° anniversario di anzianità lavorativa di tre nostri operai – hanno l’opportunità di vedere i filmati realizzati durante le fiere e le mostre. Il personale è portato a conoscenza di tutti i progetti artistici e viene invitato a partecipare alle serate inaugurali degli eventi. La nostra è una grande famiglia e tutti devono essere resi partecipi di quanto avviene.

LODOLA & MATHIS. Nuovo mecenatismo: immaginare il futuro
a cura di Ivan Quaroni

da un’idea di Bruno Guidi

con l’organizzazione di Marcorossi artecontemporanea

in collaborazione con GenovaInBlu – Il Salone Nautico in Città

Galata Museo del Mare
Calata de Mari 1, Genova

2–22 ottobre 2014
inaugurazione giovedì 2 ottobre 2014, ore 19.30 presso la Saletta dell’arte

Info: www.galatamuseodelmare.it
www.genoaboatshow.com

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