CHATILLON (AO) | Castello Gamba | 28 luglio – 5 novembre 2017
Questa sera, venerdì 28 luglio 2017, alle ore 18.00, inaugura al Castello Gamba di Châtillon, la mostra personale dell’artista valdostano Marco Jaccond, Carte di identità. Ricapitolazione.
Il progetto espositivo che, come racconta l’artista si propone come «Una rassegna di opere su carta realizzate in due differenti periodi della mia ricerca artistica, legati tra loro da un’ideale “ricapitolazione”. In mostra vengono infatti presentati lavori dei primi anni Ottanta (1982-1985) e degli ultimi tre anni (2015-2017). Dunque non si tratta di un’antologica, ma di una ricognizione puntuale intorno a due momenti espressivi segnati da una comune sensibilità poetica e dallo stesso uso dei materiali artistici. I lavori allestiti (che potrebbero benissimo chiamarsi quadri, benché siano dei rettangoli) si presentano come delle piccole serie di collages, delle tecniche miste su carta, le quali si offrono come narrazioni minime fatte di segni, tracce, cifre che possono aprirsi (svelarsi) nel reciproco confronto, come pure richiudersi (celarsi) in un gioco di limiti fissati dal bianco fogliame di un album memoriale e identitario».
Si tratta di narrazioni minime che possono aprirsi (svelarsi) o richiudersi (celarsi) in un gioco di limiti fissati dal bianco fogliame di un album memoriale e identitario. L’esposizione illustra la ricerca espressiva di uno degli artisti valdostani più interessanti, presente nel percorso permanente del Castello Gamba con l’opera Finzioni del 1990. Marco Jaccond inizia la sua ricerca artistica, improntata alla rilettura del linguaggio delle avanguardie storiche, nel 1976. Più avanti mette a punto un codice espressivo dove domina un gusto calligrafico valorizzato dai supporti cartacei utilizzati. Dagli anni Novanta l’artista realizza una serie di cicli pittorici fortemente connessi agli influssi letterari.
È sempre l’artista ad esprimersi sulla mostra e sul suo lavoro spiegando che «Si tratta, in buona sostanza, di brogliacci, di pagine squadernate sulle quali sono state appuntate note o minute che ci si potrebbe aspettare di vedere, in un secondo tempo, riordinate o ripulite. E invece i materiali, gli ”scartafogli”, non rimandano quasi mai a un che di definitivo. Una dimensione comunicativa provvisoria, benché ricca (forse più di significanti che di significati) è stata ricercata puntigliosamente dall’artista, il quale ha riversato sulle sue pagine (quasi un diario interiore) le calligrafie di un palinsesto composto da graffiti e segnali talvolta onirici, talvolta convenzionali, cancellati sovente dal nichilismo domestico dello scarabocchio. Dunque può succedere, indagando con sospetto questo mondo cartaceo perturbato da minimalismi segnici, di provare il desiderio di “scartare” il quadro per liberarlo da alcuni frammenti i quali paiono nascondere “una qualche verità”. Il rischio è che “scartando” l’immagine, squartandola (nell’accezione latina: “exquartare”, spostare di un quarto), altro non rimanga se non carta vuota, sostanza povera di una realtà che, come la vita, può anche essere soltanto cornice incorniciata». Meglio dunque accogliere il quadro-rettangolo così com’è, per quello che è: parziale e geometrizzante metafora di un’esperienza esistenziale, di una ricerca identitaria individuata quale percorso di un’evoluzione che procede – questo si sa – per naturale selezione, per adattamenti regolati dal caso, generatore di variabilità. Meglio essere indulgenti allora con l’artista “scarta-storie” e lasciarsi trasportare dalla sua narrazione confusa – a tratti, magari, persino seducente – che corre sul filo del tempo. Il suo, il nostro».
Marco Jaccond. Carte d’identità – Ricapitolazioni
28 luglio – 5 novembre 2017
Inaugurazione venerdì 28 luglio dalle ore 18.00
Castello Gamba
località Crêt-de-Breil, Châtillon
Orari: luglio-settembre dalle ore 13.00 alle ore 19.00; ottobre-novembre dalle ore 13.00 alle ore 19.00 (dal giovedì alla domenica – chiuso dal lunedì al mercoledì)
Info: +39 0166 563252
info.castellogamba@regione.vda.it
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