BERGAMO | GAMeC | 3 ottobre 2014 – 11 gennaio 2015
di ROSANGELA COTI
Fino all’11 gennaio la GAMeC di Bergamo ospita la mostra antologica “er” “SIMULÀCRUM” “amò”, dedicata a Luigi Ontani, maestro del trasformismo citazionista. La mostra percorre la parabola professionale dell’artista bolognese, seguendo il fil rouge della performatività e accompagnandoci in un viaggio rievocativo che dagli anni Sessanta si protrae fino alla produzione più recente.
Lo spazio immediatamente attiguo all’ingresso della galleria ci offre alcuni lavori del 1969, sperimentazioni performative che fanno da premessa a quei tableaux vivants attorno ai quali si focalizza la ricerca di Ontani e si concentra l’esposizione del museo bergamasco. Le opere fotografiche, ospitate nelle sale del piano superiore, sono organizzate in nuclei tematici che indagano ora il tema dell’identità, ora del corpo e del riferimento storico, artistico e mitologico. Anche a tali nuclei, così come al progetto espositivo e alle singole opere, sono assegnati dei titoli-componimenti: nella sala dell’Identità al dente ridondante scopriamo i ritratti in veste di Dante, di Pinocchio e di Garibaldi; in quella del Candore il ciclo dei Prigioni, delle Ore e degli Stravizi capitalistici; le ultime due sezioni Dormienti olimpici evadendo e Onomastico del mistico mastico si concentrano, invece, sulla figura di Narciso, di Ermafrodito e sulla rivisitazione di celeberrime opere d’arte del passato. In una caleidoscopica mot-valise scopriamo un complesso gioco di rinvii linguistici e di rievocazioni immaginifiche, in una continua riassegnazione di senso che parte da un gioco di parole e finisce in una trasformazione visiva.
“Ho scelto di fare della mia vita pittura, e della performance pittura, non per vivere l’oblio ma per resuscitare la storia dell’arte, della favola, della mitologia, dell’allegoria, del folclore, dell’iconologia”
[Luigi Ontani in un’intervista rilasciata dall’artista a Federico De Melis, per Alias, supplemento a Il Manifesto, 4 gennaio 2003]
Attraverso il proprio corpo immortalato nella fissità fotografica, Ontani ci restituisce una meta-mappatura della storia, dell’arte e della letteratura. Corpo che più come espediente di compiacimento narcisistico, si fa mezzo interpretativo; corpo come maschera, come strumento di trasformazione, come dispositivo – e consegnatario – di un mutamento identitario attraverso il quale scoprire l’altro e l’altrove.
Il gusto raffinato e retrò di contenuto e di forma, anche nei ritocchi pittorici spesso applicati alla superficie fotografica, si accompagna all’ironia dei rimandi e dei titoli in una parafrasi tanto dissacrante quanto rispettosa che trova nella leggerezza la sua cifra distintiva.
Luigi Ontani. “Er” “SIMULÀCRUM” “amò”
a cura di Giacinto Di Pietrantonio
3 ottobre 2014 – 11 gennaio 2015
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso 53, Bergamo
Catalogo: GAMeC Books con testi di Giacinto Di Pietrantonio (Direttore GAMeC) e di Laura Cherubini (Curatore, Critico e Docente all’Accademia di Brera)
Info: +39 035 270272
www.gamec.it