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FOLIGNO (PG) | CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno | 15 febbraio – 4 maggio 2014 

Il CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno ospita nei suoi grandi ambienti una mostra particolare dedicata a Luciano Fabro (1936-2007), artista e teorico che è stato tra i massimi esponenti dell’Arte Povera. Una mostra particolare perché del grande maestro torinese si celebra l’esperienza progettuale e inventiva espressa nella sua opera su carta: nelle sale del museo umbro si susseguono, infatti, varie e ricche espressioni della sua produzione di disegni.

Luciano Fabro, Macchie di Rorschach, 1976, acrilico su carta a mano, carta e inchiostro, assemblaggio, 56x76 cm, Collezione privata Foto: Annalisa Guidetti e Giovanni Ricci, Milano

Esposti sono oltre 100 lavori diversi per tipologie e funzioni: questi non sono, infatti, necessariamente progettuali e preliminari ad altre realizzazioni, ma vanno globalmente considerati come pratica di base del suo processo creativo e, nella loro autonomia, come veri e propri messaggi indipendenti. Se in questi resta sempre esplicito il riferimento alla scultura, è anche vera la presenza dell’indagine sullo spazio fontaniano con il ricorrere di forme aperte, di buchi di fori.
Il curatore del museo umbro, Italo Tomassoni, scrive in catalogo:

“Abitare lo spazio e smaterializzare la scultura; liberarsi dall’“ingombro dell’oggetto” e dalla “vanità dell’ideologia”; lavorare sulla trasparenza, sul neutro, proprio per togliere neutralità allo spazio; questi sono gli obiettivi sui quali Fabro si concentra… Alleggerita l’idea plastica dal peso della materia e dalla concentrazione delle forze che rallentano la circolazione, Fabro pensa alla scultura senza ignorare il disegno facendo i conti con le funzioni portanti della luce e del neutro” 

Luciano Fabro, Computer paesaggio per Cosimo, 1994-2006, acquerello su serigrafia Computer (1994), 42x29 cm, Collezione privata Foto: Annalisa Guidetti e Giovanni Ricci, MilanoQueste opere, che coprono più di quarant’anni di ricerca, evidenziano come in Fabro il “disegnare” sia una possibilità aperta – di campo, di visione di ricerca – in cui lasciar decorrere l’espressione della parola, dell’immagine e del pensiero in un insieme coerente e coeso. Su supporti e con tecniche e materiali differenti, l’artista concepisce queste forme come ambienti e spazi necessari a lasciar manifestare la spontanea dichiarazione della sua poesia, della sua riflessione.
Se in lui i termini della “spazialità” sono l’urgenza primaria non poteva mancare in mostra una sezione dedicata ad una selezione di grandi opere – tra cui sculture e habitat – che vogliono proprio dialogare con lo spazio, investigandone il luogo caratteristico e muovendo sulla percezione che se ne ha. Leggerezza e pesantezza, sospensione e movimento sono quei motivi che ricorrono nelle realizzazioni di Fabro e questa ambivalenza di concetti rimane intatta anche nei suoi disegni che possono essere visti come contrappunto al pari linguaggio riscontrabile – in altra forma – nelle sculture.
La mostra diviene utile e inedita occasione per analizzare un aspetto poco conosciuto dell’opera di Luciano Fabro, un artista, un pensatore, che ha lasciato con il suo lavoro un insegnamento e una testimonianza tanto importante per l’arte italiana del Novecento
Nel catalogo edito per l’occasione (Silvana Editoriale) si raccolgono importanti saggi critici di curatori, storici dell’arte e artisti che hanno conosciuto e lavorato con Fabro. Inoltre sono raccolte anche le quattro lezioni sul disegno che il maestro tenne durante gli anni di insegnamento presso l’Accademia di Brera di Milano. 

Luciano Fabro. Disegno In-Opera
a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Italo Tomassoni e Bruno Corà
in collaborazione con Silvia Fabro; Archivio Fabro; GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo

15 febbraio – 4 maggio 2014

CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno
Via del Campanile 13, Foligno (PG) 

Orario: venerdì, sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-19.00
Ingresso gratuito 

Info: +39 0742 357035; +39 340 4040625
www.centroitalianoartecontemporanea.com

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