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È mancato nella sera di domenica 7 aprile 2024 l’artista visuale Massimo Uberti, dopo aver lottato con caparbietà e riservatezza contro una lunga ed estenuante malattia.
I funerali, in forma laica, saranno celebrati nello Studio dell’artista in via del Sebino 3C domenica 14 aprile.

Tra i più grandi artisti della luce e del linguaggio in direzione concettuale e ambientale, Massimo Uberti ha ideato e sviluppato in oltre trent’anni di rigorosa e coerente ricerca, un alfabeto fatto di archetipi e un vocabolario di parole volti a indagare la relazione tra spazio mentale e spazio reale, cosmo e individuo, percorrendo i decenni con un linguaggio poetico e di grande sintesi.
La dimensione dello spazio e del tempo, della casa e della città, la riflessione sulle tracce e sui segni della memoria nel presente, il ruolo affidato alla luce quale essenza delle cose, destinata a scandagliare e a percorrere gli abissi del pensiero e le impercettibili possibilità dell’intuizione.
Dalle piccole e dense sculture dove le cose sono intrecciate e attraversate da linee di luce alle grandi installazioni ambientali che hanno costellato spiagge e castelli, ambienti selvaggi e skyline urbani, Massimo Uberti ha dimostrato di saper costruire una dimensione altra della realtà, dove la poesia delle piccole cose e degli eterni sentimenti di fusione tra umanità e natura, cosmo e individuo si cristallizzano e riverberano in un percorso sapiente e dinamico.

Massimo Uberti, Spazio Amato, 2020. Courtesy l’artista e Hypermaremma, crediti footgrafici Giorgio Benni

L’opera di Massimo Uberti continuerà ad essere strumento di indagine culturale e di poetica lettura della realtà attraverso il lavoro che il suo Studio e Archivio, di incipiente costituzione, porterà avanti nel pieno rispetto e tutela dei suoi fondamenti di pensiero e pratica artistici.

La sua carriera, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, si avvia nei primi anni Novanta, dopo l’esperienza come membro del gruppo di artisti dello spazio Lazzaro Palazzi di Milano. Nel 2022 lo spazio Lazzaro Palazzi e i suoi partecipanti entrano a far parte dell’Archivio del Museo del 900 di Milano.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui: Piazza dei Mercanti nel 2007, il V Premio della Camera di Commercio di Milano (2008), la realizzazione di Tendente Infinito nella mostra “Sogni della città possibile” alla Fondazione Stelline di Milano (2008).
Nel 2012 ha vinto il premio internazionale Artist’Book NOPX a Torino e l’anno successivo è stato selezionato dalla Commissione Europea per due workshop a Milano e Berlino sul tema: New Narrative for Europe.
Nel 2013 è stato selezionato dalla Commissione Europea per due workshop a Milano e Berlino sul tema: New Narrative for Europe.
Negli ultimi anni ha partecipato a numerose mostre personali e collettive: Spazio Amato alla Galleria d’arte Moderna di Roma (2015), Today I love You (2015), inizialmente esposta ad Amsterdam e successivamente esposta a Manchester (UK), Ontario (USA), Washington (USA), Shanghai (CINA) e Dubai (EAU).
Nel 2015 ha esposto a Mosca con l’opera In your eyes e ha presentato Drawing of drawing durante Miami Art Basel.
Successivamente, ha realizzato ESSERE SPAZIO (2017) in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e ha creato Prospectum (2018) in occasione delle Olimpiadi invernali in Corea del Sud.

FULGIDA (2019) Iron, LED and transformers, 600 x 550 x H 650, In Cidneon, Brescia Castle, Brescia

Negli ultimi anni ha collaborato con il Palazzo Ducale di Mantova esponendo Sforzinda (2019), e SPAZIO AMATO (2020) opera d’arte permanente curata da Hypermaremma nell’oasi WWF di Capalbio.
Nel 2021 collabora con l’UNESCO per la Città di Verona, realizzando PARRAN FAVILLE e DA SPONDA A SPONDA, opere dedicate a Dante e alla città di Verona.
Nel novembre 2021 è stata inaugurata una nuova installazione permanente di Today i Love You presso l’University Medical Center di Amsterdam.
Nel 2022 inaugura ORBITA, opera permanente vincitrice del concorso MIBACT per il “Piano per l’Arte Contemporanea”, situata al Castello Gamba di Chatillon.
Nello stesso anno a Riyadh espone CITTÀ IDEALE (2022), realizzata per il prestigioso evento NOOR RIYADH.
Nella sua città natale ha realizzato, nel 2019, la grande installazione Fulgida in Castello, nel contesto della manifestazione Cidneon-Icone Italiane, tra Miti e meraviglie, E OGNI COSA È CONNESSA CON TUTTE LE ALTRE, 2022, nella sede di Largo Formentone, parte del progetto e-ventum, nel 2023 in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura ha realizzato nella sede del Vigneto Pusterla di Monte Rossa EXPECT MORE con il sostegno di Cherubini Group.
Sempre nel 2023 Uberti ha illuminato le coste siciliane con l’opera OLTREMARE nel progetto a cura di pic nic affair.

(LUCENTISSIMA LUCE – ADDIO A MASSIMO UBERTI (Brescia, 1966-2024). Di Studio Massimo Uberti, Brescia)

www.massimouberti.com

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