BOLOGNA | Museo Internazionale della Musica | 22 gennaio – 23 febbraio 2014
Inaugura questa sera il nuovo lavoro intitolato Luci per K. 222 dell’artista Grazia Toderi (1963) che, in occasione di ART CITY Bologna 2014, verrà presentato negli spazi del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Quest’opera ha un legame peculiare con questo luogo dal momento che nasce dopo una visita allo stesso museo da parte dell’artista che, osservando una lettera di Padre Giovanni Battista Martini (1706-1784), ha tratto spunto per il contenuto e lo sviluppo della sua opera.
La missiva, datata 18 dicembre 1776, conservata in originale presso la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, era stata indirizzata dal bolognese Padre Martini, complessa figura di rilievo nel Settecento musicale a livello europeo, a Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791): in questa il padre francescano si complimentava con il compositore austriaco, che era stato suo allievo, per il contrappunto del suo Misericordias Domini K. 222.
Sono le suggestioni di questo prezioso documento ad aver stimolato l’opera che Toderi presenta oggi: la videoproiezione, seguendo l’ispirazione, viene dedicata al rapporto tra luce, cosmo e suono e, in modo particolare in questa precisa circostanza, mette grande attenzione soprattutto alla relazione che intercorre tra strumento e scrittura musicale.
Grazia Toderi aveva, in precedenza, avuto modo di proporre riflessioni sul mondo del teatro che lei stessa aveva definito come il più grande degli strumenti musicali, individuando, quindi, una correlazione stretta con la musica e la sonorità.
Lei stessa, in riferimento a quest’opera, annota:
“Ho trascritto l’ offertorio K. 222 in un anello di luce pulsante che gli possa permettere di “cantare in eterno”. Al Museo della Musica mi trovo ancora ad affrontare la relazione tra tempo, luce ed energia…migliaia di anni fa a cantare hanno imparato prima gli esseri umani o gli uccelli? O forse le balene…”
Questo nuovo e suggestivo lavoro può considerarsi, quindi, come una naturale prosecuzione della sua ricerca che, dal tema dello spazio teatrale affrontato nei precedenti cicli di lavori, si orienta ora verso l’universo immaginifico degli strumenti musicali, senza dimenticare la valenza della scrittura che la musica comporta.
Nella videoproiezione per il museo bolognese, infatti, il segno scritto della nota si trasforma in punti di luce che danno una particolare scansione del suono nel tempo e nello spazio, proiettandolo in un pentagramma la cui dimensione e sviluppo appaiono infiniti.
Grazia Toderi. Luci per K. 222
a cura di Gianfranco Maraniello
promossa da Istituzione Bologna Musei, Museo internazionale e biblioteca della musica, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
22 gennaio – 23 febbraio 2014
Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
Palazzo Sanguinetti, Strada Maggiore 34, Bologna
Orari: ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio 9.30-20.00
sabato 25 gennaio 10.00-24.00
domenica 26 gennaio 10.00-20.00
Orari di apertura ordinari: da martedì a venerdì 9.30-16.00
sabato, domenica e festivi 10.00-18.30; lunedì chiuso
Ingresso: intero Euro 5,00; ridotto Euro 3,00. Nei giorni di svolgimento di ART CITY Bologna 2014 gratuito per i possessori di biglietto Arte Fiera
Info: +39 051 2757720
www.museomusicabologna.it
www.mambo-bologna.org