BOLOGNA | LABS GALLERY | 24 MARZO – 5 MAGGIO 2018
Il 24 marzo alla LABS Gallery di Bologna ha inaugurato “Scintille di un fuoco nero”, prima personale dell’artista Lorenzo Puglisi a Bologna, curata da Martina Cavallarin.
La mostra presenta tre opere pittoriche site specific realizzate per questa esposizione, che si inseriscono in modo deciso e armonioso all’interno dell’ampia sala rettangolare completamente bianca, stabilendo con lo spazio della galleria una dimensione mistica. Il luogo, originariamente di culto, dialoga in modo equilibrato con il progetto di Puglisi, capace di ricondurre attraverso le sue opere la dimensione espressiva verso l’introspezione e una certa spiritualità. Il numero tre e la struttura architettonica conducono l’osservatore verso un’esperienza totalizzante che include l’ascolto dell’album “Bitches Brew” di Miles Davis, forse il suo album più ricco di sperimentazioni, riprodotto in loop insieme ad alcuni capolavori della storia dell’arte, dai quali Puglisi è partito nella sua riflessione di sintesi pittorica e simbolica.
L’allestimento è pensato, infatti, per condurre il visitatore nell’habitat produttivo dell’artista, nel microcosmo a lui caro, fatto di quei preziosi riferimenti che da sempre rappresentano per lui lo stimolo e il punto di partenza nel suo modo di agire sul supporto pittorico. In questa mostra la curatrice ha saputo mostrarci con una grande sintesi e una rara semplicità come tutti questi punti di partenza dialoghino perfettamente nel lavoro finito di Puglisi; scrive infatti che “l’esperienza e l’atmosfera che s’instaurano nello spazio espositivo lavorano tra sguardo e ascolto, generando un processo di matrice gestaltica, essendo, nell’armonia distonica della composizione espositiva nel suo insieme, il tutto la somma delle singole parti”.
Le tre grandi opere presenti citano, non solo simbolicamente, altrettanti tre grandi capolavori, oltre che per dimensione, sicuramente per importanza: “Il Grande sacrificio” e “L’ultima cena” di Leonardo, “Nell’orto degli ulivi” e “Cristo al Monte degli ulivi” di Goya, “Matteo e l’angelo” e “San Matteo e l’angelo” di Caravaggio. Se dai titoli si nota immediatamente il riferimento all’Arte, risulta allo stesso modo assai evidente la rielaborazione della stessa, attraverso una nuova interpretazione del soggetto, dello spazio e del linguaggio. L’artista supera la figurazione, riduce al minimo la dimensione pittorica e semplifica la presenza del colore, allude ai gesti. Resta tuttavia il senso della pittura, viva e ancora reale: quella che bisogna osservare dal vero e non solo in fotografia e che in questa occasione viene esibita in un racconto completo, da leggere e percorrere con il supporto degli altri medium proposti. “Un incontro romantico nel quale è premiato il riconoscimento delle diversità complementari dell’espressione pittorica e del supporto tecnologico” come lo definisce la curatrice.
Lo spazio bianco della galleria è invaso dalla viva teatralità delle opere di Puglisi, in cui la tensione si mostra in gesti “visibili al buio” dentro il movimento della musica di Miles Davis. In riferimento alla sintesi del suo linguaggio, Puglisi stesso afferma che quando guardiamo una persona ci soffermiamo essenzialmente sui suoi gesti e sul suo volto, dettagli decisivi che diventano, per lui, “Scintille di un fuoco nero”.
LORENZO PUGLISI
Scintille di un fuoco nero
a cura di Martina Cavallarin
24 marzo – 5 maggio 2018
LABS Gallery
Via di Santo Stefano 38, Bologna
Orari: da martedì a venerdì ore 16.00-19.00, oppure su appuntamento
Catalogo disponibile in sede con testi di Martina Cavallarin
Ingresso libero
Info: +39 348 9325473
info@labsgallery.it
www.labsgallery.it