BRESCIA | Museo di Santa Giulia | Fino al 28 gennaio 2024
di ELEONORA BIANCHI
Il colore vibrante, il tratto deciso ed espressivo, la libertà assoluta nella selezione dei soggetti e nel mutuare quanto assimilabile da altre forme d’arte, – figurative e performative – ma soprattutto il non avere paura di esprimersi attraverso i mezzi e i linguaggi più disparati. L’universo di Lorenzo Mattotti (Brescia, 1954) si compone, prima di tutto, di coraggio.
Coraggio di agire senza rinchiudersi in nicchie o compartimenti stagni che rischierebbero di mettere un freno alla sua inesauribile creatività. Mattotti non è inscrivibile in alcuna categoria: fumettista, pittore, illustratore, regista, nessuna di queste etichette riesce a definire in maniera corretta l’artista, per il quale vale l’appellativo migliore di autore di immagini.
In un mondo in cui il gusto dell’immagine è appiattito e uniformato e gli artisti hanno il frequente timore di essere voci fuori dal coro, Mattotti abbraccia un linguaggio aperto a tutte le contaminazioni possibili: musica, danza, cinema, ma anche la cultura underground in senso lato. La sua creatività è messa completamente a disposizione e al servizio del pubblico, inteso nella più ampia concezione di collettività come insieme ampio e variegato di personalità, voci ed emozioni. E l’allestimento si fa fedele specchio di questa sua attitudine e della fame di consumare media diversi: disegni, bozzetti e dipinti sono accompagnati da brani musicali ed estratti di filmati, a creare momenti immersivi di sinestesie e plurisensorialità.
La grande antologica ospitata al Museo di Santa Giulia di Brescia e curata da Melania Gazzotti è un’importante occasione per ripercorrere l’intero percorso artistico di Mattotti da un punto di vista inedito e per aprire le porte di un santuario della cultura a nuove strade, cercando di eliminare – o, almeno, alleviare – quell’atteggiamento spesso elitario e sacralizzante che si trova intorno ai luoghi dell’arte.
Gli oltre 250 lavori esposti punteggiano una storia fatta di capolavori e delineano la figura di un artista a tuttotondo, attraverso i molteplici ed eterogenei tòpoi che hanno caratterizzato la sua pluridecennale carriera.
Storie, ritmi, movimenti, articolati su tre sezioni – musica, cinema e danza – ci consentono un’immersione totale nella poetica di Mattotti. Particolarmente emblematico è il trittico realizzato ad hoc per la mostra bresciana, inserito nella sezione dedicata alla danza e che vede l’apoteosi della realizzazione delle intenzioni dell’artista, una psichedelica volontà di raccontare il proprio tempo e la propria realtà, quel tentativo di arrivare a una figurata astrazione, a quella zona neutra, liminale, che si genera tra la verità e la finzione, tra il Reale e il Surreale.
Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti
a cura di Melania Gazzotti
14 settembre 2023 – 28 gennaio 2024
Museo di Santa Giulia
Via dei Musei 81, Brescia
Orari: da martedì a domenica 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.15)
Info: www.bresciamusei.com