VENEZIA | CA’ PESARO | FINO AL 15 SETTEMBRE 2024
di LISANGELA PERIGOZZO
Il 20 aprile, nell’ambito della 60. Biennale d’Arte di Venezia, è stata inaugurata la personale di Chiara Dynys, intitolata Lo Stile, a cura da Chiara Squarcina, Alessandro Castiglioni ed Elisabetta Barisoni, la mostra trova sede nelle prestigiose Sale Dom Pérignon di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale di Arte Moderna di Venezia. Il catalogo della mostra, edito da Nomos Edizioni, include i contributi critici dei curatori e un saggio di Angelo Crespi.
L’esposizione consiste in un progetto site-specific che si integra perfettamente negli spazi di Ca’ Pesaro, dove l’artista esplora l’idea di elusività stilistica attraverso il richiamo al Neoplasticismo. Gli elementi estetici distintivi del movimento De Stijl, quali i colori primari e le strutture geometriche, sono utilizzati da Dynys come strumenti per creare una dialettica visiva dove lo stile viene simultaneamente negato e riaffermato in un processo di astrazione concettuale. Le opere esposte non solo reinterpretano le forme di Mondrian, ma le trasformano in configurazioni nuove che suggeriscono una sorta di meta-linguaggio artistico, un dialogo continuo tra il passato e il presente, tra il riconoscibile e l’inedito.
L’opera che dà il titolo alla mostra, Lo Stile (2024) e che a un primo sguardo può sembrare un dipinto neoplasticista, è in realtà costituita da una struttura metallica e da componenti di pietra lavica smaltata, materiali contrastanti con le superfici piatte di Mondrian che introducono una dimensione di ambiguità e innovazione, a sottolineare l’intenzione di Dynys di reinterpretare le forme artistiche tradizionali. I lavori presentati a Ca’ Pesaro attraversano la sua pratica artistica, offrendo una serie di riflessioni che rivelano un nuovo capitolo nella sua poetica, sviluppatasi in un percorso trentennale di costante trasformazione linguistica di cui questa esposizione costituisce un’ulteriore testimonianza.
Nell’installazione di quindici sculture in metacrilato dal titolo Tutto (2015-2023), Dynys indaga l’equilibrio ideale derivante dalla tensione tra gli opposti – un tema caro al pittore olandese. I libri-scultura, all’apparenza semplici nella loro composizione, nascondono una complessità concettuale che invita lo spettatore a una contemplazione profonda e personale.
Un tratto distintivo dell’arte di Chiara Dynys è la sua attenzione alla luce e alla materia. Per l’artista, la luce è un autentico strumento espressivo che conferisce vitalità alle sue creazioni. Nella seconda sala, le installazioni luminose Gate of Heaven (2023) e Onde gravitazionali (2024) non solo illuminano lo spazio, ma lo modulano, giocando con la percezione dell’osservatore e creando un’esperienza immersiva in cui il concetto di stile si manifesta in forma fluida e mutevole.
Chiara Dynys. Lo stile
A cura di Alessandro Castiglioni, Chiara Squarcina, Elisabetta Barisoni
20 aprile – 15 settembre 2024
Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna Sale Dom Pérignon, secondo piano
Venezia