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ALESSANDRIA | Palazzo Monferrato | 11 gennaio – 2 febbraio 2020

Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva è la nuova grande mostra, secondo evento collaterale della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 che, dopo In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti, porta ad Alessandria nelle sale di Palazzo Monferrato, le opere di un importante maestro contemporaneo riconosciuto e apprezzato internazionalmente.
Sandi Renko (1949) in questa ricca personale, che segue quelle di successo dello scorso anno presso la Rocca di Umbertide (PG) curata da Giorgio Bonomi e riproposta a Lugano da Kromya Art Gallery con la curatela di Matteo Galbiati, presenta la sua ricerca attraverso un selezione minuziosa e attenta di oltre una quarantina di lavori che contribuiscono ad alimentare l’innata curiosità che scaturisce dalla loro osservazione e dal confronto con l’esperienza singolare con la quale si costringe lo spettatore ad un sempre diverso e personale esercizio della visione.

Sandi Renko. Fuori dalle righe 1969-2019. 50 anni di percezione visiva, veduta della mostra, Palazzo Monferrato, Alessandria Foto Nicoletta Zar

Il ritmo pulsante della vitalità ordinata, la celata logica di un pensiero netto, la transitorietà dell’immagine artistica che muta secondo il tempo e lo spazio di chi la guarda, sono il segno distintivo dell’artista che, formatosi nella Padova degli anni Sessanta e Settanta, ha avuto come maestri di riferimento Edoardo Landi e Alberto Biasi e le sperimentazioni dell’arte programmata, cinetica e optical del Gruppo N.
La mostra nello spazio piemontese è una ricognizione molto puntuale  che inizia con la prima opera dell’artista del 1969 e arriva fino alle ultime create per l’occasione: sono 5o anni di lavoro riassunti nello sette sale espositive a costituire un vero e proprio viaggio nella logica e nel rigore della visione dell’artista, il quale ha pensato un allestimento appositamente studiato per la sede alessandrina, dove le opere si succedono in una selezione molto attenta nell’identificare proprio le varie fasi e gli sviluppi del suo pensiero.
La trama molto articolata di serie e di tipologie distinte di opere porta, la superficie del quadro, o la sua estensione tridimensionale in forma di scultura, a farsi un luogo capace di attivare processi visivi che rendono ambigua e metamorfica la struttura stessa dell’immagine.

Sandi Renko. Fuori dalle righe 1969-2019. 50 anni di percezione visiva, veduta della mostra, Palazzo Monferrato, Alessandria Foto Nicoletta Zar

Queste opere sono un continuo esercizio percettivo: il reticolo associativo e visivo, che si tesse nei diversi istanti dello sguardo, sa generare, come esito mai conclusivo, il rinnovamento delle forme e delle cromie del suo costrutto, poiché il tutto in-finito dell’opera pone sempre in uno stato di rinnovamento la certezza della visione.
Questo meccanismo si definisce attraverso l’uso del semplice di un supporto come il cartone ondulato, canneté, cui Renko fa sempre ricorso neo suoi “quadri”: l’oggetto-opera, colorato con acrilici senza il ricorso di sfumature e seguendo geometrie modulate nel e dal colore stesso, non rimane inerte, ma si catalizza in infinite pulsazioni che abbandonano l’estetica rigida e di assoluta regolarità con cui poteva apparire in principio l’opera stessa. La piegatura si pone come atto base per identificare la struttura minima della scultura che, espandendosi modularmente, eleva alla tridimensionalità i principi espressi con le opere pittoriche.
Afferma in una nota Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee:

“La personale di Renko arricchisce il percorso della Biennale con un’altra mostra di sapore internazionale. Siamo molto contenti di poter proseguire ad offrire alla Città di Alessandria un’altra mostra di un grande maestro e di permetterne la fruizione gratuitamente in un percorso che durerà più di quattro mesi con appuntamenti di altissimo livello culturale ed artistico”.

Sandi Renko. Fuori dalle righe 1969-2019. 50 anni di percezione visiva, veduta della mostra, Palazzo Monferrato, Alessandria Foto Nicoletta Zar

Questa esposizione, infatti, rimarca ulteriormente il sodalizio proficuo e culturalmente propositivo che si è instaurato tra l’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, promotrice della Biennale, e la Camera di Commercio di Alessandria, che apre le sale della grande sede espositiva di Palazzo del Monferrato per accogliere queste mostre a favorire una conoscenza dell’arte contemporanea e dei suoi linguaggi nel capoluogo piemontese.

Sandi Renko. Fuori dalle righe 1969-2019. 50 anni di percezione visiva
a cura di Matteo Galbiati
organizzazione Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria, Ferrarin Arte, Legnago (Verona), Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera)
coordinamento di Fabrizio Priano (presidente Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee), Francesca Parrilla (coordinatore generale Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee), Giorgio Ferrarin (Ferrarin Arte), Tecla Riva (Kromya Art Gallery)
con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria

11 gennaio – 2 febbraio 2020
Inaugurazione sabato 11 gennaio 2020 ore 17.00

Calendario prossimi eventi
8 febbraio – 2 marzo 2020
Paolo Masi. Terzo Evento Collaterale Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020

7 marzo – 5 aprile 2020
Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020

Palazzo Monferrato
via S. Lorenzo 21, Alessandria

Orari: venerdì ore 16.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00; chiuso da lunedì a giovedì
Ingresso libero

Info: Palazzo del Monferrato
+39 0131 313400
www.palazzomonferrato.it
www.ferrarinarte.it
www.kromyartgallery.com

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