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MILANO | Palazzo Reale | 22 aprile – 4 ottobre 2023

di MATTEO GALBIATI

È la prima mostra che un’istituzione pubblica europea dedica a Leandro Erlich (Buenos Aires – Argentina, 1973) ed è certamente una delle più importanti e complete a lui tributate sino ad oggi. Oltre la soglia è davvero un momento di riflessione peculiare che Palazzo Reale, il Comune di Milano-Cultura e Arthemisia – con la regia curatoriale di Francesco Stocchi – offrono non solo agli addetti ai lavori, ma soprattutto al pubblico di visitatori per misurarsi con la complessa semplicità dei dispositivi visivi ed esperienziali dell’artista argentino. È una mostra da non sottovalutare nell’approccio per la quale ci sentiamo di invitare a viverla con più intensità di quella che si potrebbe cogliere dalla retorica semplicistica – anche qui realtà e verità giungono sempre distorte ed alterate – con cui si tende a raccontarla attraverso le facili comunicazioni social. Ebbene quello che è presente a Palazzo Reale è davvero qualcosa di importante, significativo e che è responsabilità del visitatore accettare nella sua pienezza di senso. Si può anche non farlo, certo, e scegliere di restare leggeri o criticarla come una messa in scena circense o da luna park. In questi due casi, però, se ne esce un po’ sconfitti e si perde di certo qualcosa.

Leandro Erlich. Oltre la soglia, veduta dell’allestimento (Lost garden, 2009), Palazzo Reale, Milano Foto Fabrizio Spucches per Arthemisia

Abbiamo detto dispositivi e non opere proprio per sottolineare e mettere in evidenza la loro diversa natura rispetto a quel potrebbe apparire in termini di semplice immagine o oggetto artistico convenzionale e la qualità peculiare della loro struttura attiva, mai statica, che quindi non solo si concede ad una contemplazione, ma cattura chi le “vede” e lo mette nella condizione di assolvere a una partecipazione dinamica effettiva. Entrare in contatto con le creazioni di Erlich si traduce in una vera e propria esperienza in divenire che, pur non rinunciando di ammettere aspetti ludici e ironici e un irrinunciabile valore estetico attribuito all’opera d’arte, tocca quei temi “caldi” connessi alla nostra contemporaneità, alla sua socialità, alle sue correlazioni culturali e ai suoi dibattiti e tensioni.
Il suo pensiero diventa, in un certo senso, totale e panoramico: dietro ciascun lavoro si nascondono esperienze, vissuti, storie, memorie, ma anche quelle (sue e nostre) passioni per il cinema, il teatro, l’architettura, la letteratura, la filosofica… Un insieme di discipline che mettono in luce la profondità di connessioni e di riferimenti che sono e restano (ma anche devono restare!) sempre presenti nelle realtà del passato e del presente. A noi, quindi, il compito di scoperchiare il senso profondo che si cela in queste sue proposte oppure di rimanere ancorati al dato di divertimento più superficiale con cui si accetta di viverle ed esperirle. Erlich osserva il mondo, i suoi sistemi sociali, le derive che la contemporaneità ha generato, e di cui spesso restiamo tutti vittime, e ci invita a ripensare a quanto avviene attorno a noi dandoci un punto di vista che può o potrebbe rivelarsi essere diverso.

Leandro Erlich. Oltre la soglia, veduta dell’allestimento (The cloud, 2021), Palazzo Reale, Milano Foto Fabrizio Spucches per Arthemisia

Il susseguirsi dei lavori, raccolti in un allestimento complesso tanto quanto le opere che accoglie, è quasi il meccanismo di una trappola della nostra conoscenza e coscienza, dal momento che Erlich mette in scena, in modo tanto disarmante, la semplicità e la quotidianità di contesti e accadimenti che parlano di quella realtà vicina a noi, non di qualcosa di distante o lontano. Allora intraprendiamo un viaggio in qualcosa che già ci è capitato, di cui già abbiamo ricordo e che è già dentro ai nostri luoghi e ai nostri tempi.
Il riferimento è a una realtà che si pensa pre-costituita, ma che non si analizza mai in profondità essendo data per ovvia. Così capita che oggi si viva l’accettazione della verosimiglianza prendendola per la verità reale; l’assurdo per il certo; l’impossibile per il praticabile. Ci siamo abituati a deformare il campo di quello che è accettabile ed ammissibile. Erlich ci sorprende con i suoi interventi perché ci sottopone la necessità di porci nuovamente nel contraddittorio di questi interrogativi. Il paradigma forte della sua ricerca si cala tutta nel dibattito della nostra epoca. Delle sue assurdità e delle sue ossessioni ed è qui che la sua azione diventa sostanziale e come lui stesso tiene a precisare e sottolineare si deve “rompere con l’alienazione e l’automatismo che si generano nella vita di tutti i giorni e ambire ad un elevato stato di coscienza.

Leandro Erlich. Oltre la soglia, veduta dell’allestimento (Bâtiment, 2004), Palazzo Reale, Milano Foto Fabrizio Spucches per Arthemisia

Secondo questo principio attingiamo dall’attualità di sistemi di comunicazione e di relazione che hanno lentamente sfumato i confini della nostra capacità di giudizio. Elrich ci raccomanda di accogliere il suo invito a guardare al di là, a spingerci oltre la soglia di quanto e cosa guardiamo e come oggi ci rapportiamo alla verità per provare a riattivare i nostri strumenti critici.
Certo non possiamo allora stupirci di rimanere incantati davanti a delle nuvole catturate e fissate dentro a delle teche (The Cloud); di accettare di scrutare sul muro il cielo visto attraverso gli oblò di un finestrino di un aereo (El avión, 2011); di oltrepassare le cornici degli specchi di un camerino di prova ed entrare in una dimensione labirintica da Alice nel Paese delle Meraviglie (Changing Rooms, 2008); di volare nella rampa delle scale sperimentando il desiderio di vuoto (Infinite staircase, 2005); di ammirare il riflesso  – reso concreto e corpo unico con gli scafi che lo producono – di barche che galleggiano su acqua che non c’è (Port of reflections, 2014); di vivere la nostra presenza fantasmatica riflessi dentro l’ambiente distopico di una classe scolastica da tempo abbandonata (Classroom, 2017); …

Leandro Erlich. Oltre la soglia, veduta dell’allestimento (Port of reflections, 2014), Palazzo Reale, Milano Foto Fabrizio Spucches per Arthemisia

Elrich vuole dare il limite dell’impossibile per sensibilizzare su quanto la realtà sia davvero complessa, meno ludica e più intensa di quanto sembri dal momento che “osservare non è credere”: il suo quesito è posto per permetterci di capire cosa determini la finzione e la non-finzione nella consapevolezza delle cose da noi stessi create. Elrich qui ha la sua forza maggiore: spinge – con garbo – a scardinare i meccanismi di un discernimento divenuto oggi sempre più difficile e ci invita a dare consistenza ad una riflessione e trasformarla in risposte. Parafrasando il quesito amletico la questione è tutta dentro all’esperienza di ciascuno e al lascito che l’arte si impegna sempre a dare. La domanda torna ad essere su cosa vogliamo o cosa ci fa più comodo e ci rassicura di più: reale o non reale? Questo è il problema…

Leandro Erlich. Oltre la soglia
a cura di Francesco Stocchi
mostra prodotta e realizzata da Palazzo Reale, Comune di Milano-Cultura, Arthemisia
in collaborazione con Studio Erlich
sponsor Generali Valore Cultura
con il sostegno di VeraLab,  Mercato Centrale Milano
progetto di allestimento BC Progetti di Alessandro Baldoni, Giuseppe Catania e Francesca Mazzoni con Maria Marangi
realizzazione allestimento Handle Art & Design Exhibition
catalogo edito da Toluca Éditions con il contributo di Galleria Continua

22 aprile – 4 ottobre 2023

Palazzo Reale
Piazza Duomo 12,  Milano

Orari: chiuso lunedì; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10.00-19.30; giovedì 10.00-22.30; la biglietteria chiude un’ora prima; martedì 15 agosto 10.00-19.30 apertura straordinaria
Ingresso intero €15.00; biglietto Open €17.00; ridotto €13.00; ridotto convenzione €10.00; ridotto speciale €6.00; Biglietto Famiglia (1 o 2 adulti + bambini da 6 a 14 anni) adulto €10.00, bambini €6.00, gratuito minori di 6 anni; Ridotto Gruppi €13.00; Ridotto Gruppi Touring Club o FAI €6.00; Ridotto scuole €6.00; Ridotto Trenitalia €7.50; Visite guidate Gruppi €100.00 visita guidata, €120.00 visita guidata inglese; Visite guidate Scuole €70.00 visita guidata, €90.00 visita guidata inglese

Info e prenotazioni: +39 02 892 99 21
www.palazzorealemilano.it
www.arthemisia.it

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