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FORTE DEI MARMI (LU) | CENTRO STORICO | FINO AL 30 SETTEMBRE 2024

di ALICE BARONTINI

Dalla Valle dei Templi di Agrigento a Pisa, dalle vie di Roma a Matera. Da tempo, ormai, le opere di Gianfranco Meggiato, artista nato a Venezia nel 1963, si aprono alla comunità e al territorio, portando l’arte in un ambiente pubblico, fuori dai musei e dai circuiti convenzionali: conquistano le strade, si confondono in mezzo alla gente, interagiscono con le architetture ed entrano in dialogo con mondi diversi e con differenti latitudini spazio temporali.

Così, in continuità con questo percorso, per tutta l’estate, anche gli angoli più frequentati di Forte dei Marmi – dal lungomare alle vie mondane del centro storico – saranno costellati da una decina di sculture monumentali concepite come ideali luoghi di sosta e riflessione.

S’intitola Risveglio l’iniziativa realizzata dal Comune di Forte dei Marmi, Fondazione Villa Bertelli e Oblong Contemporary Art che, sino al 30 settembre, darà vita a uno spazio culturale open air accessibile a chiunque, pensato per trasformare il contesto urbano in una sorta di grande palcoscenico in continua mutazione.

Gianfranco Meggiato, “Anima Latina” per la mostra “Risveglio”, Forte dei Marmi, 2024. Ph. Nicola Gnesi e Federico Gherardi

Realizzate in alluminio, con la tecnica della fusione a staffa, e in bronzo, con la tecnica della fusione a cera persa, le sculture poggiano su basi in acciaio inox e si estendono in altezza variabile, da due a cinque metri. In particolare Risveglio, scultura inedita in alluminio e inox, posizionata sul Pontile e da cui prende il nome l’intera esposizione, è alta quattro metri e rappresenta due ali stilizzate che s’innalzano e sospingono una sfera lucente, simbolo per l’artista della coscienza e dell’interiorità.

Gianfranco Meggiato, “Doppio Totem” per la mostra “Risveglio”, Forte dei Marmi, 2024. Ph. Nicola Gnesi e Federico Gherardi

Sono forme astratte che, tra giochi di vuoti e pieni, tendono verso l’alto, in una sorta di germinazione del pensiero che parte da una riflessione sulla complessità della vita e anela ad andare oltre, al di là della materia. Colori netti o luminosi che si incastonano nell’ambiente come simboli che pretendono attenzione. Organismi assemblati e aggrovigliati che ci parlano dei condizionamenti, delle sovrastrutture imposte dalla società, da noi stessi…
Da Concetto di sincronicità spaziale che incontriamo in via IV Novembre a Cubo con cubo posizionato in via Mazzini, da Doppio Totem in Piazza Garibaldi a Respiro Quantico in via Carducci, le sculture di Meggiato vogliono essere pensiero costruttivo e, contemporaneamente, azione. All’aspetto contemplativo, infatti, l’artista affianca anche la componente del movimento, lasciando spesso roteare le sculture nello spazio, come una sorta di misterioso ingranaggio cosmico che ha vita propria e, insieme, si arricchisce continuamente di tutto ciò che gli scorre attorno.

Gianfranco Meggiato, “Lo specchio dell’assoluto” per la mostra “Risveglio”, 2024. Ph. Nicola Gnesi e Federico Gherardi

Un invito a non restare immobili, a costruire connessioni e relazioni. Ma anche a sperimentare sguardi diversi e a cambiare prospettive. Guardando nella sfera riflettente come in uno specchio che ci connette con opera e contesto, ponendoci – al contempo – di fronte a noi stessi.

La mostra, con testo critico di Alessio Musella, è affiancata negli spazi interni della Oblong Contemporary Art Gallery con un focus sull’arte di Meggiato. In galleria, infatti, un corpus di tredici lavori di piccole e medie dimensioni offre un ulteriore percorso che mette in risalto l’aspetto dinamico delle sculture e la convergenza tra filosofia, spiritualità e scienza nella poetica dell’artista.

Gianfranco Meggiato, “Mistral”, 2021, fusione in bronzo a cera persa verniciato, h cm 115

Tra i progetti di Meggiato attualmente attivi, infine, da segnalare è Linee dell’Invisibile (Görünməyənin cizgiləri), una grande mostra inaugurata a giugno e visitabile fino al 26 ottobre 2024 a Baku, la capitale dell’Azerbaijan, nell’Heydar Aliyev Center, importante complesso culturale dell’Asia, gioiello dell’architettura contemporanea progettato da Zaha Hadid.

Gianfranco Meggiato. Risveglio

15 giugno – 30 settembre 2024

Centro storico e lungomare, Forte dei Marmi (LU)

Info: Galleria Oblong (aperta tutti i giorni in orario 10-13 / 17.30-23)
fortedeimarmi@oblongcontemporary.com
www.oblongcontemporary.com 

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