EDITORIA | Mimmo Paladino | SKIRA EDITORE
di MATTEO GALBIATI
Germano Celant ha firmato per Skira un grande monografia che, ordinata in modo scientifico e sistematico, racconta in modo esaustivo e completo la storia artistica di Mimmo Paladino (1948). Questo volume attraversa, quindi, con una complessa e approfondita analisi critica, tutte le stagioni creative dell’artista mettendo in risalto la sua vasta ricerca che si è sempre contraddistinta per un’intensità particolare e caratteristica e per essersi sempre rivolta a esperienze culturalmente diverse, in territori immaginifici dove le arti, il tempo e la storia umana hanno modo di intrecciarsi e contaminarsi in un rapporto multidisciplinare e multilinguistico.
L’intenzione di questo intenso lavoro di analisi – questo strumento editoriale sarà sicuramente di importanza fondamentale, una pietra miliare, per chi vorrà studiare e conoscere in profondità le pieghe del pensiero di Paladino – è proprio quello di indagare gli aspetti differenti che ne hanno segnato l’itinerario nel corso degli anni: lo sguardo che predilige Celant nella sua analisi è quello aperto che lo osserva a 360°, prendendo in attenta considerazione non solo la sua pittura, ma anche il lavoro da lui eseguito per il teatro, la scultura, il cinema, gli interventi pubblici su vasta scala…
Le riflessioni riportate contribuiscono quindi ad affermare nella storia il pensiero e le creazioni di un inconfutabile maestro del suo tempo, un protagonista assoluto della scena artistica internazionale che in questo volume viene indagato a tutto tondo, il suo linguaggio, la sua poetica, il suo segno attraversano i decenni e lo seguono dal 1963 ai giorni nostri.
Pagina per pagina il lettore riscopre tutti i passi compiuti da Paladino grazie anche ad un amplissimo repertorio di immagini e di documenti, utilissimi nell’accompagnare l’esplorazione critica condotta: immagini di repertorio, allestimenti di mostre, documentazioni originali, disegni e progetti, le note e gli incisi con le parole dello stesso artista, fotografie rendono immersivo e totalizzante il suo pensiero che non si slega mai dal passato, dalle radici culturali in cui si è generato, ma che sa anche proiettarsi in avanti guardando al futuro.
Le sue evoluzioni e i suoi cambiamenti lasciano chiarire l’orizzonte del suo sguardo che si racchiude e riassume, in queste pagine, in una storia che ha dato all’arte mondiale brani di forte impatto emotivo e di profondo significato spirituale e morale. Molte sue opere, del resto, sono diventate vere e proprie icone, spunti per rendere fertile l’immaginazione, per ritrovare la necessità di un dialogo e un confronto con le arti e con il senso delle immagini, senso che la cultura di oggi spesso svilisce e annienta.
L’archeologia mnemonica, visiva, stilizzata e spesso rarefatta delle opere di Paladino asseconda il tempo dell’uomo di cui lui pare essere un eccellente indagatore: l’illusione e l’immobilità dell’arte in lui allestisce uno scenario che sempre si riempie, invece, di vita, di mito, di vissuto dalla storia definita o definibile. Traduce il silenzio rumoroso di una interiorità in divenire di cui le sue immagini si fanno specchio in cui riflettersi.
Questo fondamentale volume diventa allora guida e indice per ascoltare, con ancor maggiore attenzione, la voce intensa ed energica di questo grande poeta dell’arte di oggi.
Titolo: Mimmo Paladino
Testi di: Germano Celant e Diletta Borromeo
Collana: Arte Moderna. Monografie
Anno: 2017
Pagine: 736
Edizione: italiana
Immagini: 793 a colori
Prezzo: Euro 75.00
Editore: Skira Editore