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SAN BENEDETTO DEL TRONTO | La Palazzina Azzurra | 4-15 aprile 2015

La Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto (AP) ospita la mostra Carte incise per Eugenio De Signoribus, personale dell’artista Paolo Gubinelli (1945) dedicata all’omonimo poeta piceno. I versi poetici di De Signoribus (1947) diventano quindi l’elemento originante su cui Gubinelli riflette per questa serie di lavori che ripropongono, in nuove forme, il suo materiale d’elezione la carta. Dice lo stesso Gubinelli:

“Nella mia attività artistica la carta è stata fino ad oggi il mio unico mezzo espressivo: dopo la prima fase di intervento su cartoncino bianco (morbido al tatto, inciso con lama e piegato manualmente secondo strutture geometriche con effetto visivo di “spazio-luce”) sono passato alla carta trasparente (lucido da architetti), sempre incisa e piegata o in fogli disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli-papiro con lievissime incisioni al limite delle percezioni che si svolgono nell’ambiente. Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, ho abbandonato il segno geometrico con il suo rigore costruttivo per un segno più libero fatto con pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, capace, mi sembra, di tradurre i moti imprevedibili del discorso interiore. Ultimamente questo linguaggio si arricchisce sulla carta di gestualità e tonalità acquarellate acquistando, mi pare, un significato più intimo e intenso.”

Paolo Gubinelli

Il suo lavoro si orienta in una delicata proposta metalinguistica che si fonda e struttura proprio sul concetto di struttura-spazio-luce che, attraverso un processo analitico di forte e concentrata riduzione intellettuale porta ad una rigorosa e razionale meditazione. La carta, soffice, delicata, candida e immacolata riporta il senso di una purezza lirica di segni, piegature e incisioni che uniscono, in un solo elemento, le tre coordinate fondative della sua espressione. Inevitabile per lui rapportarsi strettamente con la dimensione della scrittura poetica che, poi, sopraggiunge e si accalora con l’elemento del colore.
Scrive Fabrizio D’Amico:

“È il tempo, questo, del colore; un tempo che dura sino ad oggi. Un colore trasparente, acquoreo, come incerto e di sé dubbioso: quasi non sappia fino in fondo la misura di quanto quel colore sarà chiamato a incaricarsi, nella nuova pagina pittorica che esso contribuisce a fondare. Certo, l’ingresso di questo tenue colore d’acquerello allontana definitivamente Gubinelli da quelle tensioni severamente analitiche e rigorosamente programmatiche che ne avevano segnato gli esordi.”

Il mezzo di Gubinelli, quindi, si ri-elabora ulteriormente con il ricorso di un colore che si fa segno leggero, labile, evanescente nella sua essenza acquarellata, ma che conserva il nitore di un racconto intenso. La dialettica espressa dalle sue carte – che qui si accompagna ai versi di Eugenio De Signoribus – ripropone proprio nel segno la dimensione della vita, della parola dell’azione e dell’amore in una spazialità che non può non incontrare il coinvolgimento sensibile dello spettatore che diventa, a sua volta, il mediatore ultimo della tensione di quegli stimoli che gli scritti e le opere d’arte dei due pensatori forniscono.

Paolo Gubinelli. Carte incise per Eugenio De Signoribus
testo critico di Fabrizio D’Amico
con il patrociono del Comune di San Benedetto del Tronto 

4-15 aprile 2015
Inaugurazione sabato ore 17.30 

La Palazzina Azzurra
Viale Buozzi, San Benedetto del Tronto (AP) 

Orari: tutti i giorni 10.00-13.00 e 17.00-20.00, lunedì chiuso

Info: +39 0375 581139
turismo@comunesbt.it
www.comunesbt.it

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