ROVERETO (TN) | Mapping Contemporary Art Space | 30 gennaio – 21 marzo 2015
di GABRIELE SALVATERRA
Porta Palazzo a Torino, un quartiere multietnico, un appartamento che diventa studio fotografico, gli abitanti del quartiere che lo frequentano, le relazioni, gli incontri e gli scambi che ne scaturiscono. Arianna Arcara (1984), giovane fotografa originaria di Monza, sviluppa il progetto Carte de visite nell’autunno scorso in seguito alla vittoria del bando di residenza C.A.P. 10152 della Compagnia di San Paolo, incentrato sul tema dell’abitare.
Al quarto piano di via Procca 3, l’artista allestisce un laboratorio fotografico a disposizione della popolazione del quartiere – principalmente di origine magrebina, centro-africana e cinese – dove chiunque, gratuitamente, può richiedere ritratti per le proprie necessità. Grazie al passaparola in breve lo studio fotografico diventa luogo di scambi e incontri, andando ben oltre la sua mera funzionalità pratica, e il progetto si rivela per le sue grandi potenzialità relazionali.
Le Carte de visite erano le prime fototessere brevettate da André-Adolphe-Eugène Disdéri (1819-1889) – il fotografo rivale di Nadar (1820-1910) nella Parigi di metà Ottocento – per offrire al pubblico un sistema economico e democratico di fissare la propria immagine in un ritratto. Il progetto di Arcara si definisce similmente come un servizio alle persone, dove la fotografia è prima di tutto strumento per instaurare legami e favorire integrazione. Le immagini frutto di questi incontri sono chiare e dirette, e senza indugiare in effetti artistici raccontano obiettivamente un’umanità ricca di specificità dove alle spinte omologanti della globalizzazione si contrappongono autentici radicamenti tradizionali. Tra i ritratti esposti ne spiccano alcuni “censurati”, tagliati all’altezza del viso dal bianco della carta fotografica. L’effetto molto suggestivo è frutto di necessità dato che molte persone fotografate non hanno poi acconsentito all’utilizzo delle immagini per fini artistici. L’impaginazione formale è così giustificata dai vincoli legali ed è tanto più significativa in quanto riesce ad evidenziare pudore e riservatezza senza dover ricorrere ad effetti forzati.
La mostra segna anche l’inaugurazione di Mapping Contemporary Art Space, nuovo spazio nella città di Rovereto gestito dal giovane curatore Davide Filippi. Mapping si propone come centro agile e dinamico che, accanto al grande Museo Mart, si impegnerà ad animare il piccolo centro trentino con un’attività alternativa e indipendente.
Ci saranno progetti espositivi e nuove produzioni per artisti rigorosamente under 35 con un calendario di 4-5 mostre all’anno integrato da una vivace programmazione di eventi, presentazioni e talking.
Un buon inizio e un in bocca al lupo per questa avventura che si appresta a cominciare.
Arianna Arcara. Carte de visite
a cura di Roberta Pagani
un progetto di Nopx
30 gennaio – 21 marzo 2015
Mapping Contemporary Art Space
Via della terra 46, Rovereto (TN)
Orari: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato 15.00-19.00
Info: mapping.contemporaryartspace@gmail.com