MILANO | Laura Bulian Gallery
Intervista a LAURA BULIAN di Deianira Amico
Nuovi progetti sull’arte contemporanea bollono in pentola a Milano negli spazi dei Frigoriferi Milanesi che già ospitano servizi per l’arte, archivi, residenze d’artista. Un anticipo è dato dall’apertura, lo scorso settembre, di una nuova sede, uno spazio di 220 mq, della galleria di Laura Bulian, che abbiamo intervistato mentre è in corso la collettiva La quarta prosa dedicata alla poesia visiva dell’Est area di interesse per la Bulian fin dagli esordi…
Quali sono le motivazioni che hanno influito sulla scelta della location?
Trascorsi sette anni di attività della galleria, caratterizzati da una linea espositiva rivolta ad aree emergenti come l’Est Europa e il Centro Asia, ho avvertito l’esigenza di consolidare collaborazioni già esistenti sviluppando un grande progetto comune dedicato all’arte contemporanea, come quello che sta nascendo proprio in questo periodo ai Frigoriferi Milanesi. In questa azione di rinnovamento ho inoltre aumentato lo spazio espositivo, e allargato le aree tematiche di ricerca.
La mostra inaugurale, di respiro museale, propone un confronto tra diverse generazioni di artisti attivi nell’area di influenza russa. Chi sono e qual è il fil rouge che li lega?
Tutti gli artisti presentati, sia l’uzbeko Vyacheslav Akhunov, sia Babi Badalov dell’Azerbaijan e l’artista croato Vlado Martek o il russo Dmitrij Prigov lavorano con il medium del taccuino, dell’esercizio calligrafico, del disegno su supporto d’occasione e sembrano rinviare tutti ad un testo che però risulta sempre assente.
Ho costantemente esplorato quest’area artistica ma, in questa occasione, con Marco Scotini abbiamo pensato ad una mostra pioneristica nel suo genere. Nessuno infatti ha finora dedicato una esposizione alla poesia visiva dell’Est, quando invece questa ha una grande tradizione, a partire dalla fine dell’Ottocento in poi.
Il collezionista è una figura a cui viene data una nuova centralità nei progetti della galleria. In che luce appare il suo ruolo?
A differenza dell’estero, in Italia se non fosse per il collezionista privato, questa importante scena artistica non avrebbe avuto visibilità, perché nessuna istituzione è riuscita finora a darne adeguato risalto. Negli ultimi anni invece i collezionisti privati italiani hanno investito molto sulla scena dell’Est Europa, prima e dopo la caduta del muro di Berlino. Il nuovo centro per l’arte contemporanea di Frigoriferi Milanesi, di cui la galleria fa parte, avrà inoltre come soggetto principale la figura del collezionista intesa in tutte le sue accezioni.
Quali sono i progetti futuri?
Ad aprile 2016 è prevista una personale del giovane artista croato Marko Tadic, che proporrà una revisione del Modernismo jugoslavo attraverso sculture, collage e animazioni. Al Centro Asia sarà poi dedicata una mostra collettiva sullo sciamanesimo. Ma la ricerca si svolgerà anche in Italia, con figure di grande interesse attive fin dagli anni ’70.
La quarta prosa. Vyacheslav Akhunov, Babi Badalov, Vlado Martek, Dmitrj Prigov
a cura di Marco Scotini
19 novembre 2015 – 25 marzo 2016
Laura Bulian Gallery (nuova sede)
Via G. B. Piranesi 10, Milano
Orari: Dal lunedì al venerdì, 15.00 – 19.00
Mattine e sabato su appuntamento
Info: +39 02 7384442
+39 335 6040070
info@laurabuliangallery.com
www.laurabuliangallery.com