MODENA | D406 | 22 giugno – 17 luglio 2012
Intervista a MICHELANGELO SETOLA di Viviana Siviero
Ultimo appuntamento del progetto curatoriale Fedeli alla linea.01, che ha tenuto occupata l’intera programmazione della galleria D406 di Modena per la stagione 2012. In scena L’albero delle scimmie, mostra imponente del giovane Michelangelo Setola, giovane talento del disegno internazionale…
Sei stato definito «un talento che ha saputo conquistare il pubblico di lingua tedesca sia con mostre in gallerie ad Amburgo e Francoforte, sia a festival di fumetto e arte contemporanea come quello di Lucerna» dove sei stato premiato come migliore autore. Cosa ti aspetti dall’Italia?
Tutto il meglio! In realtà ho già avuto modo di esporre il mio lavoro in Italia in mostre collettive e personali, anche ad un’edizione di Artissima, ma è passato del tempo. Poi ho avuto un figlio e mi sono fermato per un po’. Questa di Modena per me è una mostra importante che spero possa creare i presupposti per continuare a lavorare col disegno.
Il tuo albero genera strani frutti: puoi descrivere il tuo lavoro in poche parole?
Non credo di avere una poetica, non ho un intento esplicito o un messaggio da recapitare, solo un forte desiderio di emulazione. Vengo colpito in maniera forte dall’opera di altre persone conosciute e sconosciute e la forza che il lavoro di queste persone trasmette mi contagia. Così provo a creare a mia volta qualcosa che possa in qualche modo avere lo stesso effetto sugli altri. Penso che parta tutto da lì, dal piacere che mi trasmettono le immagini e dalla voglia di riprodurle, filtrandole attraverso il mio disegno, generandone di nuove che, a loro volta, trovino nuova vita nella reinterpretazione, suggestione o lettura di qualcun altro.
Come nasce un tuo lavoro e cosa ti permette il disegno, tuo medium prediletto?
Prima di mettermi a disegnare raccolgo materiale, fotografie, libri, disegni che vanno ad aggiungersi a ciò che si è depositato sulla mia retina, guardandomi intorno per strada o altrove. Lascio che tutto questo si sedimenti e lentamente vada a formare una suggestione, la base da cui nascerà il lavoro. Da un po’ mi sono fissato con Bernd e Hilla Becher; utilizzo le strutture ritratte nelle loro foto come scenari in cui ambientare ipotetiche rivoluzioni operaie. Ultimamente però mi sono accorto che se la scintilla iniziale proviene da una laboriosa raccolta di materiale, l’ispirazione maggiore viene dal disegno stesso, anzi meglio, dal disegnare. Mi spiego, quando non disegno da tempo e mi metto al tavolo, sebbene abbia in testa diverse situazioni o immagini su cui voglio lavorare, mi sento macchinoso e tutto quello che produco mi sembra misero, poi lentamente, se ricomincio a tenere un buon ritmo, a disegnare svariate ore, per diversi giorni, riuscendo a immergermi completamente in quello che sto disegnando, è il disegno stesso a suggerirmi altre immagini, altre idee. Quando questo avviene, entro in un leggero stato di euforia. Quello è il momento che preferisco del disegnare, ciò che mi regala il disegno.
Progetti per il futuro? A cosa stai lavorando?
Sto lavorando a un libro a fumetti che raccoglie le storie fatte negli ultimi anni ed uscite su Canicola, rivista e casa editrice, che pubblicherà il libro in collaborazione con la galleria D406. Uscirà per il salone del fumetto di Lucca, il prossimo novembre. Poi, ovviamente, ho in mente un libro di disegni ambientati nel mondo archeologico industriale di Bernd e Hilla Becher…
FEDELI ALLA LINEA 01
Michelangelo Setola
L’albero delle scimmie
fumetti e disegni (in collaborazione con Canicola)
D406 galleria d’arte contemporanea
via Cardinal Morone 31/33, Modena
Inaugurazione venerdì 22 giugno 2012, 19.00-23.00
22 giugno – 17 luglio 2012
Orari: martedì, mercoledì, venerdì e domenica, 17.00-20.00 | sabato 10.30-13.00
Info: +39 059211071 – +39 340 9415592 – info@d406.com
www.d406.com