ROMA | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici | 27 febbraio – 12 aprile 2015
Con una mostra multidisciplinare apre a Roma, nella prestigiosa sede dell’Accademia di Francia a Villa Medici la sesta edizione di Teatro delle Esposizioni: quest’esposizione raccoglie i progetti degli artisti e dei ricercatori che sono stati in residenza presso l’Accademia francese e costituisce un’occasione preziosa per poter far incontrare e confrontarsi i borsisti con il pubblico romano.
Afferma Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma:
“Il Teatro delle Esposizioni nasce dall’idea di realizzare un laboratorio multiforme per gli artisti in residenza a Villa Medici, con loro e attorno a loro, in cui possano mostrare lo stato del proprio lavoro ed entrare in contatto con i percorsi di creazione di altri artisti con cui, per un periodo di 12 o 18 mesi, condividono il luogo di vita e di lavoro.”
Rispetto alle soluzioni adottate nelle passate edizioni, quest’anno la formula cambia passando da un programma esteso a pochi giorni a diventare vera e propria mostra. La Grandes Galeries di Villa Medici accoglie quindi questo progetto le cui opere costituiscono degli inediti che sono stati realizzati dai borsisti appositamente per il Teatro delle Esposizioni #6. Qui si trovano a dialogare linguaggi espressivi e percorsi assai diversi in un appuntamento che, come si diceva, diventa multidisciplinare.
Il curatore Claudio Libero Pisano – già curatore della passata edizione – si è posto in un lavoro di stretta collaborazione e costante scambio con i residenti andando a costituire un macro tema che si lega al Tempo e alla sua concezione, ponendo particolare attenzione sulla relazione con il pensiero creativo e l’arte.
Pisano, che ha intitolato la rassegna Prendere tempo, spiega:
“Il titolo della mostra si riferisce alla necessità di riappropriarsi della ricchezza di un tempo, allontanandosi dai percorsi prestabiliti, tornare all’essenza delle cose per sollecitare la possibilità di fermarsi, di proseguire con passo lento. Prendere tempo è restituire responsabilità e valore alle cose. […] Un’opera non è solo quello che si vede, ma il risultato di un percorso complesso, di allontanamenti e ricomposizioni. Un’opera è il tempo necessario al suo realizzarsi. La mostra sottolinea il valore, senza prezzo, di quel momento aureo che è la possibilità di produrre pensiero che guarda all’arte, senza l’ansia di fornire prodotti. Opere che hanno il bagaglio pieno del processo che le ha maturate e realizzate. È la differenza tra guardare e vedere.”
Rifacendosi alla concezione di tempo definita dal filosofo Giorgio Agamben, che, in qualità di Nouveau Prix de Rome, accompagna con seminari e conferenze il percorso di ricerca dei 18 borsisti durante la loro residenza, il Teatro delle Esposizioni sottolinea, in virtù della nuova formulazione proposta, il ruolo centrale dei pensionnaires rispetto alle attività dell’Accademia di Francia a Roma, la cui finalità da sempre riguarda la promozione della creatività contemporanea e della ricerca in ambito artistico.
La mostra viene accompagnata da una serie di appuntamenti che, organizzati tutti i giovedì sera durante il periodo di apertura, completeranno la proposta culturale di Teatro delle esposizioni #6. Previste anche le visite guidate dell’esposizione e al percorso di visita I luoghi segreti della creatività, coi quali (ogni domenica alle ore 15.30) si può conoscere la storia dei residenti – di oggi e di ieri – nei luoghi meno noti di Villa Medici.
Teatro delle esposizioni #6
Prendere Tempo
a cura di Claudio Libero Pisano
con il Patrocinio di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica
con il sostegno di Amundi
con il supporto di Vranken Pommery
il programma di residenze dell’Accademia di Francia a Roma beneficia del sostegno della Académie des Beaux-Arts e del Fonds de dotation Emerige per l’accoglienza dei borsisti in residenza e della Fondation Jean-Luc Lagardère per l’accoglienza della selezione accademica
Opere di: Ondřej Adàmek (compositore), Francesca Alberti (storica dell’arte), Raphaël Dallaporta (fotografo), Stéphanie Fabre + Éric Gillet (architetti), Mitra Farahani (cineasta), Eleonora Gioventù (restauratrice), Raffaele Grimaldi (compositore), Josephine Halvorson (artista visiva), Hu Wei (cineasta), Charles Mazé & Coline Sunier (designer), Pierre Nouvel (scenografo), Gaëlle Obiégly (scrittrice), Sebastian Rivas (compositore), Assan Smati (artista visivo), Su-Mei Tse (artista visiva), Philippe Vasset (scrittore)
27 febbraio – 12 aprile 2015
Inaugurazione giovedì 26 febbraio 2015 ore 18.30-20.30
Accademia di Francia a Roma
Villa Medici
Viale Trinità dei Monti 1, Roma
Orari: da martedì a domenica 10.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.30); chiuso il lunedì; visite guidate alla mostra sabato ore 15.00 (in francese) e ore 15.30 (in italiano)
Ingresso libero
Info: +39 06 67611
www.villamedici.it