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ROMA | Contemporary Cluster | Fino al 31 ottobre 2024

di  ILARIA INTROZZI 

Rigenerarsi, re-genesi, o anche Fatmah. È con questa parola araba, che significa “immergersi nella memoria”, che apre il suo nuovo spazio Contemporary Cluster, galleria capitolina da sempre concentrata sulla ricerca di artisti contemporanei in grado di sperimentare, non solo a livello tecnico, ma anche concettuale. Ciò spiega perché nella sede di Via Odoardo Beccari 8, va in scena, per l’inaugurazione, un group show formato da nomi quali Nicola Ghirardelli, Arvin Golrokh, Giuseppe Lo Cascio, Lorenzo Montinaro, Jacopo Naccarato, Linus Rauch, Franziska Reinbothe, Sofiia Yesakova.

Veduta della mostra “Fatmah”, Contemporary Cluster, Roma. Ph. Giovanni De Angelis

La venue, su due piani (monumentale il basement che accoglie tutte le opere presentate), si presenta come un classico white cube, con la differenza che, al contrario di altre gallerie, Contemporary Cluster riesce a enfatizzare anche attraverso il testo critico di Arnold Braho – l’installazione e, ovviamente le opere degli otto artisti.
“Abbiamo deciso di cambiare sede” – spiegano durante il vernissage – “non perché la prima fosse angusta o poco pratica, avevamo bisogno di mostrare i lavori degli artisti in modo più chiaro, aperto al pubblico”. Una necessità nata anche dalla struttura del palazzo precedente che ospitava la galleria. “Benché fosse molto affascinante, sentivamo che non era più in grado di soddisfare le nostre esigenze espositive”. Così, dopo una lunga ricerca, ecco che si affaccia una vetrina minimale, ariosa, e desiderosa di dare vita a un nuovo percorso, rinnovandosi appunto.

Veduta della mostra “Fatmah”, Contemporary Cluster, Roma. Ph. Giovanni De Angelis

Quale titolo migliore, allora, per la prima mostra, Fatmah. “Allinearsi a Fatmah ( فاطمة ) significa immergersi in un tessuto complesso di memoria, in cui il sacro si intreccia con il quotidiano. In arabo infatti “Fatah”, da cui deriva, significa “aprire” o “rinnovare”, riferimento che riflette non solo la vitalità insita nel nome, ma anche una promessa di crescita e prosperità, un augurio di continua rigenerazione, di saggezza e di resilienza”. Proseguono, mentre arriva altro pubblico. Un buon auspicio, dunque, che si riverbera nelle grandi tele dalle campiture profonde di Arvin Golrokh, nelle installazioni di Lo Cascio e nelle sculture di Nicola Ghirardelli, alcune rielaborate dai ritrovamenti al Museo Monumentale di Milano, dando così loro nuova vita. Linus Rauch, la cui essenza è l’interpretazione nebulosa dello zeitgeist, elaborata attraverso a spazializzazione dell’immagine attraverso la pittura. I lavori dei giovani e promettenti Lorenzo Motinaro e Jacopo Naccarato. Per quest’ultimo è l’organicità del corpo umano a fare da catalizzatore, mentre per Montinaro il tempo allude a una molteplicità di passati, a una memoria in costante sparizione. Infine, il colore giunge attraverso le elaborazioni di Franziska Reinbothe, scomposte e ricomposte fino alla formulazione di un nuovo grado strutturale; nella scomposizione delle utopie costruttiviste messa in atto dalle opere di Sofiia Yesakova.

Giuseppe Lo Cascio, “Olivetti syntesis C3 or Restless Corner” 2024, Polystyrene, plastilina “Prospective drawings”#1,#2,#3, 2024. Graphite on paper. Veduta della mostra “Fatmah”, Contemporary Cluster, Roma. Ph. Giovanni De Angelis

Si sale al piano terra dal basement, con molte riflessioni da portarsi a casa e rielaborare nelle ore successive. Perché anche la riflessione – la ri-generazione del pensiero – sono ossigeno vitale, specialmente visti i tempi che corrono, drammatici e contraddistinti da un horror vacui senza precedenti. Fatmah, rassicura, dando l’impressione che applicarsi a un medium sia la strada da percorrere (e forse anche l’unica), per ritrovarsi.

 

FATMAH

Nicola Ghirardelli, Arvin Golrokh, Giuseppe Lo Cascio, Lorenzo Montinaro, Jacopo  Naccarato, Linus Rauch, Franziska Reinbothe, Sofiia Yesakova
con testo critico di Arnold Braho

18 settembre – 31 ottobre 2024

CONTEMPORARY CLUSTER
Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma

Orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 1530 alle 19.00 

Info: info@contemporarycluster.com
www.contemporarycluster.com

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