MILANO | Francesca Minini | 11 maggio – 31 luglio 2016
La galleria Francesca Minini di Milano ospita, fino alla chiusura della sua stagione espositiva, la mostra intitolata Armed, Barbed and Halberd Shaped, la nuova personale di Francesco Simeti.
Al centro del progetto viene analizzato il tema della natura nelle sue componenti più irrequiete e tormentate, evidenziandone gli aspetti più oscuri e aggressivi: una natura impavida, in lotta, in ribellione costante, che pare affilare le sue armi per combattere l’antagonismo duale con l’uomo.
L’artista, ricorrendo a nuove tecniche per il suo repertorio, ha realizzato una seria di opere in bronzo e ceramica, sculture la cui fisicità faciliterà l’analisi di un paesaggio che si pone in perenne evoluzione. Simeti non guarda, infatti, ai giardini curati e precisi, dove il giardiniere resta l’artefice di un ambiente perfetto e ordinato, ma ad un territorio dove forme e presenze aspre sovvertono l’ordinamento umano e riaprono i canali per la colonizzazione delle sue entità selvagge. Sono le erbe naturali quelle che ispirano i tracciati e le impronte scultoree dell’artista, sono queste che si riappropriano di luoghi il cui ordinamento nasce dall’estetica umana, e ne dichiara la caparbietà nell’insinuarsi con forza ovunque, vincendo la delicata raffinatezza delle specie coltivate: sono piante che escono dalla logica schematica e progettuale delle aiuole e delle coltivazioni agricole, senza che alcun ordinamento geometrico le pieghi e le costringa.
Un doppio registro di senso sottolinea la prassi di questi lavori, se in Simeti è vero il senso di naturalezza primordiale, è altrettanto vero trovare nelle su creature la solidificazione di un’artificialità che costringe l’idea di natura a dipendere dalla manualità umana, agita ad esempio nella scultura ceramica, e alla fissità della vita imbrigliata nei vari manufatti artistici, che si sostituisce alla vitalità biologica.
Queste opere tornano a far riflettere su quella reciprocità natura-uomo, ormai davvero imprescindibile nel mondo contemporaneo, dove ogni elemento naturale deve far conto oggi con la relazione di prossimità con le attività e i luoghi umani.
Fiori in bronzo e vegetali d’argilla allargano l’orizzonte poetico di Simeti che, nella scultura, riesce a toccare nuove corde dell’iconografia della sua ricerca, da diversi anni impegnata su soggetti dedicati all’ambiente e alle sue tematiche, ma anche di coinvolgere lo sguardo dell’altro nel dialogo e dibattito su come sia inevitabile questo confrontarsi e questa lotta tra le due parti (natura-uomo, ma anche visitatore-opera).
I suoi lavori aprono prospettive per interrogazioni le cui risposte (o soluzioni) ancora non possono essere determinate compiutamente, se non nella risoluzione di una contaminante relazione tra quanto resta della natura e l’ingerenza portata dalla nostra civiltà.
Francesco Simeti. Armed, barbed and halberd shaped
a cura di Nicola Ricciardi
11 maggio – 31 luglio 2016
Inaugurazione mercoledì 11 maggio ore 19.00
Francesca Minini
Via Massimiano 25, Milano
Orario: da martedì a sabato 11.00-19.30; lunedì e domenica chiuso
Info: +39 02 26924671
info@francescaminini.it
www.francescaminini.it