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MILANO | Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea |16 gennaio – 28 febbraio 2015

Inaugura domani alla Fondazione Marconi di Milano la mostra antologica dedicata allo scultore Giuseppe Maraniello (1945) in cui si riuniscono opere realizzate tra la fine degli anni Settanta e i giorni nostri in un percorso espositivo che, negli ambienti recentemente rinnovati e ampliati della fondazione milanese, propone anche una ricognizione su oltre trent’anni di rapporti tra l’artista napoletano e lo studio Marconi, Giò Marconi e Fondazione Marconi.
Trasferitosi dalla Campania a Milano nel 1971, Maraniello da allora inizia la sua intensa e prolifica attività di ricerca e sperimentazione: dopo un primo esordio in cui lavora con interesse sul mezzo fotografico e video, decide poi di aprirsi a nuovi orizzonti rivolgendo la sua pratica artistica al recupero di codici più tradizionali come la pittura e la scultura.

Giuseppe Maraniello, Rebis, 2002, bronzo, 30x22x50 cm Courtesy Fondazione Marconi

La sua libertà espressiva trae linfa vitale ed energia dall’affermazione, proprio negli Anni ’70, dei linguaggi e delle esperienze poveristiche e concettuali che hanno su di lui un influsso determinante. Attento a recepire i sentori del suo tempo e ad accogliere l’intuizione della sua ispirazione, volge il suo interesse alla rappresentazione e rilettura di miti, forme ancestrali i quali, grazie ad una individuale vena creativa, sono trascritti e attualizzati nel novero della nostra contemporaneità.
Il percorso creativo e l’immaginario di Maraniello da sempre si ricavano in una plasticità creativa che, in bilico costante tra segno pittorico ed evidenza scultorea, si deve confrontare con la dimensione della storia e della classicità, lasciando emergere forte il valore di senso dato alla temporalità.

Giuseppe Maraniello, Doni, 1987, legno e bronzo, 95x331x304 cm Courtesy Fondazione Marconi

Le sue opere sfidano e sollecitano la nostra ammirazione per quella misurata ed equilibrata combinazione di elementi divergenti, opposti e dialettici, quali l’arcaico e il moderno, il tema maschile e quello femminile, il colore e la forma, la superficie e il volume, i pieni e i vuoti. Attraverso questa arte combinatoria, magica, di sapore mediterraneo, Maraniello ha conquistato negli anni l’universo e l’immaginario della sua  figurazione peculiare, dove patine e cromatismi, riflessi chiaroscurali ed equilibri plastici vengono da lui sapientemente orchestrati in una semantica che, mirando ad un lessico nuovo, non scorda mai le proprie radici e memorie.
Questo progetto espositivo si completa e arricchisce con una mostra di piccole opere selezionate esposte allo Studio Marconi ’65 (via Tadino 17, Milano).
Il catalogo della mostra, realizzato per l’occasione dalla Fondazione Marconi, edito da Cambi Editore e curato di Tommaso Trini, sarà presentato il prossimo 11 febbraio.

Giuseppe Maraniello. Attratti
catalogo a cura di Tommaso Trini 

16 gennaio – 28 febbraio 2015
inaugurazione giovedì 15 gennaio 2015 ore 18.00

Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea
Via Tadino 15, Milano 

Orario: da martedì a sabato 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Ingresso gratuito 

Info: +39 02 29419232
info@fondazionemarconi.org
www.fondazionemarconi.org

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