BRESCIA | APALAZZOGALLERY | 8 febbraio – 28 marzo 2020
di SERENA FILIPPINI
A Brescia, negli spazi del cinquecentesco Palazzo Cigola Fenaroli, APALAZZOGALLERY propone la mostra Jonas Mekas. Ahead, ahead we move through the stormy seas with all sails open dedicata al regista lituano Jonas Mekas (Biržai, 1922 – New York, 2019).
Non solo regista, perché la carriera di Mekas è costellata di lavori ed esperienze che dimostrano il suo eclettismo nel passare da regista di film sperimentali a poeta ad artista con straordinaria dimestichezza ed evidente abilità.
La mostra unisce i diversi ambiti del lavoro di Mekas, dagli Anni ’50 trascorsi a Brooklyn, agli Anni ’70 passati a Manhattan per poi tornare alle vedute dei paesaggi e degli abitanti della Lituania, la sua terra d’origine, con la possibilità di accompagnarsi durante il percorso con la lettura di alcune sue poesie.
Fin dall’inizio della visita ci si rende conto che il percorso di mostra, in realtà, altro non è che il percorso di vita di Mekas, dove i protagonisti sono le persone incontrate, ma soprattutto i luoghi visitati o, per meglio dire, vissuti.
Si tratta di luoghi ben diversi tra loro che, in qualche modo, riescono a modificare chi ci vive, soprattutto quando ci si abitua a viaggiare e spostarsi dalla propria terra originaria fin da giovanissimi, proprio come Mekas che, a causa della Seconda Guerra Mondiale, lascia la Lituania per salvarsi, ma viene imprigionato in un campo di lavoro ad Amburgo insieme al fratello per otto mesi, per poi decidere alla fine degli anni ‘40, una volta libero, di emigrare negli Stati Uniti, la terra lontana ed ambita che diventerà la sua casa.
Brooklyn è il primo luogo con cui Mekas si confronta e nel quale inizia a sperimentare con la macchina da presa: lì, girando per le strade affollate, filma le persone, i loro movimenti, le loro abitudini, e da questi primi filmati decide di cogliere alcuni momenti, fermandoli nel tempo, stampando i frame come vere e proprie fotografie, alcune delle quali esposte in mostra.
La sua è un’osservazione prima di tutto rivolta all’uomo, alla sua natura e al suo vivere e agire nel mondo, un interesse che Mekas non perderà mai neanche nella sua ricerca più avanzata.
Poi è la volta di Manhattan, negli Anni ’70, dove la vita è frenetica, ricca di celebri incontri, e dove la notorietà ha un valore irrinunciabile. È il periodo degli incontri con John Lennon, Yoko Ono e Andy Warhol, solo per citarne alcuni, delle feste insieme, i cosiddetti Dumpling parties, documentate da Mekas attraverso i suoi filmati, alcuni dei quali visibili in mostra, dove queste leggende del secolo scorso appaiono rilassate e divertite durante momenti di svago privati destinati, però, a diventare testimonianza di un tempo passato.
I loro incontri non sono semplici feste occasionali, ma una sorta di attestazione continua della loro comunione di intenti, una collaborazione costante tra artisti che, pur utilizzando linguaggi differenti, hanno tutti un obiettivo comune: esprimere il loro tempo.
Il percorso espositivo o, per meglio dire, il viaggio, confluisce in una zona più raccolta, quella dedicata ai frame relativi al ritorno di Mekas, ormai dopo una vita passata a New York, in Lituania, dove filma alcuni paesaggi della terra d’origine, alcune persone intente nel loro lavoro e nelle loro attività quotidiane; una realtà completamente diversa da quella americana, nella quale sembra che nulla sia cambiato nonostante gli anni trascorsi lontano, una realtà che rimane la stessa in cui è nato, ma in cui Mekas sente di non appartenere più.
Grazie ad alcuni focus spaziali e temporali la mostra offre quindi la possibilità di conoscere più da vicino questa figura difficilmente categorizzabile, regista, poeta, artista, concentrandosi su alcuni suoi lavori che si fanno portatori della sua esperienza e testimoni dei luoghi vissuti e delle persone incontrate durante il suo viaggio di vita.
Jonas Mekas. Ahead, ahead we move through the stormy seas with all sails open
8 febbraio – 28 marzo 2020
APALAZZOGALLERY
Piazza Tebaldo Brusato 35, Brescia
Info +39 030 3758554
art@apalazzo.net
www.apalazzo.net