MILANO | Triennale DesignCafé | 17 dicembre 2013 – 19 gennaio 2014
di ILARIA BIGNOTTI
Un vaso che dichiara l’identità: di chi?
Di sè, come vaso?
Di chi lo ha ideato?
Di chi lo ha plasmato?
Di chi lo ha interpetato con il colore, il disegno, la parola, il segno…?
Immagini D’Io, questo il nome dei 50 vasi esposti alla mostra omonima, negli spazi della Triennale di Milano: vasi il cui prototipo è nato dalle mani e dalla testa di Alessandro Mendini (1931) poi si è moltiplicato e trasformato dall’intervento di artisti e designer in oltre 50 esemplari, diversi l’uno dall’altro, ciascuno di essi autoritratto di chi ha accettato l’invito ad interpretarlo a propria immagine e diversità, dipingendosi su di esso più o meno metaforicamente, in un gesto di scambio carico di amore e di dialogo con l’altro.
Io è un altro, scriveva un poeta agli albori della modernità. Oggi di poeti ce ne son pochi, di visionari sempre meno, di sognatori perse le tracce. Ecco perché di questa mostra, che chiamarla mostra è limitativo, meglio dirla tappa di un viaggio lungo e felice, bisogna parlarne e buttarci lo sguardo. Dietro a Immagini D’Io è la Scuola TAM-TAM, serale, gratuita, senza fissa dimora, un format didattico sperimentale, inedito e innovativo nato da un’idea di Alessandro Guerriero, Alessandro Mendini, Riccardo Dalisi e Giacomo Ghidelli, e che quest’anno ha coinvolto 40 creativi di fama come docenti volontari e 140 studenti selezionati non in base a età e titoli di studio bensì in base al loro talento.
Per questo tutti i vasi sono in vendita. Il loro ricavato sarà devoluto all’associazione no profit TAM-TAM, e permetterà di far continuare a esistere, e crescere, questa realtà, perché tanti e diversi “io” possano crescere in un modo nuovo.
Circa la metà di questi vasi sono stati battuti in un’asta lo scorso 17 dicembre, battitori d’eccezione Paola Gradi (Christie’s) e Maurizio Coruzzi (Platinette); gli altri possono essere acquistati direttamente con il meccanismo dell’asta silente, facendo pervenire la propria offerta telefonicamente alla segreteria di TAM-TAM.
Ci sono vasi colorati e rigorosi, quelli black and white, quelli da gran galà e quelli che non vogliono apparire: hanno la complessità degli uomini che li han fatti. Contengono identità e ne mostrano altre. Tutti però custodiscono una cosa, una gran cosa: la speranza.
Anche Pandora, quando esisteva il mito, dal Vaso aveva fatto fuggir via tantissimi doni. Ma la speranza era rimasta dentro ad esso.
I vasi di TAM-TAM nascono da – e donano con generosità – proprio quella: la speranza di una cultura che può rinnovarsi, essere altro, essere davvero. Sta a noi saperla cogliere.
Immagini d’Io
a cura di Alessandro Guerriero, Luciana Di Virgilio e Margherita Sigillò
le mostre di Triennale DesignCafé sono un progetto a cura di Silvana Annicchiarico, direttore del museo
I vasi sono opere di: 2501, Francesco Arecco, Antonio Barletta, Donatella Baruzzi, Marco Belfiore, Markus Benesch, Stefano Boeri, Clara Bonfiglio, Sergio Cascavilla, David Casini, El Gato Chimney, Matteo Cibic, Matali Crasset, Andrea Costa, Caterina Crepax, Riccardo Dalisi, Giovanni De Francesco, Paolo Dell’Elce, Johnny Dell’Orto, Giovanni Delvecchio, Giuseppe di Somma, Diego Dutto, Jacopo Etro, Marco Ferreri, Elio Fiorucci, FormaFantasma, Uncut M.Ghidini e S.Cossettini, Massimo Giacon, Paolo Gonzato, Gaetano Grillo, Martí Guixé, Matteo Guarnaccia, JoeVelluto, Aldo Lanzini, Claudio La Viola, Goran Lelas, Lucia Leuci, Corrado Levi, Marcello Maloberti, Stefano Mandracchia, Giuseppe Maraniello, Massimo Mariani, Alessandro Mendini, Samuele Menin, Yari Miele, Cinzia Munari, Lorenzo Palmeri, Marta Pierobon, Lorella Pozzi, Franz Preis, Karim Rashid, Prospero Rasulo, Cristina Ruffoni, Mila Schön, Cristina Senatore, Gregorio Spini, Paolo Ulian, Joe Velluto, Gianni Veneziano, Nika Zupanc, Maurizio Zorat
17 dicembre – 19 gennaio 2014
Triennale DesignCafé, La Triennale
Viale Alemagna6, Milano
Orari: da martedì a domenica 10.30-20.30; giovedì 10.30-23.00
Info: www.triennale.org
www.tam-tam-tam.org/category/progetti-speciali/immagini-d-io/