#aspettandoMIA #miafair
Intervista ad ITALO BERGANTINI direttore di Romberg Arte Contemporanea, Latina
di Francesca Di Giorgio
In occasione della prossima edizione di MIA Fair ROMBERG Photo mette letteralmente in scena una mostra collettiva come performance in tre atti: una danza di immagini, un’esibizione musicale, un reading, ad alta voce, mandato a memoria: un Recital. «Un’analisi sulla città, la natura e l’uomo nel quadro di una contemporaneità bendata e cinica che tende a prevaricare cultura, biodiversità e salute. Un percorso analizzato attraverso la “voce” di tre fotografi, Marco Onofri, Gabriele Rossi e Jacek Ludwig Scarso.
La serie Macho Messiah di Jacek Ludwig Scarso esplora i paradossi nell’idea di genere rispetto ai concetti di salute, sport e apparenza fisica. Volume, di Gabriele Rossi, è concentrato sugli scenari naturali che riportano alla violenza del sisma attraverso il vuoto e che portano lontano dalla città, lontano dalla raffigurazione convenzionale del terremoto. Marco Onofri restituirne un quadro intimo e spontaneo di Tallin (Capitale europea della Cultura 2011) una città dallo spirito moderno ma che non ha cancellato la memoria storica del tempo passato, quando ancora si chiamava Reval, ed era uno dei maggiori porti dell’antica Lega Anseatica.
In contemporanea c’è spazio anche per due solo show di Carlo D’orta ed Eros De Finis.
Carlo D’Orta con Biocities II | [RE]FINEART che come scrive Gianluca Marziani «Modifica la realtà industriale con un’interpretazione dal cuore pittorico, cambiando minimi dettagli, contrastando con liturgia poetica, riperimetrando singoli frangenti. Lo spunto sono i luoghi dell’industria pesante (petrolio, chimica, acciaio), plasmati da una funzionalità estetica che ha agito sul nostro immaginario e sulla vita del terziario postindustriale».
Sui nostri temi, “targati” #aspettandoMIA, abbiamo chiesto di rispondere anche ad Italo Bergantini direttore di Romberg Arte Contemporanea storica galleria nata negli anni ’80 a Latina che, dopo un’importante esperienza nel centro di Roma in Piazza de’ Ricci, nel 2010 è tornata “alle origini” con nuovi spazi all’interno del grattacielo Baccari, nel cuore di Latina…
Il successo e la diffusione del termine immagine rispetto a fotografia. Tra la crisi del fotografo come “mestiere” e la richiesta del collezionista di produzioni fine art… Quale il ruolo della galleria?
Il ruolo della galleria è, e rimane, quello di un tempo, se pur con procedure di comunicazione diverse e rinnovate. Continuiamo a selezionare le migliori proposte in termini di coerenza e profondità della ricerca e affidare loro un ruolo centrale nella condivisione e nella formazione di vecchi e nuovi collezionisti che diventano sempre più curiosi e informati, rendendo il nostro lavoro ancora più complesso e bello.
Oggi centinaia di milioni di fotografie viaggiano su Facebook e sugli altri social Come distinguerle? Cosa rende le immagini diverse tra loro e, soprattutto, come possiamo stabilirne il valore?
Il parametro principale per muoversi in un mondo fluttuante di immagini come il nostro è l’onestà. Se un artista propone un lavoro onesto in linea con la sua vita, i suoi ideali, questo avrà un’aura diversa da qualsiasi altro lavoro fatto in velocità per cercare di ottenere qualche consenso o, peggio, qualche click. In galleria non si viene a mettere un “like” si viene a condividere con la “C” maiuscola il percorso dell’artista che ha dedicato la sua esistenza all’arte e alla fotografia nello specifico e ne porta negli occhi e sulla pelle tutti i segni e le fatiche. Comprare una foto è condividere un percorso intero.
Il ruolo della fotografia nel mercato. Come resiste all’attuale crisi e, secondo voi, grazie a quali caratteristiche?
La fotografia non ha un ruolo primario nel mercato secondario dell’arte, nelle grandi aste i veri numeri li fanno pittura e scultura, ma è solo una questione di tempo, la fotografia ha meno di 200 anni mentre la pittura risale alla preistoria.
Sono convinto che comprare fotografia oggi e avere il supporto di una buona galleria per imparare a capirla e conservarla al meglio sia un ottimo investimento a medio-lungo termine.
Resistere alla crisi poi è una questione di circostanze, quando una barca affonda non si salvano i più forti ma i più fortunati.
Certo una buona strategia e una buona visione di insieme può aiutare a fare le giuste scelte ma non sveleremo di certo i segreti che ci tengono in prima linea da trent’anni!
Qual è stata la prima fotografia ad entrare nella vostra galleria?
Un’immagine di Luca Piovaccari, la ricordo ancora come se fosse ieri, un piccolo gioiello denso di atmosfera, provare a descriverla sarebbe un delitto.
Chi avete scelto di portare a MIA 2015?
Saremo presenti con Carlo D’Orta ed Eros De Finis in Solo Show e un Group Show, legato alle tematiche dell’Expo, con Marco Onofri, Gabriele Rossi e Jacek Ludwig Scarso.
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