MILANO | Bosco Verticale – Piazza Gae Aulenti | 1 luglio 2020
A Milano, e solo per la serata di oggi, una delle nuove zone più caratteristiche della metropoli lombarda, l’area compresa tra il Bosco Verticale e Piazza Gae Aulenti, si animerà grazie alla realtà aumentata (fruibile attraverso smartphone e tablet) nel progetto proposto da Simone Berti (1966).
Con Arboree Volanti – che si avvale della collaborazione di Patrick Tuttofuoco, Genuardi Ruta e Thomas Braida – l’artista propone al pubblico presente la riconfigurazione di un nuovo modo che, partendo dalla realtà presente, si trasforma in un universo immaginifico e fantastico. Le forme vegetali (presenti e caratterizzanti le aree verdi in questa suggestiva porzione di città) assumeranno un’inattesa vitalità che le animerà conferendo loro una (imprevedibile) vita propria e una mobilità altrimenti impensabile.
Gli alberi, presenze che paiono immobili e stanziali, si alleggeriscono e, grazie all’ausilio della tecnologia, si mettono a fluttuare nello spazio, in un parallelo di forte interesse rispetto alla nostra situazione pandemica che ci ha costretti al “confino” durante la quarantena e che ora ci vede tornare lentamente ad una normalità perduta.
Questo suo lavoro, la cui ispirazione deriva dalla tecnologia “biologica” basata sulla manipolazione genetica dei vegetali descritta da Murray Leinster nel romanzo Proxima Centauri, fonda l’esperienza, riportandone prepotentemente la tematica nel pieno dell’attualità, sullo sconfinamento esperienziale dell’elemento vitale teso tra arte, architettura, letteratura, tencologia e natura vera e propria. La riappropriazione concettuale della “vita” nello spazio del reale, con il complesso delle sue relazioni e interazioni, grazie alla riflessione di Berti, si rende possibile, quasi fosse un contrasto estremo, attraverso un elemento virtuale che definisce una fisicità e una concretezza che, di fatto, non ci sono.
L’immaginario artistico di Berti, in un equilibrato bilico tra contrasti, qui si rende plausibile con forme organiche, vegetali e arborescenti che, capaci di mutare in oggetti, veleggiano tra i palazzi.
L’artista sollecita, in modo quasi estremo, la materia e l’astrazione, rimarcando quell’energia e intelligenza che la scienza riconosce proprio ai vegetali (capaci di percepire il mondo/spazio in cui si trovano) che legano le proprie “scelte” alle necessità primarie di convenienza in termini di sopravvivenza, prima ancora che di ipotesi estetiche.
Arboree Volanti. Un progetto di Simone Berti
con il contributo di Patrick Tuttofuoco, Genuardi Ruta e Thomas Braida
testi critici di Eva Fabbris e Luca Lo Pinto
1 luglio 2020 ore 18.00 alle 21.00
Bosco Verticale – Piazza Gae Aulenti
Milano
L’evento è all’aperto e in luogo pubblico pertanto soggetto alle norme di sicurezza attualmente vigenti nella Regione Lombardia.
Al seguente link un elenco di dispositivi e browser compatibili con la Realtà Aumentata: https://help.briovr.com/hc/en-us/articles/360036215534
Info: atelier@simoneberti.info
www.simoneberti.info