GAGLIANO DEL CAPO (LE) | Palazzo Daniele Romasi | fino al 29 agosto 2015
La manifestazione Capo d’Arte, che giunge quest’anno alla sesta edizione, a Palazzo Daniele Romasi di Gagliano del Capo (LE) propone al pubblico mondi artistici sconosciuti, volendo esplorare e analizzare altri orizzonti creativi, territori meno noti, non solo artisticamente e creativamente, ma anche geograficamente.
Dopo le installazioni video dell’artista cinese Yang Fudong dell’anno passato, la seconda proposta della trilogia di mostre intotolata Altrove promuove Soundwalk Collective, un gruppo di artisti-compositori attivi tra Berlino e New York, che si compone del fondatore Stephan Crasneanscki (Russia-Francia), Simone Merli (Italia) e Kamran Sadeghi (Iran-U.S.A.).
Capo d’Arte con il Soundwalk Collective si avvicina alla ricerca sonora della sound art proponendo l’immaginario di questo collettivo, la cui dimensione artistica si muove tra nomadismo, documentazione, registrazione e ascolto.
La loro ricerca si origina dalle coniderazioni di Erik Satie e di John Cage, ma anche dalle esplorazioni urbane situazioniste e dalle ricerche più recenti sul suono, esperienze che permettono loro di creare un dialogo tra musica, immagine, natura e cultura. Le loro opere – sono attivi come collettivo dal 2000 – sono costituite da lunghe composizioni originate da field recordings, le registrazioni ambientali riprese nei luoghi più diversi, disparati e remoti del mondo.
Sono ambienti che i membri di Soundwalk Collective hanno vissuto spesso con collaboratori e/o altri artisti in lunghi periodi per cogliere e raccontare approfonditamente la loro sottile dimensione sonora. Le composizioni ottenute fondono nel loro lavoro antropologia, etnografia, narrativa non-lineare, psicogeografia e oltre alla dimensione legata all’atto del registrare e ascoltare musica.
In mostra s’incontrano spazi “immersivi” dove i visitatori ammirano luoghi lontani e la dimensione nuova di mondi differenti. Con Ulysses Syndrome si propone un’esplorazione del Mediterraneo durata oltre due mesi condotta con una barca a vela degli anni ’20 predisposta con un audio-scanner capace di registrare le onde sonore che sorvolano il mare.
Anche l’opera Medea deriva da un viaggio in mare circumnavigando le coste del Mar Nero, registrando le tracce sonore di differenti paesi quali Turchia, Georgia, Russia, Crimea, Ucraina, Romania e Bulgaria.
Dopo aver visitato le aule di tre delle più prestigiose accademie musicali al mondo (il Conservatotio di Shangai in Cina, il Saint Petersburg State Conservatory in Russia e il Conservatorio di Musica S. Pietro A Majella di Napoli) il collettivo ha realizzato Before Music There Is Blood registrando per centinaia di ore le prove degli studenti, a documentare il loro utopico sogno di perfezione ed eccellenza.
Purple Lips è un’escursione intima negli ultimi giorni di vita trascorsi ad Ibiza di Nico dei Velvet Underground. Nel brano si sente un voce unica, quella di Patti Smith che sussurra stralci dell’ultima poesia inedita di Nico. L’accompagna il suono dell’armonium e dell’organo del Conservatorio di Napoli.
L’importante e particolare allestimento dell’esposizione è stato da Luca Cipelletti, architetto milanese interessato alle intersezioni tra arte e architettura.
Capo D’Arte #6. Altrove: Soundwalk Collective
a cura di Massimo Torrigiani direttore artistico di Capo D’Arte per il triennio 2014-2016
allestimento di Luca Cipelletti
26 luglio – 29 agosto 2015
Palazzo Daniele Romasi
Via Leopardi 7,
Gagliano del Capo (LE)
Orari: 19.00-23.00
Ingresso libero
Info: www.capodarte.it