Gradisca d’Isonzo (GO) | CASA MACCARI | 9 aprile – 4 maggio 2025
Ritorna il Premio Sergio Scabar, istituito nel 2020 per onorare la memoria di un grande fotografo italiano (Sergio Scabar | Gorizia, 1946 – 2019), che aveva fatto della sperimentazione e di un linguaggio personale le sue caratteristiche peculiari, celebra l’eccellenza artistica nella fotografia contemporanea.
L’evento, organizzato dalla Silver AgE nell’ambito del Festival Fotografia Zero Pixel, grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Gradisca d’Isonzo, si conferma come un appuntamento di rilievo per il panorama fotografico autoriale non solo del Friuli Venezia Giulia. Il Premio Sergio Scabar è parte integrante del Festival Fotografia Zero Pixel, una manifestazione unica dedicata alla fotografia analogica e ai linguaggi visivi contemporanei. Il Festival, noto per la sua attenzione ai temi della ricerca e sperimentazione artistica, si propone di esplorare il futuro della fotografia attraverso il recupero delle tecniche tradizionali.
«Accogliere il Premio Sergio Scabar a Gradisca d’Isonzo è per noi un grande onore e un motivo di orgoglio profondo. Sergio Scabar non è stato solo una figura centrale per la cultura visiva del nostro territorio, ma ha lasciato un segno indelebile nel panorama fotografico nazionale e internazionale. Essere sede di un Premio a lui dedicato significa non solo valorizzare la sua straordinaria eredità artistica, ma anche dare spazio e visibilità agli artisti che, ispirandosi a lui, esplorano le potenzialità della fotografia analogica. Il nostro percorso come Assessorato alla Cultura intende rafforzare il legame tra Gradisca d’Isonzo e il mondo della fotografia, con un’attenzione particolare per il linguaggio analogico. Crediamo fermamente che in un’epoca dominata dalla velocità digitale, sia essenziale riscoprire il valore della lentezza, della manualità e della riflessione, che sono tratti distintivi della fotografia tradizionale. Il Premio Sergio Scabar e il Festival Fotografia Zero Pixel rappresentano per noi un’occasione preziosa per continuare questo cammino e per affermare Gradisca d’Isonzo come un centro culturale di riferimento per le arti visive del contemporaneo. Siamo felici di collaborare con le istituzioni e gli organizzatori per dare risalto a una forma d’arte che unisce memoria, sperimentazione e avanguardia» — Marco Zanolla, Assessore alla Cultura del Comune di Gradisca d’Isonzo.
A celebrare questa nuova edizione è la mostra personale del fotografo Ivan Piano (Napoli, 1975), vincitore della quinta edizione del Premio dedicato al fotografo ronchese Sergio Scabar. L’artista napoletano nato nel 1975 ha presentato alla mostra organizzata dal Festival Fotografia Zero Pixel, un’immagine dal titolo Sweeter would be the death, if… realizzata nel 2019, quando l’orizzonte mondiale iniziava a farsi oscuro. Poi sarebbe arrivata la grande pandemia, seguita da due guerre con migliaia di morti, distruzioni, torture e sequestri di donne e bambini. Questa fotografia apparentemente ha per soggetto un essere umano, scalzo e con gli occhi chiusi, seduto su una poltrona, accanto alla quale compare in tutto il suo nitore un teschio: è questo, il vero protagonista dell’immagine.

Ivan Piano, “Sweeter would be the death, if…”, 2019, stampa ai sali d’argento, 30×30 cm (opera unica)
Tutto il resto è buio, nero profondo: l’assenza di luce riporta alle opere di Sergio Scabar, dove l’autore usava metafore, allusioni, analogie, per raccontare i day after che sarebbero sopravvenuti. Sergio Scabar non ha mai fotografato teschi e uomini pensosi e ieratici quasi fossero personaggi dei quadri di Arturo Nathan. Si è fermato prima e ha rappresentato lumini, sudari, paludi avvolte nella nebbia del crepuscolo, oggetti della vita che fu di ogni giorno. Ivan Piano ha superato questa soglia e nell’immagine che è stata premiata il suo discorso si fa esplicito, quasi provocatorio, come aveva già fatto nel 2021 nella mostra è l’ora del nostro morire realizzata in simbiosi con la fotografa e poetessa Ilaria Feoli.
Nei sette spazi visivi tra loro connessi nelle parole e nelle fotografie, la serie inizia con leggerezza quasi coreografica e si conclude in una scenica presenza drammatica. «I versi enunciano e spiegano – ha scritto il critico Pippo Pappalardo – e le immagini cercano un ancoraggio che sembra risolversi in un teatro dell’assurdo, assai simile a quello di Jean Genet». Anche in questo caso l’ambiguità dell’oscurità come nell’immagine premiata in questa rassegna triestina, agisce e innesca una serie di emozioni e interrogativi.
La giuria della quinta edizione del Premio Sergio Scabar è stata presieduta dal giornalista triestino Claudio Ernè, affiancato da personalità di spicco nel mondo della fotografia, tra cui Lucia Comuzzi, vedova di Sergio Scabar, il fotografo Ennio Demarin e il fotografo e curatore del Festival Massimiliano Muner.
Premio Sergio Scabar, quinta edizione
nell’ambito del Festival Fotografia Zero Pixel
Organizzazione: Silver AgE Associazione Culturale
Coorganizzazione: Assessorato alla Cultura del Comune di Gradisca d’Isonzo
9 aprile – 4 maggio 2025
opening 9 aprile 2025 ore 17.30
Casa Maccari – Polo Culturale e Centro Didattico Digitale
Via della Campagnola n. 18, Gradisca d’Isonzo (GO)
Info: 0481967909
cultura@comune.gradiscadisonzo.go.it
www.comune.gradiscadisonzo.go.it
www.silver-age.net
www.fotografiazeropixel.it