BAGNOLO DI LONIGO | Villa Pisani Bonetti | Prorogata al 30 giugno 2017
Intervista a CLETO MUNARI di Matteo Galbiati
Una mostra suddivisa in due sedi – a Vicenza (chiusa il 10 giugno scorso) presso Palazzo Chiericati, la dimora palladiana che custodisce la Pinacoteca Civica, e a Bagnolo di Lonigo (VI) presso Villa Pisani Bonetti – ha avuto per protagonista il designer Cleto Munari che, in occasione della proroga della mostra di Lonigo, ci ha riservato uno scambio di battute sulle due esposizioni, sul suo lavoro e sui suoi progetti:
La mostra che prosegue a Villa Pisani Bonetti rientrava in un progetto più ampio che ha, aveva, la sua prima parte presso Palazzo Chiericati di Vicenza. Come si sono divise le due sedi espositive? Quali sono i contenuti che ha presentato?
Si è pensato, assieme all’Architetto Diego Peruzzo che ha progettato il percorso a Palazzo Chiericati, che sarebbe stato bello fare la mostra a Vicenza in un palazzo Palladiano e una in una Villa Palladiana in campagna. La mostra di Vicenza è stata pensata come un’antologia, mentre quella a Bagnolo è aulica e molto selettiva.
A Villa Pisani Bonetti le sue creazioni incontrano un’opera che l’artista Manuela Bedeschi le ha dedicato, di cosa si tratta? Quale collaborazione, rapporto e corrispondenza c’è tra di voi e le vostre visioni artistiche?
Manuela Bedeschi è una amica cara che io stimo. Sono convinto che viaggiamo su binari paralleli per quanto concerne l’arte.
Che bilancio fa di questa duplice importante occasione espositiva? Quali riscontri ha avuto?
Il successo è stato enorme. Giornali e TV nazionali ne hanno parlato per tre mesi.
Quale cifra “stilistica” contraddistingue, nello specifico, la sua ricerca? In che ambiti si muove? Quali sono gli esiti tradotti in “oggetti”?
Non saprei risponderle. Mi muovo nel mondo del design e dell’arte con il fiuto, proprio come fanno i cani!
Cosa pensa sia l’oggetto che la identifica – o in cui si riconosce – maggiormente e perché?
Il primo oggetto fatto con Carlo Scarpa sono le posate nel 1977-78. Sono quelle che mi hanno dato “l’avvio” a questa mia attività. Poi l’oggetto che maggiormente mi identifica è quello che farò domani!
Arte e design, due mondi paralleli e intrecciati, quali sono le sue considerazioni in merito?
Ho pensato, a suo tempo, da designer e vissuto nel mondo del design, che avvicinare l’arte a quest’ultimo non sarebbe stato male! Ed è quello che ho fatto, sto facendo e continuerò a fare!
Pregi e difetti del mondo del design di oggi?
Tutti disegnano, tutti firmano, tutti copiano. Questo non è bene.
Tra i maestri (artisti e designer) chi pensa sia stato – e perché – suo modello ispiratore o chi ammira maggiormente? Mentre tra i giovani o giovanissimi chi ci segnala?
I miei Maestri sono stati Carlo Scarpa e Ettore Sottsass, per me due colonne portanti. Fra i giovani … non saprei.
Quali sono i prossimi suoi impegni? Futuri progetti cui sta lavorando?
Sto lavorando ad una collezione di vetri di Murano, che saranno bellissimi e ad una collezione di ceramiche.
Mondocleto. Il design di Cleto Munari (seconda parte)
coordinamento scientifico prof. Giovanni C.F. Villa
con il patrocinio di Comune di Vicenza e di Accademia Olimpica di Vicenza
allestimento dell’architetto Diego Peruzzo con la consulenza di Gianluca Peluffo a Vicenza e dell’architetto Diego Peruzzo e dell’artista Manuela Bedeschi a Bagnolo di Lonigo
con il sostegno di Treccani, Autogemelli, Autovega, Associazione Culturale Villa Pisani
con il supporto di Contemporary Art, DRGM Metalli, CLM Illuminazione
Prorogata al 30 giugno 2017
Villa Pisani Bonetti
Via Risaie 1, Bagnolo di Lonigo (VI)
Orari: solo su appuntamento
Info: +39 0444 831104
villapisanibonetti@alice.it
www.villapisani.net
www.cletomunari.com