CARRARA | mudaC | museo delle arti Carrara | FINO AL 9 MARZO 2025
di ALICE BARONTINI
Distratti dalla frenesia quotidiana e dagli schermi dei dispositivi elettronici, siamo sempre meno abituati a soffermarci a osservare le nuvole, il cielo.
Ce lo ricorda Simone Gori, artista e architetto fiorentino nato nel 1986, che dello spazio cosmico ha fatto il leitmotiv della sua ricerca, trasformando il cielo sopra le nostre teste in un luogo mentale, in uno spazio introspettivo capace di metterci di fronte a uno specchio che riflette la sfera interiore.
Seppur sperimentale e alla ricerca continua di nuovi materiali e confini da valicare, la poetica di Gori resta sempre molto coerente: basti pensare a installazioni come Il creatore di nuvole al secondo piano della Cascina Terrarossa della Fattoria di Celle, dove l’artista ha racchiuso una porzione di cielo nello spazio limitato di una stanza o, ancora, ad Anima, un enorme blocco di marmo bianco di Carrara in cui – attraverso un periscopio inserito all’interno della pietra – il visitatore può osservare il cielo che scorre.

Simone Gori, PARS CAELI, installation views. Ph. Giuseppe D’Aleo
Fino al 9 marzo, la sua ultima mostra è in scena al mudaC di Carrara, dove l’allestimento costituito da tre installazioni site specific occupa le sale espositive e il corridoio principale del piano terreno. Cinzia Compalati, curatrice della mostra e direttrice del museo, riferendosi a Gori, usa spesso una parola antica ed estremamente poetica, capace di evocare sospensione e atmosfera onirica: lo chiama, infatti, nubivago, cioè colui che vaga, che vola tra le nubi in maniera errabonda. E, in effetti, Gori si muove come un funambolo sul crinale tra sogno e ragione, per trasportarci altrove rispetto al mondo della realtà in cui viviamo, in una prospettiva altra e inusuale.

Simone Gori, PARS CAELI, installation views. Ph. Giuseppe D’Aleo
Pars Caeli, questo il titolo della mostra, inizia suggestivamente con i versi de Il bolide di Giovanni Pascoli, una poesia tratta dai Canti di Castelvecchio che ha colpito Gori proprio per il tema centrale del cielo e per alcune consonanze tematiche che lo legano al poeta.

Simone Gori, PARS CAELI, installation views. Ph. Giuseppe D’Aleo
Entrando nella prima stanza, s’incontra subito un’installazione particolarmente significativa nel percorso dell’artista, perché – per la prima volta – Gori concentra la sua attenzione sul cielo notturno, riproducendo in una stanza buia e dall’alto tasso sensoriale l’icona dello spicchio di luna che si riflette in uno specchio d’acqua, la cui immobilità è turbata, di tanto in tanto, da una piccola goccia lasciata cadere dall’alto del soffitto. Nella stanza adiacente Gori continua a sperimentare con le materie, portando in mostra una grande opera monocromatica, gialla, che ha il sapore di una quinta teatrale. Si tratta di un’opera realizzata usando il poliuretano espanso, sul quale l’artista è intervenuto “scarnificando” la materia per renderla irregolare, misurandosi sia con la difficile gestione del materiale sia con la componente di casualità che contraddistingue questa materia.

Simone Gori, PARS CAELI, installation views. Ph. Giuseppe D’Aleo
Di fronte a questo “sole” – rappresentato in maniera estremamente personale – si trova un armadio di legno isolato che invita il visitatore a guardare nei cassetti e nel buco della serratura, per scoprire inattesi squarci di cielo in grado di innescare pensieri, memorie e ricordi.
Lungo il corridoio, infine, torna un altro motivo tipico della poetica di questo artista, ossia la rappresentazione di se stesso. Infatti, attraverso una serie iterata di opere allestite quasi a formare una struttura architettonica, Gori crea una narrazione che ha come protagonista sé stesso e le nubi.
Un racconto fatto di voli e di cadute, in cui l’artista, come un moderno Icaro, si ritrae nel suo ambiente prediletto, tra le nuvole. Per rubarne una parte al cielo e portarle, in dono, a ciascuno di noi.
Simone Gori. Pars Caeli
a cura di Cinzia Compalati
13 ottobre 2024 – 9 marzo 2025
mudaC | museo delle arti Carrara, Carrara
Via Canal del Rio n. 1, Carrara
Orari: da martedì a domenica ore 9.00-12.00 e 14.00-17.00, chiuso il lunedì
Info: +39 0585 779681
mudac@comune.carrara.ms.it
https://mudac.museodellearticarrara.it/