LA SPEZIA | CAMeC – CENTRO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA | 3 DICEMBRE 2024
Il CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite dal 1981 e dedicata, nel 2024, ad Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile.
Martedì 3 dicembre sarà possibile visitare la nuova Accessibility Room, frutto di un progetto autonomo, per il quale nel 2022 il Comune della Spezia si è aggiudicato il bando PNRR relativo alla Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura.
L’obiettivo di ampliare la comunicazione del proprio patrimonio, offrendo a tutti la possibilità di incontrarlo e comprenderlo in autonomia, ha appunto guidato l’intervento sviluppato dal CAMeC in questo ambito.
Mentre il diritto all’accessibilità per i disabili motori è riconosciuto e tutelato da anni – ed è legato principalmente all’abbattimento delle barriere architettoniche – gli altri tipi di disabilità (visiva, uditiva, cognitiva etc.) pregiudicano fortemente la fruizione dell’arte visiva, pongono problemi e richiedono interventi progettuali molto specifici, legati anche a una diversa organizzazione dell’offerta culturale.
L’intervento ha visto la realizzazione di un nuovo allestimento e la dotazione di strumenti aggiuntivi dedicati alla completa accessibilità e fruizione dei contenuti del museo: un portale web (cui si accede anche dal nuovo sito del Museo camec.sp.it) e una nuova funzionale APP specificatamente fruibili da parte delle diverse abilità, una postazione multimediale introduttiva, posta all’ingresso, la apposizione di segnali tattili plantari in prossimità delle scale e dei servizi, la realizzazione della nuova Accessibility Room, con il progetto Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti, ideato da Cristiana Maucci con la direzione scientifica di Eleonora Acerbi.
Questo spazio dedicato permanente offre, con particolare riguardo a visitatori ipovedenti, non vedenti, con sordità e con difficoltà motorie, la possibilità di incontrare e conoscere un florilegio dal patrimonio del CAMeC, grazie ad apparato didascalico diversificato ed ampliato, che abbatte le barriere percettive e sensoriali: a parete, una didascalia storico-critica bilingue (italiano e inglese) e una postazione multimediale, agevolmente fruibile anche in carrozzina, comprensiva di un ausilio tattile che riproduce il contenuto formale dell’opera, se bidimensionale, o la replica, se scultura, didascalie in braille e a rilievo, supporto audio in cuffia, supporto digitale con video in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
Le opere esposte sono 8, particolarmente adatte ad una fruizione inclusiva: esse si prestano in special modo ad una lettura tattile, agevole e gradevole per visitatori non vedenti o ipovedenti. Nel contempo, i 5 dipinti e le 3 sculture ben documentano la rilevanza delle raccolte del CAMeC, anche in ambito internazionale.
L’opera più lontana nel tempo risale al 1949 e si deve a Renato Guttuso, vincitore del primo Premio Nazionale di Pittura “Golfo della Spezia”; è l’incipit del nucleo più antico delle collezioni del museo, che questa importante rassegna ha consegnato alla città. I lavori di Baj, Berrocal, Capogrossi, Dubuffet, Kosuth, Mirko appartengono alla raccolta Cozzani, silloge enciclopedica, composta con gusto raffinato e lungimirante dal collezionista spezzino. La tela di Luca Matti invece è una più recente acquisizione e risponde agli obiettivi di aggiornamento costante della collezione permanente.
Non in ultima istanza, peraltro, si intende consegnare ai visitatori tutti l’opportunità di vivere un’esperienza diversa di fruizione (che è approfondita con workshop mirati ed esperienze di visita dedicate), anche per il tramite di video ‘emozionali’, che consentono di addentrarsi nell’opera.
Info: camec.sp.it