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REGGIO EMILIA E PARMA | GIORNATA INAUGURALE 9 GIUGNO 2022

Reggio Parma Festival, tra le più importanti e prestigiose associazioni artistiche in Italia, dal 2001 svolge, con il sostegno del Ministero della Cultura, attività di promozione culturale sul territorio di Parma e Reggio Emilia, attraverso il sostegno a importanti rassegne teatrali e musicali quali Festival Aperto a Reggio Emilia e Teatro Festival e Festival Verdi a Parma.

Nel 2022, come risposta alla disgregazione forzosa imposta dalla pandemia, il Reggio Parma Festival ha deciso di fare un passo ulteriore nella direzione di unire le professionalità, le specificità e le potenzialità dei teatri e delle città coinvolte, affidando a un artista, Yuval Avital, la costruzione di un percorso artistico che attraverso eventi, mostre, performance, installazioni, fosse capace di coinvolgere, su un’idea e un progetto unici, le migliori espressioni artistiche, sia locali sia nazionali.

Foregin bodies n3, terzo capitolo della serie di Foregin bodies, realizzato a Reggio Emilia in occasione del Reggio Parma Festival. Danzatori in foto: compagnia di Michele Merola. Mostra “Membrane” in programma presso i Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia, a cura di Marina Dacci. ©Yuval Avital 2022, picture courtesy of the artist

Nasce così Il Bestiario della Terra, in programma a Parma e Reggio Emilia da giugno a dicembre 2022, rivisitazione potente e suggestiva delle tradizioni che dal Medioevo connotano fortemente la cultura artistica, religiosa e scientifica di questa porzione di Emilia. Il progetto, di grande capacità espressiva, viene realizzato in stretta collaborazione con le tre fondazioni teatrali socie del Reggio Parma Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione Teatro Due di Parma, con cui l’artista ha condiviso l’elaborazione e la definizione di ogni singola attività, in un virtuoso compenetrarsi di talenti e professioni.

Il progetto si snoderà nel corso dell’anno in un susseguirsi caleidoscopico di eventi, in una vera e propria invasione del territorio di Parma e Reggio Emilia che interesserà luoghi diversi tra musei, teatri, siti archeologici, comunità ed enti locali.

Cadavre Esquis N°3, dal Mostrario di Yuval Avital, (2021). Locandina della mostra “Anatomie squisite”, in programma presso i Musei Civici di Reggio Emilia, a cura di Alessandro Gazzotti. ©Yuval Avital 2021, Cadavre Esquis N°3, Watercolor and ink on paper 22x30cm, picture courtesy of the artist

Avital si immerge qui in un’indagine anticonvenzionale sul senso di incompletezza avvertito dall’uomo, sentimento che si trasforma in una spinta propulsiva a ricercare e scoprire le pieghe più recondite dell’Io, in un’ibridazione o contaminazione con l’animale annidato in ciascuno di noi.

Dove finisce dunque l’umanità e dove inizia la bestialità? Dove si nasconde, e soprattutto chi è, il mostro? L’artista tenta di rispondere a questi interrogativi in un processo esperienziale e multimediale poliedrico, un vero e proprio rito d’arte, da cui confluiranno decine di lavori inediti tra performance, videoart, opere visive e fotografiche, sculture, partiture, messe in scena teatrali e installazioni.

Cernunnos, dal Mostrario di Yuval Avital, (2021). Locandina del takeover in programma presso il Teatro Due di Parma. ©Yuval Avital 2021, Cernunnos, Watercolor and ink on paper 22x30cm, picture courtesy of the artist

La ricerca artistica di Yuval Avital
Nato a Gerusalemme nel 1977 e residente a Milano, l’artista multimediale e compositore Yuval Avital sviluppa le sue opere in una varietà di spazi, tra luoghi pubblici, siti archeologici industriali, teatri e musei, sfidando le tradizionali categorie delle arti.
La pratica di Yuval Avital è di natura poliedrica, multimediale e multidisciplinare. La sua ricerca coinvolge linguaggi artistici eterogenei che spaziano dalla scrittura di partiture musicali alla pittura, dal suono alle installazioni complesse, passando per performance, video-art, fotografia, sculture sonore e nuove tecnologie.
Quando l’artista si focalizza su un’indagine d’arte collocata in un territorio specifico, nasce spesso un affresco di creazioni che creano un doppio percorso: il primo legato al processo e alle connessioni con la popolazione del luogo – parte dove l’esperienza corale, comunitaria non è meno importante del prodotto artistico finale – il secondo riguardo invece la restituzione, che vuole consegnare al pubblico un’emozione nell’hic et nunc, ma anche lasciare qualcosa che rimanga nel tempo: un segno, una memoria, una nuova chiave di lettura, integrate nel patrimonio della terra che l’ha accolto.

Yuval Avital, Portrait by Juan Sebastian Rodriguez Mendieta 2021

I bestiari
I bestiari, tipici trattati medievali
che raccolgono descrizioni di animali reali e fantastici, sono da sempre fonte iconografica per gli artisti. Al di là del ruolo estetico di fregi e tempere, questa tipologia di opere veicola complessi messaggi metafisici e psicologici, affrontando le tematiche del bene e male, caos e ordine, identità umana e animalesca, realtà e sogno.

La discoteca degli sciapodi, dal Mostrario di Yuval Avital, (2021). Locandina del takeover in programma presso il Teatro Regio di Parma. ©Yuval Avital 2021, La discoteca degli sciapodi, Watercolor and ink on paper 22x30cm, picture courtesy of the artist

Il Bestiario della Terra di Yuval Avital
Progetto dell’anno del Reggio Parma Festival
Insieme a Festival Aperto, Festival Verdi e Teatro Festival Parma

Evento inaugurale: 9 giugno 2022 – Reggio Emilia e Parma

info: https://reggioparmafestival.it/

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