COMBACT PRIZE 2016 | Vincitori
La Sala degli Specchi del Museo Giovanni Fattori a Livorno ha ospitato la premiazione – lo scorso sabato 16 luglio – dell’edizione targata 2016 del Premio Combat Prize, in questa occasione sono stati decretati i vincitori delle varie sezioni.
La sezione Pittura ha visto aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento l’opera Fiori d’aprile, cani che allattano dell’artista Greta Pllana, indicata dalla seguente motivazione di giuria:
“Per la capacità di creare con pochi tratti ambienti complessi e disturbanti, facendo intravedere un interessante percorso futuro.”
Nella stessa sezione una particolare menzione è stata riservata al secondo posto di Iva Lulashi.
La sperimentazione, la preziosità del supporto e l’analisi grammaticale del linguaggio sono gli elementi che hanno conferito il primo posto a Lamberto Teotino che, con l’opera Mary Shelley, si aggiudica la sezione Fotografia. Qui la menzione viene, invece, conferita a Jacopo Tomassini.
L’opera Don’t be afraid of emptiness di Anna Capolupo conquista la sezione Grafica per la quale la giuria a ritenuto di sottolineare tale premio con questa motivazione:
“Per l’interpretazione innovativa di un linguaggio storico, che apre prospettive inedite di sviluppo dello stesso.”
La menzione della giuria per il secondo posto va a Sabrina Vivian Bello.
Si aggiudica la sezione Scultura/Installazione l’artista Alessandra Calò con Secret Garden con questa nota:
“Per la capacità di costruire un efficace dialogo tra recupero memoriale del passato e attualità del presente riportandoci in modo suggestivo a linguaggi diversificati che si muovono tra letteratura, fotografia e installazione.”
La menzione per il secondo posto in questa sezione viene data a Ernesto Longobardi.
Nella sezione Video vince, per la maturità mostrata nel mettere in scena immagini in cui si incrociano tensioni e una ricerca di equilibrio che evocano contesti socio-esistenziali del nostro tempo, Na’amah: A Tribute to Nahum Benari di Hilla Ben Ari; mentre la menzione della giuria va a Matteo Girola.
Per quanto riguarda i premi speciali sono tre gli artisti che li hanno ottenuti: a Paola Di Bello va il nuovo Premio Fattori Contemporaneo (che prevede una personale al Museo Fattori per la stagione del 2017), mentre le due residenze d’artista di Belgrado (under 35) e di Firenze vanno rispettivamente a Sara Ciuffetta (il cui lavoro attraversa i vari linguaggi dell’arte e promette un luminoso scenario futuro) e a Marta Lech (per la capacità di lavorare le superfici in modo rigoroso e puntuale con una ricerca che verte sulla percezione della luce e dello spazio).
Infine il premio della Giuria Popolare è stato conferito all’opera PER GRANDE AMORE – 36 giorni con i tuoi capelli del colore del grano / La cenere di 36 torsi di pannocchia / Per 36 minuti ho guardato il cielo di Martina Camani.
Premio Combact Prize 2016
Giuria: Adriana Polveroni, Antonello Tolve, Cristiana Perrella, Francesca Baboni, Ilaria Bonacossa, Luca Panaro e Stefano Taddei
Info: www.premiocombat.it