MILANO | Libreria-Galleria d’arte Derbilyus e Galleria Scoglio di Quarto | Fino al 13 aprile 2013
di MATTEO GALBIATI
Sigaretta in bocca, tracolla al braccio e volto seminascosto da una macchina fotografica che non si stanca mai di scattare. Silenzioso, discreto, attento, intelligente, sensibile. Una timidezza schiva che preserva un’umanità contagiosa. Questa è l’immagine che ha di lui chi lo conosce bene. Da oltre cinquant’anni Enrico Cattaneo si muove in questa maniera e con questa misura nel rutilante mondo dell’arte, mondo di cui ci ha sempre restituito, attraverso il taglio inconfondibile della sua fotografia così pura e schietta, brani e testimonianze di rara autenticità. Da fotografo – va ricordato a onor di cronaca che Cattaneo, accanto ad un lavoro “documentario”, accosta anche una sua personalissima ricerca più sperimentale e autonoma sul mezzo e sui materiali propri della fotografia – ha registrato in migliaia di scatti i momenti salienti della vita e della storia artistica dell’ultimo mezzo secolo. In questa mostra, suddivisa nelle due gallerie milanesi, si raccolgono e presentano – in un tributo alla sua costante e infaticabile attività – una serie di ritratti di artisti famosi e conosciuti, una selezione dei mille volti di quei protagonisti di cui, passati davanti al suo obiettivo durante inaugurazioni, incontri, visite agli studi, ecc…, egli ha sapientemente colto l’anima e l’essenza.
La sincerità espressiva di questi scatti deriva infatti dall’originale libertà – segno inconfondibile del suo fare – che si concede nel riprenderli: Cattaneo non si cura di mettere in posa nessuno, ma rapisce l’attimo coincidente con la resa puntale di chi gli sta davanti, che appena ha il tempo di accorgersi di essere stato immortalato. I volti non sono quindi asettiche icone di artisti, ma sono la visione immediata della loro personalità, umana e sensibile, con la quale Cattaneo riesce ad entrare in empatica comunicazione. Personalità che non viene mai scalfita dall’artificialità della calcolata finzione imposta dalla messa in posa, cui spesso è, invece, vittima la ritrattistica più banale e scontata.
Proprio questa fine naturalezza riesce a scavare nel profondo e a fissare, salvaguardandoli, quegli aspetti intellettuali ed artistici di ciascuna individualità impressa su questi volti. Cattaneo svela lo spirito di ciascuno di loro con la forza, la coscienza e la conoscenza di chi li ha davvero visti da vicino, presente senza essere presenzialista, attivo senza clamori. Infiniti volti – moltissimi i grandi nomi – che dalla storia emergono e diventano per noi presenze attuali, vive nella loro carica umana, prima ancora che artistica; conosciute senza che siano state davvero incontrate. Merito della sua fotografia, infatti, è anche quello – determinante la spontanea immediatezza di cui si è parlato – di farci sentire presenti nell’attimo della registrazione di un’immagine che ha, a questo punto, sempre fatto parte della storia e dell’esperienza di ciascuno noi.
Enrico Cattaneo continua a scattare, a raccoglie ancora, infaticabilmente, le testimonianze della storia artistica vissuta attraverso quei volti che tanto originalmente ci documenta da protagonista. Da grande protagonista. E come tutti i grandi – quelli veri – lo fa in punta di piedi, con una presenza quasi invisibile, ma il cui sguardo cela il cuore di un maestro e l’esperienza del vero saggio.
Enrico Cattaneo. Visti da vicino
A cura di Elisabetta Longari
Con il patrocinio del Comune di Milano e con il contributo della Fondazione Cariplo
Fino al 9 aprile 2013
Galleria Scoglio di Quarto
Via A Sforza 3, Milano
Orari: martedì-venerdì 17.00-19.30 o su appuntamento
Info: +39 02 58317556 – +39 348 5630381
info@galleriascogliodiquarto.com
www. galleriascogliodiquarto.com
Fino al 13 aprile 2013
Libreria-Galleria d’arte Derbilyus
Via P. Custodi 12, Milano
Orari: martedì-sabato 15.00-18.30 o su appuntamento
Info: +39 02 39437916 – +39 340 6429760
info@derbylius.it
www.derbylius.com