REGGIO EMILIA | Chiostri di San Pietro | 4 ottobre – 3 novembre 2013
di CHIARA CANALI
Nei suggestivi Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, sede privilegiata della manifestazione Fotografia Europea, Abel Herrero ha inaugurato una sua personale intitolata Invasi che riunisce una quindicina di opere pittoriche, cinque sculture in marmo e un’installazione ambientale.
Artista di origine cubana, operante tra Parma e la Toscana dal 1994, Abel Herrero con questa mostra ha inteso fare il punto sulla sua ricerca pittorico-plastica dopo diverse tappe internazionali come nel 2009 la collettiva Corpi, Automi Robot al Museo d’Arte di Lugano, nel 2010 la personale Osservatorio del 2010 al Centro de Desarollo de las Artes Visuales di L’Avana, nel 2012 la mostra Pelle di Donna, alla Triennale di Milano e nel 2013 la partecipazione a Carrara Marble Week.
Un anticipazione di questo lavoro dedicato al tema dei “vasi comunicanti” lo avevamo assaporato a Carrara, appunto, dove l’artista aveva presentato presso la Sala ortogonale dell’ Ex-Convitto Vittorino da Feltre una installazione ambientale composta da un’imponente veduta monocromatica di un cielo solcato da nubi e, di fronte ad essa, un vaso scolpito in marmo Nero Marquinia.
Il vaso in quell’occasione, benché scolpito in marmo come nella tradizione funeraria antica, diventava elemento di scambio e di comunicazione, cassa di risonanza tra l’opera e il suo contesto (appunto Vaso Comunicante n.1). Il vaso infatti era collegato a una cuffia che permetteva allo spettatore di ascoltare la poesia del grande poeta spagnolo José Hierro del Real.
A Reggio Emilia le opere pittoriche, allestiste in sequenza alternata nei grandi corridoi dei Chiostri, rappresentano grandi paesaggi di mare, di cielo e di terra, mari in tempesta, cieli nuvolosi e prati solcati dal vento, paesaggi inquietanti e pericolosi, che esibiscono la rapacità di una Natura matrigna che si ribella alla predominanza incontrastata dell’uomo riconquistando un ruolo da protagonista.
A riequilibrare l’afflato poetico di questa esposizione epica, violenta e conflittuale, i 5 vasi di marmo “calacatta oro” troneggiano sotto le luci scenografiche, in dialogo con la pittura oppure isolati in spazi neri, ciascuno contenente la declamazione di una poesia di un grande poeta del passato.
In questa mostra di Abel Herrero traspare la lucida capacità dell’artista di scegliere uno strumento di comunicazione complementare e simbiotico alla pittura. Attraverso l’utilizzo di un meccanismo interattivo che associa l’audio-ascolto alla vertigine meditativa della poesia, l’artista ricrea una realtà fisica e metafisica assieme, coinvolgente, penetrante e immateriale allo stesso tempo, che sconvolge le regole della percezione e che esige un’immedesimazione personale e una partecipazione attiva da parte dello spettatore.
Abel Herrero. Invasi
a cura di Bruno Corà
4 ottobre – 3 novembre 2013
Chiostri di San Pietro
via Emilia a San Pietro 44/c, Reggio Emilia
Orari: venerdì 17.00 – 21.00
sabato 10.00 – 13.00 e 17.00 – 21.00
domenica dalle 10.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00
apertura straordinaria: venerdì 1 novembre 10.00 – 13.00 e 17.00 – 21.00
ingresso libero
Info: +39 0522 456532