ROMA | Complesso del Vittoriano | 22 febbraio – 8 giugno 2014
di Matteo Galbiati
Gauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Van Gogh, Manet, Corot, Seurat sono alcuni dei protagonisti che danno testimonianza dell’arte francese tra il 1848 e il 1914. Questo l’arco cronologico coperto dalle opere presentate in questa mostra che, per la prima volta, porta a Roma un nucleo consistente e straordinario di capolavori provenienti dalle collezioni del Musée d’Orsay.
Dall’arte dei Salon alla Scuola di Barbizon, dalle declinazioni simboliste all’eredità lasciata dagli impressionisti, le varie sezioni in cui è stata suddivisa la mostra lasciano leggere come in Francia, dalla seconda metà dell’Ottocento, siano nate tendenze che hanno portato ad una sperimentazione continua sulla dimensione pittorica che, abbandonata per sempre la classicità ormai superata della tradizione, lascia precorrere le esperienze delle successive Avanguardie del XX secolo, diventando di queste il prodromo più indicativo e significante.
La storia della nascita della modernità viene preceduta da un inedito racconto del processo di trasformazione che ha portato una stazione ferroviaria nel cuore storico di Parigi a diventare uno dei musei più importanti del mondo.
Musée d’Orsay. Capolavori
a cura di Xavier Rey, conservatore presso il Musée d’Orsay
22 febbraio – 8 giugno 2014
Complesso del Vittoriano
Via San Pietro in Carcere, Roma
Orari: dal lunedì al giovedì 9.30 –19.30; venerdì e sabato 9.30 – 23.00; domenica 9.30 – 20.30
Biglietto: € 12,00 intero; € 9,00 ridotto
Info: +39 06 6780664
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