FINALBORGO (SV)
Complesso Monumentale di Santa Caterina, Oratorio de’ Disciplinanti
4-30 settembre 2012
a cura della Redazione
Una mostra importante, collegata tanto all’uomo quanto al territorio e al suo genius loci: GRALTOUR – che già dal titolo rimanda con semplicità alla pratica ottocentesca del viaggio culturale – racchiude un percorso temporale oltre che geografico. Più di cinquanta opere realizzate dal collettivo GRAL nel corso degli ultimi 10 anni, per importanti manifestazioni artistiche, fra cui il Salone del Mobile di Milano (2007). Opere di dimensioni variabili mescolate in quello che, alla fine, sembra risultare un unico canto armonico: simbologie antiche e storiche o semplicemente tramandate da vecchi senza nome, danno vita a uova cosmiche o a giochi del mare, chiamando simboli esoterici e scaramantici come il gallo, simbolo maschile di protezione, colorito dei toni araldici del Finalese, accanto a pesci solari, marini o “salati”, a ricordare l’antica tratta di commercio che dal mare arrivava al Piemonte, volatili aerei accostati a parenti ctoni, per sottolineare il rapporto fra cielo e terra o animali chiaroveggenti per rappresentare le declinazioni del notturno.
I GRAL, ossessionati fin dagli esordi dall’idea di movimento, hanno concepito questa mostra come tappa fondamentale della loro ricerca: significativi i pesci viaggiatori, sculture di piccole dimensioni realizzate in pesante conglomerato, che hanno girato il mondo insieme ai loro creatori, per essere fotografati in luoghi lontani e spesso iconici come l’Isola di Pasqua, l’immensa pista ciclabile di Fakarawa, nell’Arcipelago delle Tuamoto in Polinesia o la rotta cara a Gauguin in Martinica. Una sezione importante della mostra è rappresentata dalla collezione di gioielli in terre naturali, gioie selvatiche che si richiudono a nido per poter accogliere erbe e fiori che col calore del corpo diffondano i proprio benefici nel corpo di chi le indossa. GRAL è l’acronimo di Graziosa Bertagnin e Albano Frediani, lui appassionato di tecniche costruttive, lei pittrice. Nel 2002 uniscono le loro esperienze e partecipano, vincendolo, al primo concorso internazionale di scultura Marino Bagnasco con l’opera La Cicogna, eretto in piazza S.Cecilia a Savona.
La tecnica personalissima del conglomerato, raffinata e complessa è divenuta loro cifra stilistica di riconoscimento. Usata per la prima volta in scultura è stata impiegata da GRAL per realizzare molte opere pubbliche come Il Ciclogallo visibile lungo la pista ciclabile di Corso Ricci a Savona, Il Sole/Vado di fronte al Municipio di Vado Ligure e il Pesce Sale inserito nell’evento Via del Sale 2007 curato da Nico Orengo e Silvana Peira, ora collocato a Bergolo in Alta Langa. Vero e proprio punto nodale della mostra è la sezione delle Bizzarrie, un’installazione appositamente realizzata, composta di una scultura in conglomerato rappresentante il Beccafico e 12 ceramiche in pezzo unico, eleganti alzatine dai bordi intrecciate su cui si mostrano, dopo aver subito un gioco allusivo di parole, i frutti più cari al naturalista – originario di Finalborgo – Giorgio Gallesio (1772-1839) che realizzò la prima e più importante raccolta di immagini e descrizioni di frutti e piante fruttifere d’Italia denominandola Pomona Italiana: vediamo così fra gli altri la Pera Angelica alata, la Pera Campana col batacchio, l’Albicocca lucente come una lampadina, il Fico Regina con la corona e lasciamo la Pesca Poppa di Venere all’immaginazione per ora e alla visione diretta ad inaugurazione avvenuta.
GRALTOUR. Sculture (2002-2012)
Complesso Monumentale di Santa Caterina
Oratorio dei disciplinanti, Finalborgo (SV)
4-30 settembre 2012
Inaugurazione domenica 2 settembre, ore 18.00
con la partecipazione del flautista Michele Menardi Noguera
Orari: martedì-domenica 17.00-20.00 | lunedì chiuso | ingresso gratuito
Catalogo trilingue con testi di Viviana Siviero