MONDOVÌ (CN) | Museo della Ceramica | 13 ottobre – 25 novembre 2012
Intervista a GIORGIO LAVERI di Viviana Siviero
I sogni son come le ciliegie: uno tira l’altro. Sogni da realizzare ma soprattutto da condividere. Così, inseguendoli tutti, nasce un artista. Giorgio Laveri ha da poco inaugurato la sua ultima personale, in una cornice davvero interessante, il Museo della Ceramica di Mondovì, che lo ha scelto per inaugurare un programma ambizioso dedicato ai protagonisti dell’arte italiana del XX e XXI secolo, che abbiano consacrato il cuore della propria ricerca alla materia delle attese.
Hai inaugurato la tua “fabbrica dei sogni”; di quale produzione stiamo parlando, quali sono i sogni a cui dai forma?
Ci sono diversi modi di sognare. Un sogno può essere il “renversement” del nostro io recondito. Dentro a “quel” sogno il nostro dubbio o la nostra certezza, la nostra stabilità o la nostra difficoltà. Il sogno, dunque, del nostro estremo momento di fragilità. Il sogno del sonno. Al contrario, esiste un sogno “ad occhi aperti”, un sogno da realizzare. Un sogno che si può condividere. Ecco la mia mostra, basata su un desiderio continuo di “allucinare”, trasmettere oggetti (e situazioni ad essi collegate) usando una chiave di lettura universale: il cinema.
La mostra, curata da Riccardo Zelatore, Direttore della Fondazione Zappettini di Milano per l’arte contemporanea, e Christiana Fissore, Direttrice del Museo, inaugura la nuova stagione espositiva di Palazzo Fauzone di Germagnano, prima di un articolato programma dedicato ai protagonisti dell’arte italiana del XX e XXI secolo, con particolare attenzione agli artisti che hanno scelto la ceramica come mezzo espressivo privilegiato.
Un importante responsabilità, che ne pensi?
Le grandi doti di passione e risolutezza del Prof. Neppi Modona e della Dott.sa Fissore, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Museo della Ceramica di Mondovì, mi hanno piacevolmente sorpreso. Di questi tempi non è comune incontrare una così alta professionalità e partecipazione a un progetto. L’essere stato selezionato da loro per aprire il programma delle mostre su artisti ceramisti contemporanei e aver inaugurato le nuove sale espositive di Palazzo Fauzone è stato un onore e, come detto, una bella sfida.
Grazie anche a Riccardo Zelatore, che mi conosce bene e mi segue da tempo, credo di essere riuscito ad allestire una mostra all’altezza delle aspettative. L’affluenza di pubblico all’inaugurazione, che è soprattutto confermata dal numero dei visitatori che in questi giorni mi pervengono dal Museo, è sintomo di un buon lavoro svolto anche sul piano della comunicazione. Credo che iniziative come questa possano portare un contributo interessante ad una istituzione nata su un patrimonio storico di eccellenza come la ceramica monregalese. Tra l’altro, le bellissime sale espositive dei piani nobili del palazzo dedicate alle collezioni permanenti offrono un esempio del come, anche in provincia e nei piccoli centri, si possano fondare e gestire poli di straordinario interesse culturale. L’invito a tutti è di dedicare un visita al Museo della Ceramica di Mondovì.
Nell’ambito della mostra sarà organizzato un incontro dedicato all’attività di regista cinematografico di Giorgio Laveri e sarà presentato il suo ultimo film della trilogia sul disagio psichico (Pratozanino e Metabar i due primi film), dal titolo “Ho fatto un sogno”, già proposto al grande pubblico nelle sale di Roma, Genova e Savona.
Ci puoi raccontare di questa tua esperienza?
“Ho fatto un sogno” è l’ultimo lavoro che ho presentato assieme al gruppo de “Il Giardino del Mago”. È un’esperienza nata nel 1996 che nel tempo mi ha permesso di confrontarmi con un gruppo di persone che ho scelto e dalle quali sono stato scelto. La cifra stilistica di questo gruppo consiste nell’allestire sperimentazioni in ambito teatrale e cinematografico in maniera assolutamente reale, legata al Teatro della Quotidianità Tedesco e alla filmografia di R.W. Fassbinder. Il gruppo, fondato in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Genova A.S.L. 3, ha prodotto nel tempo 7 spettacoli teatrali, 5 video, 3 cortometraggi e 3 lungometraggi a soggetto che formano una trilogia basata sull’emarginazione dell’individuo. Nel corso degli anni il gruppo, che ha ricevuto riconoscimenti a livello internazionale (Italia-Francia,Hong Kong) porta nelle sale cinematografiche italiane i lavori accompagnandoli a tavole rotonde e dibattiti ai quali, di volta in volta, partecipano tutti i componenti della troupe. Tutte le volte un’emozione forte accompagna uomini e donne che, negli ultimi anni, sono diventati fotografi e non foto del mondo che li circonda.
In tempi di crisi economica, in questo momento di grande cambiamento morfologico dell’arte conseguente al cambiamento del mercato, come si innesta la tua produzione? E come “vive” il tuo delicato medium?
In questi giorni si è chiusa ArteVerona 2012. Ero presente con alcune Gallerie con le quali lavoro. Ho notato un trend positivo in rapporto alla passata stagione fieristica. È un buon segnale che fa sperare e sul quale si può basare una progettazione che, a mio parere, non potrà lasciare in secondo piano i linguaggi legati all’espressione artistica di questo nuovo millennio. Dalla ceramica alle resine, dalla fotografia al video, un continuo movimento di giovani (e non) artisti sta tracciando un nuovo percorso che molto scolasticamente chiamo “dell’era moderna”. Ma tutto questo c’è e c’era, esiste già da tempo, è concreto. Molti operatori del settore e il mondo collezionistico lo hanno intuito e in qualche modo si sono perfettamente allineati. Altri ancora no.
Giorgio Laveri. La fabbrica dei sogni
a cura di Christiana Fissore e Riccardo Zelatore
in collaborazione con la Galleria Terre d’Arte, Torino e la MAC Art Consulting, Milano
Inaugurazione sabato 13 ottobre 2012, ore 17,30
13 ottobre – 25 novembre 2012
Museo della Ceramica di Mondovì
Palazzo Fauzone di Germagnano
Piazza Maggiore n. 1, Mondovì
Orari: venerdì e sabato ore 15.00 – 18.00 | domenica ore 10.00 – 18.00
Info: +39 0174 330358 – info@museoceramicamondovi.it
www.museoceramicamondovi.it