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BOLOGNA | (galleria +) Oltredimore | NUOVA SEDE

Intervista a VERONICA VERONESI di Francesca Di Giorgio

Da una piazza del centro storico bolognese (P.zza San Giovanni in Monte 7) ad un distretto culturale, Manifattura delle Arti, tra i più estesi in Europa, a due passi dal MAMbo  – Museo d’Arte Moderna di Bologna e dalla Cineteca di Bologna… Da appena una settimana la galleria Oltredimore ha traslocato ed amplia, insieme allo spazio fisico (150 mq) anche quello concettuale per diventare, in una visione allargata, un luogo d’ozio attivo a cui all’arte contemporanea si aggiungono progetti legati al food, all’editoria indipendente pensati come se fossero start up. In programma per venerdì 29 novembre la presentazione di Opuscolo Vaticana a cura di Andrea Renzini e Silvia Spada…
Veronica Veronesi alla guida della galleria bolognese ci racconta cosa sta dietro a certe scelte e cosa significa per lei quel “(galleria +)” con un occhio al futuro e all’imminente ArteFiera 2014.

A cosa risponde questo cambio di “dimensioni”? Quando e come hai deciso di trasferire Oltredimore?
Ero stanca degli spazi espositivi tipo white cube, ambienti sterili e un po’ distaccati, ho iniziato a pensare ad una galleria dove poter STARE, DIRE, volendo CAPIRE di sicuro PARTECIPARE. Un luogo di ricerca ma anche di intrattenimento, spazio critico dove promuovere innovazione sociale, dove testare nuovi processi, metodologie e nuove forme di azione. La galleria intesa come punto di snodo dove è possibile mettere da parte i modelli imposti a favore dell’ozio creativo. Il nuovo spazio racchiude queste caratteristiche nei suoi 150 metri quadri divisi in 3 ambienti.

Veduta del nuovo spazio (galleria +) Oltredimore, Bologna

Come vedi questo nuovo spazio e come vuole interagire con il contesto che lo circonda?
L’idea è quella di uno spazio contaminato, abbiamo voluto infatti inserire nuove attività parallele alle esposizioni in galleria tra le pareti di via del Porto 48 ci sarà anche un’area riservata al Food Design, dove trimestralmente verranno presentati progetti che daranno vita a “residenze temporanee” di progetti gastronomici, in un’area appositamente creata. Un programMaziar Mokhtari, Pellegrino (2013), C-Print, 100 x 150 cmma che non si discosta dalla linea curatoriale della galleria, dalla sua apertura vicina alle tipicità del contemporaneo, della società, ad una cultura ampliata ad altre discipline e tensioni.
Ludovico Pensato e Alessandra Ivul, in arte i Panem et Circenses, saranno i primi a sperimentare “la cucina” di (galleria +), con l’happening trEATticon, dove l’atto del mangiare è inteso come modalità per la conoscenza del mondo. L’universo insomma si amplia. Stiamo, inoltre, oraganizzando una comunicazione sinergica con le gallerie già esistenti nella Zona, parliamo la “stessa lingua” e non sarà difficile coordinarci per far sì che la ZONA MAMBO diventi quello che voleva il progetto iniziale.

Si aggiunge un segno positivo alla vostra esperienza… Cosa sta a significare quel “(galleria +)” del nuovo logo?
La prassi contemporanea vede fondersi le arti e il più vuole significare proprio questo, arte ma anche altro, come per esempio la sezione di editoria indipendente curata da MOTTO Distribution alla quale abbiamo dedicato un angolo/libreria in continuo aggiornamento.

Come si inserisce il lavoro di Maziar Mokhtari nei 150 mq della galleria? Perché avete deciso di inaugurare, lo scorso 15 novembre, proprio con il lavoro di un giovane artista iraniano?
Lavoriamo con Maziar dal 2010 il suo lavoro dedicato ai muri della sua città in Iran è in continua evoluzione proprio da allora, in questi anni abbiamo potuto confrontare e testare il suo lavoro in diverse fiere nazionali ed internazionali era ora di “fare il punto” sul suo lavoro e così la mostra personale, la sua prima in Italia, a breve anche il libro d’artista con il testo critico di Eugenio Viola proprio per segnare questa fase del lavoro.

Novità assoluta per la galleria è la “sezione” Food Design a cui accennavi prima…
In Europa sono tanti gli spazi culturali dove è possibile fermarsi bere o mangiare qualche cosa, io ho voluto lavorare ulteriormente intorno all’idea del cibo ragionato, i progetti che esporremmo trimestralmente saranno trattai come delle vere e proprie mostre.

Questa nuova attività è stata inaugurata da Ludovico Pensato e Alessandra Ivul di Panem et Circenses… Ci raccontate trEATticon, l’opening dello scorso week-end?
Il progetto dei Panem et Circense presenta un excursus evolutivo basato sul rapporto evolutivo tra uomo e cibo. I tre atti, Materia, Deleteria e Aetheria, sono una metafora delle tre età della vita. Il progetto può essere letto, partecipato e fruito su diversi piani e da diversi punti di vista. La multistratificazione è stata una scelta voluta in fase di progettazione. La metafora delle tre età della vita è uno dei livelli del progetto. L’inaugurazione è stata una sintesi o meglio l’elemento che collega i tre atti, Ludovico e Alessandra hanno infatti presentato un’installazione di 24 kg di cioccolata una scultura a forma di piramide simbolo del fuoco che lega i tre atti, l’installazione poteva essere scolpita e/o mangiata dagli ospiti della galleria.

Quali saranno i prossimi a mettersi alla prova?
Stiamo valutando diversi progetti diversissimi tra loro l’idea di base rimane la stessa: dare la possibilità a giovani realtà che sperimentano nel food di confrontarsi e mettere a punto un format volendo può essere considerata anche una sorta di start up.

E in vista di ArteFiera 2014? Progetti all’orizzonte?
In galleria Mattia Barbieri a cura di Maura Pozzati e finalmente ad Arte Fiera nella sezione solo Show stand monografico di Maziar Mokhtari. Vi aspettiamo!

(galleria +) oltredimore (NUOVA SEDE)
Via del Porto 48 a/b, Bologna

Orari: martedì e mercoledì 14.30-19.30; giovedì e venerdì 12.00-20.00; sabato 11.00-19.00 e su appuntamento
Info: +39 051 6449537
info@oltredimore.it
www.oltredimore.it

In corso:
+ Maziar Mokhtari. Yellow Apocalypse
16 novembre 2013 – 11 gennaio 2014

+ Panem Et Circenses _ trEATticon
23 novembre 2013 – 22 febbraio 2014

Appuntamento:
+ Andrea Renzini & Silvia Spada_ Opuscolo Vaticana
presentazione catalogo venerdì 29 novembre dalle 18.00
29 – 30  novembre 2013

OPUSCOLO VATICANA è una bibbia tascabile, un breviario, un libro liturgico di immagini fluide che scorrono in sequenza, senza cronologie temporali né informazioni tecnico o biografiche. Un cerimoniale di suggestioni attraversate nella loro esteriorità da un unico foro che unisce le varie anime che intercorrono nel lavoro di Andrea Renzini, dalla pittura alla musica fino alla moda. Il foro è il sigillo di un’esecuzione/dissacrazione dell’oggetto sacro per antonomasia di ogni artista, il feticcio che certifica l’esistenza di una carriera, diviene in questo caso non il punto ma il foro della situazione, e come in tutti i fori c’è una via d’entrata ed una importantissima d’uscita. Nella versione deluxe OPUSCOLO VATICANA è avvolto e custodito in un sudario vescovile con emblema papale.

(galleria +) oltredimore ospita la presentazione di OPUSCOLO VATICANA inaugurando così la propria sezione dedicata all’editoria. In questa occasione verrà proiettato il video inedito intitolato Ultrafine, multicolor cartone animato astratto del 2009 su musica del Teatro Sonico per Pantone. Le prime 200 copie di OPUSCOLO VATICANA contengono al loro interno un disegno originale usato per la realizzazione del video. OPUSCOLO VATICANA è prodotto da Luigi Tortato e SI Produzioni. Testi in italiano, francese e giapponese.

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