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Un progetto site-specific realizzato da un grande maestro della fotografia. Un luogo storico, intenso ed emozionale per eccellenza, il Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova. Questi gli ingredienti di Vita Nova, progetto ideato da Fabrizio Boggiano destinato ad attenderci ogni anno in occasione della Settimana dei Cimiteri Storici Europei. Dopo l’esperienza di Vita Sospesa, che ha visto nell’arco di quattro anni intervenire sul territorio otto giovani fotografi, prende quindi il via questa nuova sfida. Primo ospite della rassegna il maestro indiscusso del colore Franco Fontana. Modenese, classe 1933, ha pubblicato oltre 40 libri per edizioni italiane e straniere esponendo in più di 400 mostre tra personali e collettive in musei e gallerie di tutto il mondo. Le sue opere sono presenti in 50 collezioni pubbliche internazionali, fra cui quelle del MoMA e del Ludwig Museum. Premiato col Photokina e dalla FIAF Fontana ha anche firmato innumerevoli campagne pubblicitarie e collaborato con riviste e quotidiani internazionali, col Centre Pompidou e i Ministeri della Cultura di Francia e Giappone, tenendo nel frattempo numerosi workshop ai quattro angoli del globo. Scopriamo quindi la Staglieno di Franco Fontana in questa intervista all’ideatore di Vita Nova, Fabrizio Boggiano.

Luisa Castellini: Come nasce il progetto Vita Nova?
Fabrizio Boggiano: Dopo quattro anni durante i quali si è svolto il progetto Vita sospesa, dedicato a giovani fotografi, ho sentito il bisogno di provocare i grandi maestri della fotografia spingendoli a interagire con la monumentalità del nostro cimitero.

Come si svolge e cosa lo caratterizza?
L’idea nasce dall’iniziale invito formulato a un fotografo con la precisa richiesta non di fotografare il cimitero, ma di interpretarlo mantenendo la caratteristica del lavoro che lo ha contraddistinto e reso noto al grande pubblico. L’artista è invitato alcuni giorni nella nostra città con lo scopo di realizzare un lavoro inedito che mantenga la propria poetica indirizzata, questa volta, al complesso monumentale di Staglieno.

Quali sono i suoi obiettivi?
L’obiettivo primario è di mostrare questo luogo sotto una veste completamente nuova la quale, pur conservando la bellezza dell’esistente, si arricchisce dell’esperienza e del singolare punto di vista dell’artista invitato.

Il primo artista invitato a intervenire conducendo un lavoro site-specific al Cimitero Monumentale di Staglieno è Franco Fontana: cosa ha determinato questa scelta?
Come primo artista “storico” ho scelto Franco Fontana essenzialmente per due motivi: per la qualità e l’importanza che caratterizzano la persona e il lavoro e perché abituati a vedere la sua fotografia, dove i “salti” di colore sono una delle prerogative, mi interessava vedere il suo punto di vista su un mondo quasi monocromo.

Su quali direttive converge il lavoro di Fontana a Staglieno?
Fontana ha diretto il proprio lavoro essenzialmente seguendo due punti di vista: il primo analizzando, attraverso la bellezza delle statue presenti, il rapporto tra Eros e Thanatos; il secondo fotografando le tombe nella loro parte posteriore per rafforzare sia il concetto di ombra della morte, sia quello di renderle aperture sull’aldilà.

Vita Nova è destinato a restare un progetto per la città oppure diventerà una realtà itinerante?
Per il momento il progetto è rivolto alla città di Genova, ma l’intenzione è di rapportarci con altre realtà per poter avere veramente uno sguardo nuovo sulla bellezza di questi luoghi sacri.

Quali saranno i prossimi protagonisti di Vita Nova?
Non ho ancora pensato ai prossimi nomi, anche perché la qualità dei fotografi italiani è altissima e quindi non ci sarebbe che l’imbarazzo della scelta. Tuttavia se proprio devo fare un nome, mi viene in mente Nino Migliori per la sua grandezza artistica e umana.

Quali prospettive apre un lavoro svolto sul territorio su un brano così fondante della sua geografia, soprattutto emozionale, per quei cittadini che, magari meno vicini alla cultura visiva contemporanea, hanno così l’occasione di avvicinarla?

Intanto la prima apertura è quella di portare all’interno del cimitero visitatori che ancora non lo conoscono. Inoltre, pur rispettandone la sacralità come luogo di riposo per i nostri cari, ritengo sia importante viverlo anche con occhi diversi, per poter apprezzare la bellezza e le sfumature che la normale visita nasconde. La fotografia non è solo normale documentazione, anzi, è soprattutto scatto emozionale e, pertanto, credo che in questo luogo possa creare una forte interazione fra lo spazio e le persone aprendo un nuovo orizzonte di conoscenza.

Il progetto in breve:
Franco Fontana. Vita Nova
a cura di F. Boggiano
Cimitero Monumentale di Staglieno, Genova
Inaugurazione lunedì 31 maggio 2010 ore 11.00
31 maggio – 6 giugno 2010

In alto:
Franco Fontana, Vita Nova, 2010, c-print, cm 30×45. Courtesy dell’artista

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