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RAVENNA | niArt Gallery | 3 dicembre 2016 – 17 dicembre 2016

di ELENA SABATTINI

È “Altrove” il cancello chiuso in fondo alla Galleria ravennate. È “Altrove” la donna sospesa nelle acque grigie di Opheliana memoria. È “Altrove” lo sguardo strappato di acrilico e tempera di un uomo barbuto che esce dal nero della tela. Filippo Farneti mette in mostra le sue ultime opere alla Galleria niArt di Felice Nittolo a Ravenna.

Veduta della mostra Filippo Farneti "Altrove", Galleria niArt, Ravenna

Veduta della mostra Filippo Farneti “Altrove”, Galleria niArt, Ravenna

A cura di Davide Caroli, l’esposizione si concentra sullo sguardo di Farneti nei confronti della realtà, scrutatore mai stanco che porta sempre con sé una matita e un foglio per raccontare ciò che lo circonda. È facile incontrarlo tra le sale del mar – Museo d’Arte della Città di Ravenna mentre illustra con la sua cifra stilistica ciò che incrocia la sua vista. Lo si trova a scarabocchiare sulla carta i visi e le storie, ma scarabocchi non lo sono mai. Sono ricerche e sperimenti di ciò che la carta e la matita possono fare insieme se diretti da chi li sa dirigere. Farneti, responsabile della Sezione didattica del MAR, ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero concentrando la sua indagine sull’identità e sulla memoria.

Veduta della mostra Filippo Farneti "Altrove", Galleria niArt, Ravenna

Veduta della mostra Filippo Farneti “Altrove”, Galleria niArt, Ravenna

Instancabile ricercatore di immagini e situazioni, le riproduce sulla tela sempre con tecniche diverse e sempre con indagini psicologiche diverse. Se il suo tratto è ben riconoscibile, sono gli stati e le analisi più profonde dell’identità che interrogano lo spettatore. Ciò che rimane nella sua crescita artistica dall’autoritratto all’identità stessa, è la ricerca del figurativo, dell’essere umano che entra nel quadro e dal quadro osserva ciò che avviene intorno a lui. Interrogativo. Misterioso. A Farneti interessano i volti e ciò che possono e hanno voglia di mettere a nudo, gli interessa il particolare che incuriosisce alla sua analisi come nell’opera Into the memory che unisce figure e paesaggi, sogni e strade fumose.

Filippo Farneti, Ophelia I, 2016

Filippo Farneti, Ophelia I, 2016

La storia di questa ricerca senza pause si ripropone nella raccolta di personaggi immaginari piccoli e dispersi, per passare a tessere di mosaico dalle fattezze umane che insieme sostengono il racconto di uomini e donne, o forse no, riunite in un unico crescendo che intrappola l’attenzione dello spettatore, e infine dopo essere stati accolti dalle sue sole e leggere Ophelie arriviamo ai cancelli, passaggi attraenti e respingenti allo stesso tempo, che ci chiedono se “Altrove” è dove loro portano o dove siamo noi in quel secondo.

Filippo Farneti, The secret passage, 2016

Filippo Farneti, The secret passage, 2016

Filippo Farneti, Altrove
a cura di Davide Caroli

3 – 17 dicembre 2016

niArt GALLERY
via Anastagi 4a/6, Ravenna

Info: artgallery@alice.it
www.niart.eu

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