FERRARA | Quartiere Fieristico | 26 – 29 marzo 2014
AL SALONE DEL RESTAURO DI FERRARA 2014:
i 250 anni del Museo Statale Ermitage di S. Pietroburgo e le attività dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze nel campo del restauro di opere d’arte contemporanee.
Nel 2014 il Museo Statale Ermitage compie 250 anni dalla fondazione. Si ritiene che la data di fondazione dell’Ermitage sia il 1764, quando Caterina II acquisì la collezione di quadri (225 dipinti) del mercante berlinese Johann Ernst Gotzkowsky. Alla storia della fondazione del museo è strettamente legata anche la storia e lo sviluppo dell’attività di restauro all’Ermitage. Dalla metà del XVIII secolo, per il restauro delle collezioni imperiali di pittura furono invitati numerosi artisti, la cui attività fu fondamentale per la formazione della scuola nazionale Russa di restauro. Passo dopo passo, nel corso di oltre due secoli, si giunse alla costituzione dell’attuale Dipartimento per il Restauro e la Conservazione dell’Ermitage.
Al Salone del Restauro di Ferrara in programma dal 26 al 29 marzo verranno presentate le attività di due dei 13 laboratori del Museo: il Laboratorio di restauro di pitture a tempera e il Laboratorio di restauro di opere d’arte applicata in materiale organico.
Allo stand del Museo Ermitage durante tutte e 4 le giornate del Salone si terranno workshop sulla tecnica di realizzazione e restauro di commesso in lapislazzulo e malachite nel corso dei quali verranno presentati i processi di lavorazione della malachite e del lapislazzulo ricostituiti secondo la tecnica storica oggi perduta del mosaico russo.
In Russia la lavorazione artistica delle pietre dure raggiunse la sua massima fioritura alla metà del XIX secolo, grazie alle attività delle fabbriche imperiali di lavorazione della pietra che si trovavano a Peterhof (nei dintorni di San Pietroburgo), Ekaterinburg (sugli Urali) e Kolyvan (negli Altai). Negli anni tra il 1860 e il 1880, malachite e lapislazzuli furono ampiamente utilizzati per la decorazione d’interni e per la creazione di opere d’arte applicata. Queste pietre sono diventate un simbolo del lusso e della ricchezza della Corte dell’Imperatore Russo.
L’Opificio delle Pietre Dure, che partecipa al Salone del Restauro di Ferrara nell’ambito del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e del Turismo, ha in programma una fitta serie di iniziative, un convegno di un’intera giornata (venerdì 28 marzo) Da Donatello a Piero Manzoni. I restauri dell’Opificio tra antico e contemporaneo che non solo renderà conto dei principali restauri che sono ancora in corso o si sono conclusi di recente, dal Pulpito della Resurrezione di Donatello nella basilica di San Lorenzo in Firenze, al dipinto Venere e Amore di Agnolo Bronzino, alla serie di Arazzi con Storie di Giuseppe provenienti da Palazzo Vecchio a Firenze, per citarne solo alcuni, ma affronterà anche il tema innovativo e complesso del restauro di opere di arte contemporanea.
Altri interventi, distribuiti lungo tutto l’arco della durata del Salone, daranno un quadro della notevole attività dell’istituto in campo editoriale, ma anche dell’attività di ricerca e di formazione.
Un laboratorio allestito in collaborazione con la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MIBACT illustrerà inoltre l’antica tecnica della realizzazione di opere in commesso di pietre dure di cui l’Opificio è tutt’ora custode e che, anche recentemente, ha prodotto manufatti mirabili.
Salone del RESTAURO 2014
XXI EDIZIONE
26 – 29 marzo 2014
Quartiere Fieristico di Ferrara
Via della Fiera 11, Ferrara
Uscita Ferrara Sud – Autostrada A13
Orario: 09.00 – 18.30
Ingresso: Intero € 12,00 – Ridotto per gruppi di studio € 8,00 (per “gruppi di studio” si intende almeno 5 studenti che consegnano alle casse della manifestazione un foglio in carta intestata dell’istituto/università timbrato e firmato dalla segreteria comprendente l’elenco completo dei partecipanti.)