MILANO| La Galleria BPER Banca presso Banca Cesare Ponti | 1 giugno – 15 ottobre 2023
di NICOLETTA BIGLIETTI
Portatrici di un messaggio positivo – pur rilevandone gli echi “oscuri” – le opere di Fabrizio Dusi rappresentano la dolorosa condizione dell’umanità odierna: un’immagine solo apparentemente giocosa che rivela un’“esegesi” completa del vivere contemporaneo.
La preziosità dell’oro e la “nobiltà” della tecnica ceramica – elementi cardine nella produzione di Dusi parrebbero contrapporsi alla “quotidianità” del linguaggio fumettistico utilizzato dall’artista nelle proprie opere. Opere che hanno dato vita a un progetto inedito dal titolo All that glitters is not gold (non tutto quel che luccica è oro), esposto presso la storica sede milanese di Banca Cesare Ponti sino al 15 ottobre, in un percorso espositivo in cui presente-passato, interno-esterno dialogano magistralmente.
Nel progetto emerge la stretta relazione tra la tradizione/identità della Banca e la poetica di Dusi: l’operato di Cesare Ponti, Banca private di BPER Banca, fondato sul dialogo e l’ascolto, appare ulteriormente rimarcato da sculture in ceramica smaltata, realizzazioni in neon e in legno, che esprimono l’importanza di una corretta comunicazione.
Comunicare dinamiche sociali universalmente riconosciute, esprimendo al contempo una parte “intima” della propria personalità è un atto tanto coraggioso, quanto necessario: i protagonisti delle opere di Dusi – personaggi da lui stesso definiti come Icone sociali – si fanno portavoce di un messaggio positivo e di fiducia verso il prossimo; un’espressione creativa nata dal bisogno dell’artista di estrinsecare una parte di sé, facendo dell’arte una modalità per connettersi in modo diretto con il proprio Io, prima e con la società intera, poi.
I media che Dusi ha selezionato per le venti opere esposte evidenziano in modo esemplare il fil rouge della mostra: il dialogo tra le persone, aperto e inclusivo, prende forma tra il “luccichio” di coperte isotermiche, il diafano delle ceramiche e la presenza, discreta ma imperante, di accese tonalità cromatiche.
Altro tema cardine della mostra è il bisogno di calore e protezione in una contemporaneità in cui si è persa la fisicità dei rapporti umani: l’utilizzo della coperta isotermica – oltre a riportare alla mente l’idea di “stato di emergenza” e quindi di “protezione dai traumi della vita” – è anche concepita come elemento che “accoglie in sé” permettendo la sopravvivenza; un elemento che da “semplice” materiale costitutivo dell’opera si eleva a specchio di simbologie e significati, in grado di esprimere in modo estremamente oggettivo la contemporaneità.
Ed è proprio su uno sfondo dorato che prendono vita le “folle” di Dusi, gruppi di personaggi privi di organi uditivi che – accalcati gli uni sugli altri – sembrano comunicare l’assenza di una via di fuga dalla realtà contingente; condizione che si verifica quando gli individui, credendo di comunicare, in realtà finiscono con il creare solo “nuvole di parole senza significato” per mancanza di ascolto, interesse e pazienza.
Quello comunicato dalle opere è dunque un messaggio che si libra e riverbera nell’animo dello spettatore, in cui un materiale tanto pregevole e nobile come l’oro diventa “culla” di flebili voci che gridano silenziosamente.
Fabrizio Dusi. All that glitters is not gold
a cura di Giorgia Ligasacchi
La Galleria BPER Banca, presso Banca Cesare Ponti, Milano
con il Patrocinio del Comune di Milano
in collaborazione con il team arte di Pavesio e Associati with Negri-Clementi
1 giugno – 15 ottobre 2023
Banca Cesare Ponti
Piazza del Duomo 19, Milano
Info: La Galleria BPER Banca
+39 059 2021598
lagalleria@bper.it
www.lagalleriabper.it