CASALE MONFERRATO (AL) | Castello di Casale Monferrato | 2 – 26 giugno 2016
Intervista a Cecilia Gioria ed Isabella Vacchi di Francesca Di Giorgio
F/10 (effedieci). Dieci donne, tutte artiste under 35. Svelata la “F” del progetto che richiama l’universo femminino, certo, ma soprattutto quello della Fotografia: terreno comune di ricerca.
Così, il 2 giugno scorso, nel Castello di Casale Monferrato ha aperto un progetto collettivo, tra l’altro in coincidenza con la Festa della Repubblica Italiana e 70° anniversario del voto alle donne.
Una mostra “autogestita” specchio di tante esperienze. L’idea di F/10 è nata da Cecilia Gioria ed Isabella Vacchi, colleghe e amiche che si sono incontrate all’Istituto Europeo di Design a Milano (IED) e hanno coinvolto altre artiste italiane – Eleonora Agostini, Giulia Bersani, IoSonoF, Leana Cagnotto, Clara Giaminardi, Giulia Pittioni, Eleonora Roaro, Giulia Torra – ad abbracciare il progetto che non si esaurisce nel tempo di una mostra e che vede già nel suo futuro, dopo i riscontri inziali, possibilità di essere “esportato”: «Contrastando chi ha sempre cercato di indirizzarci verso un’unica via, esaltando l’estero e le sue possibilità. Dieci giovani donne accomunate da un unico interesse, alla ricerca delle loro dieci vie».
Dieci vie (per la precisione 9+1) che circoscrivono alcuni ambiti della ricerca fotografica: ricerca artistica, still life, moda, ritratto, reportage, architettura, installazione, 3D, paesaggio + un genere di tendenza, le GIF. Tutto questo è successo pensando allo “stato dell’arte”, all’interesse riscosso dalla fotografia nelle fiere, nelle aste internazionali e pensando ovviamente ai grandi maestri del ‘900 e sulo spazio dato ai giovani…
Prima di tutto. Perché fotografia e soprattutto perché “al femminile”?
Passione da sempre o passione per caso, la fotografa è stata per tutte noi un viaggio nell’immaginario, o l’occhio attraverso cui riusciamo a vedere meglio. Fotografa perché viviamo in un’epoca di condivisione e siamo continuamente bombardati da immagini. Fotografa perché è immediata ed efficace, racconta e coinvolge. Al femminile, ovvio, altrimenti come celebrare il 70° anniversario del Voto alle donne?
Come sono state scelte le giovani fotografe invitate? Quali sono i vostri canali di “ricerca”?
La selezione del nostro team è avvenuta a partire dalle 9+1 categorie che abbiamo defnito. Fidandoci reciprocamente del nostro gusto, abbiamo identifcato chi avrebbe potuto rappresentare al meglio un determinato genere. La nostra ricerca si è sviluppata in rete, tra portfolio e magazine online. Proprio perché defnirsi non piace a nessuno, abbiamo sempre specifcato che si tratta solo di una formalità. Le artiste a cui ci siamo rivolte interpretano in modo decisamente unico la categoria a loro affidata.
Dal concept del progetto si legge una nota critica nei confronti dell’interesse per i maestri della fotografia del ‘900 rispetto a percorsi più “giovani” ma per molti aspetti consolidati anche a livello di mercato. Qual è la vostra diretta esperienza?
F/10 non è una protesta, bensì un percorso e soprattutto un’occasione che ci siamo volute dare e che abbiamo regalato ad altre ragazze come noi. Entrambe abbiamo avuto diverse esperienze in ambito artistico/espositivo e purtroppo la conferma, anche da parte di persone che lavorano in questo settore, della diffcoltà per i giovani di emergere con il loro lavoro. Consideriamo questo progetto un tentativo di start-up giovanile, parzialmente autogestito, in quanto patrocinato dal comune di questa piccola città.
Al di là delle categorie e alle singolarità delle ricerche che quadro pensate si presenti ad uno sguardo complessivo?
Pensiamo che l’elemento connettivo sia sempre il rapporto complesso tra soggetto e oggetto, l’interazione di statico e dinamico. Ci guardiamo dentro o guardiamo fuori, talvolta con precisione maniacale, talvolta attraverso un velo.
La mostra è al Castello di Casale di Monferrato. Non è la “solita” sede espositiva e nemmeno collocata in un grande centro… Come avete “trovato” e scelto questo luogo?
Una visita casuale al sito appena ristrutturato ci ha particolarmente ispirate. Il luogo è molto affascinante, c’è tanta storia in una città piccola, ma con una grande tradizione alle spalle. Questo luogo è introspezione, invita al silenzio; la luce dialoga con l’ombra anche senza bisogno di luci artifciali. Speriamo di riuscire a mantenere questa atmosfera, nonostante la necessità di sottolineare i nostri lavori.
F/10
a cura di Cecilia Gioria ed Isabella Vacchi
Artiste in mostra: Eleonora Agostini, Giulia Bersani, IoSonoF, Leana Cagnotto, Clara Giaminardi, Cecilia Gioria, Giulia Pittioni, Eleonora Roaro, Giulia Torra, Isabella Vacchi.
2 giugno – 26 giugno 2016
Castello di Casale Monferrato
Piazza Castello, Casale Monferrato (AL)
Orari: da venerdì a domenica 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00. Da lunedì a giovedì sarà comunque possibile visionare l’allestimento prenotando una visita a qualsiasi orario
Info: http://effedieci.com/