MARGHERA (VE) | Padiglione Antares | Fino al 12 novembre 2021
Intervista a DANIELE CAPRA di Giorgia Bergantin
Extra Ordinario Workshop – 2. edizione ha inaugurato sabato 23 ottobre e sarà visitabile fino al 12 novembre nell’enorme Padiglione Antares al Vega di Marghera-Venezia. Uno spazio industriale della Vulcano Agency, trasformato in una vera e propria cattedrale della pittura per il secondo anno consecutivo. Nato subito dopo la prima ondata pandemica, il progetto vede coinvolti novanta artisti dell’Atelier F, collettivo informale nato in seno al corso di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, che hanno animato questo luogo con opere di piccole e grandi dimensioni, tra sentori di olio e acquaragia. Il curatore Daniele Capra, che si è occupato del progetto insieme a Nico Covre e Carlo Di Raco, ha condiviso con noi alcune interessanti riflessioni sul progetto.
Da dove nasce il connubio tra l’agenzia creativa Vulcano Agency, che ha sede a Marghera, e l’Atelier F? Cosa connota questo specifico caso di azienda privata che si interfaccia e si appassiona alla causa artistica?
Daniele Capra: Vulcano ha l’arte nel suo DNA, essendo per l’azienda un campo di ispirazione maturato negli anni, anche grazie ad esperienze con artisti come Adrian Paci, Ivan Moudov, Regina José Galindo, Igor Grubić, Giuseppe Stampone e Francesco Vezzoli e a partnership con il PAC di Milano e con Rave Residency. Due anni fa avevamo realizzato insieme una residenza-studio in azienda in cui quattro giovani pittori dell’Atelier F avevano lavorato negli uffici di Vulcano e l’idea prima e il risultato poi, erano stati molto apprezzati. Nel 2020 un luogo enorme non ancora impiegato, il desiderio di esprimersi di novanta artisti e il senso di attesa creati dal Covid sono diventati un’occasione per svolgere un progetto fatto di spazi enormi e di pittura. Visto il successo dell’esperienza, quest’anno abbiamo deciso di fare la seconda edizione di Extra Ordinario Workshop.
Come hanno vissuto questa esperienza collettiva, forse anomala, i novanta artisti protagonisti? Come ricordato nella conversazione presente nel volume Extra Ordinario Mixtape (che raccoglie le immagini realizzate da Nico Covre) le dinamiche serrate del workshop spingono gli artisti ad una rapida crescita. Cos’è accaduto all’interno delle alte e lunghe mura del Padiglione Antares?D.C.: Il workshop dell’Atelier F è uno strumento complesso, che mette insieme dinamiche di carattere didattico, relazionale ed espressivo. È una crescita collettiva dovuta al contributo individuale di ciascuno, all’orizzontalità dei processi, ma anche al confronto franco e sincero tra gli artisti più giovani e quelli più maturi, che si scambiano continuamente opinioni e critiche. Carlo Di Raco assume il ruolo eccentrico di allenatore e preparatore tecnico; è lui che crea gli schemi, prova le strategie ma anche lavora per evitare gli infortuni. Poi i giovani artisti, nel campo, si battono come leoni.
Nell’allestimento conclusivo l’aspetto di relazione tra le opere e gli artisti che le hanno realizzate assume un ruolo centrale. Il desiderio è quello di creare uno spazio inclusivo, “un’architettura pittorica dentro ad un pezzo di architettura reale”, per citare le tue parole usate in Extra Ordinario Mixtape. Come sta reagendo il pubblico di fronte a questo progetto, oserei dire unico?D.C.: I visitatori sono colpiti da tanta ricchezza e tanta diversità degli stili. L’Atelier F è una scuola basata non tanto su scelte stilistiche quanto invece sulla metodologia, sul continuo negoziare con l’immagine. Tutto ciò si percepisce, e a volte la quantità di stimoli può essere disorientante per un neofita. È una cattedrale inattesa, articolata in molti elementi, che non si smetterebbe mai di vedere per scoprire qualcosa di nuovo, un’opera in un angolo o un bozzetto pieno di energia. È un tempio dedicato all’unica deità a cui, forse, questi giovani artisti credono: la pittura.
Non ci resta che prenotare per entrare in questo luogo temporaneamente dedito all’arte contemporanea.
Extra Ordinario Workshop – 2. Edizione
A cura di Daniele Capra, Nico Covre e Carlo Di Raco
Fino al 12 novembre 2021
VULCANO AGENCY
Via delle Industrie 23/D, Venezia Mestre (Marghera)
Orari: spazio Antares dal lunedì al venerdì prenotando a extraordinario@vulcano.agency
Info: fuoridalvaso@vulcano.agency
http://www.vulcano.agency
Opere di: Gaia Agostini, Beatrice Alici, Cecilia Andreatta, Alessandro Artini, Ariele Bacchetti, Andrea Balladelli, Alessandro Bevilacqua, Thomas Braida, Thomas Calcagno, Chiara Calore, Francesco Casati, Caterina Casellato, Zoe Cavallin, Nina Ćeranić, Weichao Chen, Francesco Cima, Valentina Cima, Damiano Colombi, Saruul Davapuurev, Elena Della Corna, Lorenzo Deluigi, Nebojša Despotović, Juliana Destefanis, Najsa Dishnica, Daria Dmytrenko, Jingge Dong, Daniela Aurora Echevarria, Nicola Facchini, Lorenzo Fasi, Greta Ferretti, Elisabetta Frassine, Megan Freeman, Anna Furlan, Leonardo Furlan, Enej Gala, Gaia Gasparetto, Yiming He, Bogdan Koshevoy, Roberta Liut, Enrico Loquercio, Matilde Lucini, Besnik Lushtaku, Rovers Malaj, Giulio Malinverni, Anna Marzuttini, Marco Mastropieri, Margherita Mezzetti, Alessandro Miotti, Sebastiano Pallavisini, Maddalena Pamio, Anastasya Parvanova, Andrea Pellizzaro, Eliel David Perez Martinez, Chiara Peruch, Francesca Pieropan, Valeria Pin, Giorgia Pirani, Federico Polloni, Cristina Porro, Caterina Proserpio, Eleonora Rinaldi, William Rizzardi, Francesco Ronchi, Alessio Rosada, Alice Salvato, Pierluigi Scandiuzzi, Marila Scartozzi, Adelisa Selimbašić, Bianca Francesca Serafin, Ilaria Simeoni, Mattia Sinigaglia, Giordano Tricarico, Tommaso Viccaro, Shuyeu Wang, Yufeng Wei, Zehui Xu, Zhu Xueqing, Francesco Zanatta, Maria Giovanna Zanella, Federica Zanlucchi, Rebecca Zen.