Intervista ad ILEANA MAYOL di Francesca di Giorgio*
Dopo Faces, Cambiamenti, Rinascita e In-differenza torna, con un nuovo tema, la V edizione di EneganArt (quest’anno la deadline è fissata al 31 luglio), il concorso rivolto ad artisti italiani emergenti promosso da Enegan Spa, azienda leader nel settore della fornitura di luce, gas e telecomunicazioni. Questo il link che ci porta ad entrare, ancora una volta, in un’azienda che ha scelto di investire nell’arte per comunicare qualcosa di sé e farci comprendere quante, e differenti, possano essere le strade per promuovere la cultura nel nostro Paese… Abbiamo chiesto ad Ileana Mayol, ideatrice del progetto EneganArt, di raccontarci l’esperienza con Enegan: dai primi progetti in cui l’azienda si è resa partner di eventi a sostegno dell’arte contemporanea, al significato che questa azione assume nel consolidamento di una propria identità imprenditoriale…
Quando e come nasce l’interesse di Enegan nei confronti dell’arte? Quali sono stati i primi passi dell’azienda in questa direzione?
Nel 2014 Enegan è stata partner tecnico della mostra di Giuseppe Penone che si è svolta al Giardino di Boboli a Firenze. In quella occasione, Enegan si è occupata di trasportare nell’arte il suo DNA naturale, ovvero donare energia, luce e volume alle opere dell’artista, curando l’illuminazione artistica di alcune fra le più importanti installazioni in mostra. Da quel momento sono nate altre collaborazioni con il Comune di Firenze tra cui F-Light: un percorso luminoso fatto di proiezioni tridimensionali, giochi, mostre e spettacoli di luci.
Enegan crede nella cultura e nelle azioni concrete, per questo è in prima linea nella salvaguradia dell’ambiente fornendo energia e gas green. Questi sono i valori alla base della strategia aziendale.
Come nasce, invece, l’idea di promuovere un concorso come EneganArt?
EneganArt nasce nel 2015 dall’idea di promuovere gli artisti emergenti che molto spesso fanno fatica a farsi notare. Questo concorso punta sui talenti. In Italia ci sono incredibili eccellenze: Università, istituti di ricerca di altissimo livello, un grande patrimonio artistico. Un elenco fin troppo lungo. È proprio per questo che non dobbiamo rassegnarci a vivere di rendita. Dobbiamo assolutamente rinnovarci, sfruttando le nostre tradizioni e l’eredità artistica impareggiabile per affidarci ai nuovi talenti, anche sconosciuti. EneganArt è un’occasione per farli conoscere. Il concorso è aperto a tutti ed è gratuito, questo permette a chiunque di iscriversi, i 24 artisti finalisti possono esporre i loro lavori nella mostra collettiva in una location di prestigio, ogni anno diversa (nelle scorse edizioni: ex Tribunale Piazza San Firenze, Palazzo Bastogi, Ex refettorio Santa Maria Novella, Fortezza da Basso, ndr).
Un’occasione unica e di qualità. I vincitori del concorso, oltre a ricevere un premio in denaro, entrano a far parte della collezione EneganArt.
Quest’anno il Premio è alla sua quinta edizione: come si è evoluto il progetto e quali filoni tematici ha portato avanti nel tempo? Dopo il tema In-differenza della scorsa edizione (2018), che toccava tematiche forti del contemporaneo come il completo disinteresse per il destino altrui e per il pianeta che abitiamo e l’invito ad andare oltre l’accezione negativa, quest’anno si parla di R-Evolution…
Ogni anno diamo un tema che sia di stimolo e riflessione, perché credo che attraverso l’arte si possa comunicare ad un livello più profondo dello spirito umano. Cerchiamo sempre di trovare una parola che abbia un doppio significato, Rivoluzione o Evoluzione?
In quanto esseri umani ci siamo evoluti e abbiamo costruito una realtà sociale che non sempre rispetta le diversità e l’ambiente. Crediamo che ci sia bisogno di una rivoluzione nello spirito umano, per apportare dei cambiamenti in tutti gli aspetti della vita, che non ci sembrano rispettosi del futuro che stiamo costruendo.
Il nostro intento con il tema R-Evolution è di riuscire a stimolare la creatività individuale così da poter innescare un cambiamento su scala globale.
Da chi e con quali criteri e parametri vengono scelti gli artisti vincitori di ogni edizione?
La prima selezione viene fatta da una giuria tecnica composta da un collezionista d’arte Gabriele Chianese, la critica d’arte Veronica Filippi e la sottoscritta, responsabile e ideatrice del progetto. Durante il periodo di iscrizione, le proposte dei candidati vengono selezionate sulla base del tema, la tecnica e la fattibilità espositiva. I vincitori vengono poi decretati nel momento della mostra, dove è possibile ammirare i lavori dal vivo, da una giuria composta in un secondo momento. Ogni anno invitiamo personalità del mondo dell’arte per decretare i vincitori che, nell’edizione 2019, saranno tre più una borsa di studio per gli studenti dell’Accademia.
Ad oggi, com’è strutturata la collezione di EneganArt?
La collezione è composta da 24 opere tra pittura, scultura, fotografia e videoarte. Per due anni abbiamo collaborato e sostenuto l’Accademia di Belle Arti di Firenze con la sua biennale, elargendo borse di studio ai ragazzi ed otto di loro sono entrati a fare parte della collezione. Al momento, è possibile ammirarla negli uffici di Enegan di Vinci e Grosseto. Abbiamo notato che l’incontro quotidiano con le opere negli uffici migliora il welfare dei propri dipendenti. Quando poi lo spazio lo consente, come nell’edizione del 2018, le opere vengono esposte insieme alla mostra in corso di svolgimento.
Per concludere… Il punto di vista di Enegan Spa sul rapporto Arte&Impresa?
Creare una collezione d’arte contemporanea rafforza l’identità societaria e trasmette l’espressione dei valori dell’azienda. Accresce la percezione di qualità, dell’immagine e del prestigio del marchio. Investendo nel patrimonio culturale e, soprattutto, favorendo artisti contemporanei in Italia, cerchiamo di dimostrare il nostro interesse ad arricchire le prossime generazioni facendo un servizio al nostro Paese. Enegan è così che comunica la propria cultura d’impresa e rispecchia i valori e le aspettative dei propri clienti.
*Intervista tratta dallo Speciale Arte & Impresa sul numero #106 di Espoarte
Ileana Mayol entra in Enegan nel 2010 come consulente energetico. Una formazione artistica come pittrice, decoratrice e disegnatrice per diversi studi di Architettura che la porta ad approfondire la relazione tra arte ed energia. Da tutto questo, nel 2014, nasce l’idea di un progetto artistico su misura per l’azienda: EneganArt accolto con entusiasmo dai soci fondatori Enegan. Dal 2015, prima edizione del Concorso Nazionale d’Arte, Ileana è la responsabile del progetto.
Per tutte le info e per partecipare è necessario iscriversi al sito:
www.eneganart.it