BOLOGNA | L’Ariete artecontemporanea | 17 novembre 2012 – 12 gennaio 2013
di MATTIA ZAPPILE
Con la collettiva FORMA la galleria bolognese L’Ariete artecontemporanea propone un percorso raffinato nel mondo dell’arte tridimensionale. Nelle opere dei sei artisti risaltano i differenti approcci al tema della spazialità in un gioco geometrico di rimandi e contrasti. Dell’americano James Brown un lavoro in grès e ceramica non solo apre una finestra sulla sua arte, sempre più attuale, forse profetica, ma funge anche da catalizzatore tra le diverse proposte estetiche. La materialità del gesto, del demiurgo che le crea e ancor più dell’osservatore, la forza oggettuale che si trasferisce dal gesto artigianale dell’autore al contatto sensuale che poi l’opera sa comunicare, tornano e si intensificano nello stimolante itinerario proposto da FORMA.
Le sculture in gesso alabastrino e pigmenti di Nicola Samorì sono brillanti esempi di commistione tra linguaggi e tecniche eterogenee. Attraverso una solida preparazione teorica Samorì crea delle giunture, degli innesti, dove la tradizione artistica del passato instaura invece un dialogo denso, al limite del drammatico, tra ciò che è stato e ciò che sarà. Su binari paralleli viaggiano i feticci di Luca Lanzi, nodo intricato di incontro-scontro fra culture e input sensoriali alternativi.
Leggerissime nella loro pesante armatura di terracotta, queste bambole diventano squarci su un filo carico di tensioni. Al limite dell’autocontraddizione, le opere di Lanzi letteralmente incarnano una spaccatura di senso tra autoreferenzialità e illusione ottica in un quadro già conflittuale di incontro tra linguaggi. Ed oggetti pronti all’esplosione sono anche le innocue scarpette di Willie Bester, delicatamente appoggiate su pale che scavano verso un’interiorità nascosta, sedimentata sotto strati di alienazione e oblio indotto. Al centro di entrambe le sale, le case strappate al marmo, quasi circondate da un ferro mai trattabile, ripropongono la conflittualità come cifra significante di ogni discorso sull’uomo oggi. Le polarità opposte, e le scariche elettriche conseguenti, si rivelano il trait d’union della collettiva, le cui “forme”, pur nella perentorietà della loro presenza fisica, diventano pretesti, oggetti concettuali, che proprio attraverso la materialità danno maggior forza ad un percorso di senso.
FORMA
sculture
Nicola Samorì, Willie Bester, Luca Lanzi, Graziano Pompili, James Brown, Aldo Mondino
17 novembre 2012 – 12 gennaio 2013
Galleria L’Ariete artecontemporanea
via d’azeglio 42, Bologna
Orari: feriali 15.30 – 19.30
Info: www.galleriaariete.it
info@galleriaariete.it